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giovedì 1 novembre 2012

I COGNOMI DEL TIRANESE: FRANCESCHINI

Francheschini è stato fino all'inizio del secolo scorso uno dei cognomi di prestigio di Motta di Villa di Tirano. Almeno una delle famiglie Franceschini godeva di un certo benessere e aveva buone parentele... (Di Giac)
Attualmente Franceschini è ormai scomparso nel comune di Villa di Tirano; attualmente una quarantina di Franceschini continuano a vivere nel comune di Teglio e a Castionetto, ma non sono provate parentele con quelli di Motta.
Come soprannome dei Franceschini mottesi ricordo "Pirlanga" e ce n'è anche un altro che però ora mi sfugge. Comunque, era un Franceschini quello che si conosceva come "al Casée dalla Muta" che era casaro di professione.
Nel comune di Villa di Tirano i Franceschini compaiono almeno nella prima metà del 1500 col cognome Pedrolini: si tratta anche di un mio antenato diretto, Andreolo Pedrolini, poi un Franceschino Pedrolini che trasmetterà al figlio Antonio, sposato con Lucia Bongetti figlia di Bartolomeo, il cognome Franceschini. Il figlio di Antonio si chiamerà naturalmente Francesco: Francesco sposa una Giovannina De Giovannni di Aprica. Da questa unione nasce Pietro. Da notare la parentela coi Bongetti, soprannominati allora "Stefanusc", famiglia che è scomparsa da tempo a Motta, ha lasciato però alla piccola frazione di Villa il suo cognome che è stato imposto ad una contrada del paesino contrada Bongetti appunto.
Naturalmente la contrada Bongetti esiste tuttora a Motta di Villa di Tirano. Invece il nome di famiglia Bongetti lo si ritrova a Bianzone; al momento però non è dato sapere se esistano delle parentele con la vecchia famiglia di Motta. E' possibile: Bianzone ha sempre attirato gente dai comuni dei dintorni: i Tognala, da Marto di Stazzona, i Marantelli da Santa Cristina, i Novaglia da Villa, i Ronchi da Sernio, ecc. In seguito nell'Ottocento, alcune Franceschini, "sbarcano" a Musciano di Stazzona, sposano uomini Comolatti e Serenelli. Ho l'impressione che le famiglie Franceschini abbiano sempre goduto di considerazione sia a Motta, che a Stazzona e Villa di Tirano.
Una storia curiosa, per finire, quella di un Franceschini emigrato in Nuova Zelanda: il suo cognome è diventato Frances, pronunciato Frèncis, molto più "maneggevole" del vero cognome che era troppo lungo e di conseguenza non si riusciva a pronunciarlo correttamente. Anche questo è accaduto a chi è emigrato in paesi lontani.

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