23 luglio 2013 - E' una notizia, quella dell'uscita, del
ritorno del giornale “L'Ordine” che mi ha improvvisamente reso felice,
anzi felicissimo. Il nuovo “L'Ordine” sarà settimanale ed uscirà la
domenica con il quotidiano “La Provincia di Sondrio”. (Di Giancarlo
Bettini)
Un grazie di cuore a chi, od a coloro, che hanno avuto
l'idea di farci ricordare un uomo, un vero uomo di Dio scomparso anni or
sono, ma sempre presente nel cuore di coloro che gli hanno voluto bene.
Devo ammettere che chi scrive non ha perso un numero dei suoi fondi e
della sua rubrica “Lingenuo”. Ricordo che nel mio libro, la cui uscita
mi è stata suggerita dal dinamico Presidente della Banca Popolare di
Sondrio, dal Cavaliere del Lavoro Piero Melazzini e dedicato a mia
moglie ed ai miei figli, nella prefazione ho scritto: “L'Ingenuo” era
il corsivo di una eccellente, forte penna, quella di don Giuseppe
Brusadelli, don Peppino, per anni Direttore de “L'Ordine di Como”.Erano gli anni del dopoguerra, i miei anni verdi. Le letture degli scritti di don Peppino hanno aiutato la mia formazione e non posso definire il religioso catto-comunista, ma uomo che vedeva lontano. I catto-comunisti stavano nascendo e sono stati la rovina del Paese Italia. Don Peppino ha avuto anche tanti nemici, politici che la pensavano in modo diverso. In democrazia è corretta la differenza di pensiero, ma è pure corretto riconoscere gli sbagli e di sbagli i rossi della Chiesa ne hanno commessi molti.
Don Brusadelli era nato a Colico ed aveva avuto, come valido collaborarore, un nostro concittadino tiranese: Giuseppe Mambretti. Al funerale del religioso colichese, che ci ha lasciato nel 1977, ero presente; ho presente anche il luogo di sepoltura: una cappella addossata ad un muro perimetrale del Camposanto. Molta gente ha dato l'estremo saluto a don Peppino, molti i politici che occupavano posti di comando.
Aspetto con ansia l'uscita del primo numero del nuovo “L'Ordine”. Acquisto sempre il quotidiano “La Provincia di Sondrio” e, la domenica, cercherò quei fogli aggiuntivi che persone di buon gusto e sensibili avranno la bontà di introdurre all'interno per arricchirne il già quotato foglio. Mi raccomando, non svilite il pensiero di don Brusadelli, siate corretti nello scrivere e “Peppino”, da lassù, ve ne sarà grato.
Giancarlo Bettini
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