2 luglio 2013 - Il nono punto all'ordine del giorno del
Consiglio Comunale di Tirano della scorsa settimana è stata
l’interrogazione del Gruppo Misto sull'approvazione, da parte
dell’amministrazione, del protocollo d’intesa sul cosiddetto progetto
“Coaster”. Pressing di Tomasi anche sull’ex Cinema Italia.
Il nono punto all’Ordine del Giorno del consiglio di
venerdì 28 giugno è stato quello certamente più animato e con il quale
il nuovo consigliere di minoranza Marco Tomasi ha più volte punzecchiato
la maggioranza. L’interrogazione riguardava diversi aspetti del progetto “Coaster”, fra i quali anche l’illegittimità della delibera di Giunta
con la quale è stato dato un assenso di massima al progetto attraverso
la firma del protocollo d'intesa con gli altri 10 Comuni coinvolti.Ad esporre l’interrogazione del Gruppo Misto è stato l’avvocato Marco Tomasi che ha sottolineato, in negativo, come fosse dal lontano 2011 che il progetto turistico della Tu.Ti.Tri non trovasse spazio in Consiglio Comunale.
L’avvocato tiranese ha poi messo a nudo le incongruenze dell’amministrazione. Proprio nel 2011, infatti, il capogruppo Della Frattina aveva reso pubbliche le perplessità in merito alla vicenda (clicca qui); tali perplessità erano state condivise dall’intera amministrazione tanto che il progetto era stato poi abbandonato. “La delibera della Giunta mi piace – ha affermato ironicamente Tomasi palesando la contraddizione – perché finalmente abbiamo capito che i consiglieri di maggioranza, oggi, appoggiano il progetto. Nel merito del protocollo d’intesa – ha aggiunto in tono ironico Tomasi – ho chiesto i documenti ed ho trovato sette corpose pagine per un progetto di 100 milioni di euro; in nessune di queste ho trovato però le risposte alle perplessità di Della Frattina”.
Il consigliere di minoranza Tommasi ha continuato il suo discorso agganciandosi alla vicenda dell’ex Cinema Italia, “riconducibile – secondo la sua opinione – al protocollo d’intesa sul coaster”. “Pare che lo stabile della Camagni – ha affermato l’avvocato – non sia stato venduto per l’esistenza di alcune locazioni a piano terra. Ma se leggiamo i verbali della Camagni, essa afferma, prima ancora del bando di cessione, che la situazione con i locatari era a posto. Ciapparelli ha accettato il bando con la situazione dello stabile così com’era, quindi, non vedo dov’è il problema: non voglio credere – ha concluso Tomasi – che il cinema non sia stato ancora comperato”.
A rispondere è stato il Sindaco di Tirano Pietro Del Simone: “l’amministrazione è cosciente di quello che fa e sul coaster non vogliamo dedicare una discussione specifica a meno di altre novità... Sul coaster – ha aggiunto il primo cittadino - l’amministrazione ha già detto quello che doveva dire nel 2011, con le argomentazioni di Della Frattina. Noi – ha dichiarato Del Simone – non siamo né favorevoli né contrari al progetto, ma siamo convinti che l’idea vada integrata”.
E’ evidente quindi, come sottolineato anche dalle argomentazioni di Tomasi, la contraddizione dell’amministrazione che in prima battuta, nel 2011, e poi ancora oggi si dichiara sostanzialmente neutrale e/o parzialmente contraria, ma che in sostanza, con il protocollo d’intesa, si dichiara invece favorevole al progetto Coaster.
Sullo stabile dell’ex Cinema, invece, il Sindaco di Tirano ha affermato che non si può imputare a lui nessuna responsabilità, ma che “sarebbe meglio chiedere al cda della Camagni”. Su queste affermazioni controbatte ancora Tomasi affermando, invece, che “il Cinema Italia è una questione del Comune perché l’amministrazione fa parte del cda e perché lo stabile è all’interno di Tirano: ci sono – ha concluso Tomasi – le possibilitaà per convocare assemblee e capire la situazione”.
Su questo punto è intervenuto il consigliere di minoranza Trisolini, parte del cda per conto del Comune di Tirano, che ha annunciato la decisione da parte della Fondazione Camagni di indire un’assemblea proprio nei prossimi giorni.
Il pressing di Tomasi non è finito qui: l’avvocato ha infatti raccolto, seduta stante, tra le fila della minoranza, le firme necessarie per una mozione che chieda nei prossimi 20 giorni un consiglio comunale ad hoc sul “progetto coaster” e sul Cinema Italia. D’altra parte l’avvocato, in una nostra breve intervista, lo aveva dichiarato: “nel breve tempo che sarò in carica cercherò di far capire ai cittadini tiranesi quello che l'amministrazione, maggioranza e minoranza, ha fatto in questi 4 anni”.
Nessun commento:
Posta un commento