A partire da lunedì prossimo IL BERNINA pubblicherà la
vicenda della "Stria (strega) Cozza". Una storia basata su un fatto
realmente accaduto a metà del 1700 a Brusio (Valposchiavo). Un processo
di stregoneria, il cui racconto e retroscena ci viene riportato in
maniera brillante, agile e emozionante da Roberto Nussio.
Brusio, anno 1753: tanta oscurità e fame, pochissimi
soldi, un odore insistente di sudore e di bagnato, di muffe, di
fuliggine, di animali e letame. E un processo per stregoneria. Maria
Ada, in seguito la “Stria (strega) Cozza”, si deve difendere da svariate
accuse: aver provocato tempeste e morte di bestiame, aver insegnato
l’arte malefica, aver fatto un’azione carnale disonesta col diavolo e
altre ancora.A svelarci il retroscena e a raccontarci la cronaca del processo a Maria Ada è un suo compaesano, un brusiese di 200 anni dopo. Roberto Nussio si è chinato sugli atti processuali elaborati dal giudice federale Gaudenzio Olgiati e ne ha ricavato un racconto brillante, agile, emozionante. Una storia vera che ora IL BERNINA – “il giornale online della Valposchiavo e dei suoi amici” – è lieto di presentare:
Dal 27 agosto, ogni lunedì e giovedì sera alle 21.00 su www.ilbernina.ch.
“(…) Infine ricordate: sono i nostri antenati. Cerchiamo se non di amarli, almeno di metterci nei loro panni. Rimanendo umili (…)”
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