31 maggio 2013 - [GUARDA LE FOTO] Ieri pomeriggio, presso il
Parco degli Olmi di Tirano, si è tenuta la festa di fine anno del
progetto di alfabetizzazione per i bambini stranieri organizzato
dall'Associazione Bambini del Mondo.
La festa al Parco degli Olmi è stato l'evento che ha
chiuso in bellezza il corso di alfabetizzazione della Onlus tiranese
Bambini del Mondo, tenutosi dal 18 ottobre 2012 al 30 maggio 2013. I
bambini e i ragazzi che hanno frequentato il doposcuola sono stati 22 ,
tutti provenienti dalle scuole elementari e medie di Villa e Tirano. Le
nazionalità dei frequentanti sono varie: marocchina, macedone,
pachistana, argentina e cinese. 24 volontari, tra cui
ragazzi delle scuole superiori, studenti universitari e signore in
pensione (alcune ex maestre ed ex professoresse), sono stati coordinati dal prezioso lavoro di Patrizia Rubicondo,
riconfermata anche per il prossimo anno: "E' stato un anno bello ed
impegnativo nel quale ho avuto la fortuna di conoscere molte persone;
tutto ha funzionato più o meno bene e questo grazie anche al lavoro dei
volontari".Ad allietare il pomeriggio di bambini e ragazzi, oltre alla merenda, Manuela Ronconi con il truccabimbi e il Ludobus della Cooperativa Sociale L'Impronta di Livigno che, sotto la direzione di Thomas Sosio, ha proposto molti giochi del tempo passato, ma in grado di creare quel tipo di aggregazione e complicità che oggi si è un po' perso. "La cosa bella - ha aggiunto Vito Spezia - è che davanti al gioco i bambini si sentono tutti uguali, ristabilendo un certo tipo di relazione che, purtroppo, con i giochi di oggi, spesso troppo individualistici, si è perso".
"Patrizia, - ha dichiarato il Presidente di Bambini del Mondo Vito Spezia - con il suo preziossimo lavoro, è stata un dono; il bilancio è stato ottimo anche se l'associazione è bisognosa di risorse e di tanti volontari; vogliamo comunque ringraziare i Comuni di Tirano e Villa di Tirano che ci sono stati sempre vicini. L'invito che faccio a tutti - ha concluso Spezia - è quello di riconoscere questa attività come strategica nel medio-lungo periodo perché il nostro futuro parte dai bambini e dall'integrazione".
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