29 giugno 2013 - In giovane di 25 anni è stato denunciato
dalla Polizia di Frontiera di Tirano perché sorpreso, nel Comune di
Aprica, con una bici rubata all'interno della sua auto.
Venerdì 28 giugno una pattuglia della Polizia di
Frontiera di Tirano, insieme a personale del Corpo Forestale dello
Stato, nell'ambito dei servizi di attuazione del Piano operativo di
contrasto ai reati contro il patrimonio in ambito provinciale, alle 2 di
notte, nel territorio comunale di Aprica, ha controllato una Passat Station Wagon con targa tedesca e che stava viaggiando verso Brescia.La macchina era guidata da un cittadino rumeno di 25 anni, con a bordo una connazionale di 24 anni, entrambi senza precedenti di polizia.
All'interno dell'auto c'era una mountain bike, marca BCM, di elevato valore
economico, della quale i giovani non hanno saputo spiegare agli agenti la provenienza e lo stato d’uso (la definivano nuova, nonostante fosse evidentemente di "seconda mano"); inoltre dichiaravano di averla con sé da alcuni giorni, nonostante risultasse, da un precedente controllo eseguito nei loro riguardi nella zona di Verona, il 26 Giugno, dalla Polizia stradale, che la bicicletta non era sull'auto.
Nel proseguimento del controllo è emerso che, nella tasca posteriore del sedile di guida, c'erano nascosti un tronchesino e un cacciavite a larna piatta di 30 cm di lunghezza.
Nella prima mattinata gli accertamenti effettuati presso i rivenditori svizzeri della bici hanno permesso di appurare che la Mountain Bike era stata rubata la sera precedente da un albergo di Poschiavo. Il derubato ha formalizzato la denuncia di furto presso gli uffici della polizia cantonale e, tramite le fotografie inviate dall'ufficio di Tirano ai colleghi elvetici, ha anche riconosciuto ìa bicicletta.
A questo punto il cittadino rumeno è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione (per la posizione della donna sono in corso accertamenti), mentre la bicicletta è stata sequestrata e verrà presto restituita.
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