28 agosto 2013 - Individuati e denunciati quattro giovani
che hanno aggredito un 53enne che si trovava al parco con la figlia.
Sono stati tutti individuati e denunciati a piede libero
alla Procura della Repubblica di Sondrio per “tentata rapina e lesioni
personali aggravate in concorso” i quattro iovanissimi che lo scorso 25
agosto, all’interno dei giardinetti comunali di Morbegno, hanno aggredito e malmenato un 53enne del luogo, ex poliziotto, attualmente dipendente civile della Questura di Sondrio.L’uomo, che stava rincasando insieme alla figlia 22enne, verso le ore 22:30 è stato accerchiato dai quattro, che gli hanno chiesto una sigaretta. Al suo diniego, però, hanno reagito con inaspettata violenza, buttandolo a terra, colpendolo con calci e cagionandogli lesioni gravi, guaribili in 20 giorni. Durante la colluttazione uno dei ragazzi ha tentato anche, senza riuscirci, di strappargli la catenina d’oro che l’uomo portava al collo. Gli aggressori si sono allontanati solo quando un uomo, che passava casualmente di là con un cane di grossa taglia al guinzaglio, è intervenuto minacciando di liberare l’animale contro di loro e mettendoli così in fuga.
Dopo l’aggressione padre e figlia si sono rifugiati all’interno di una vicina gelateria, dalla quale hanno chiamato i Carabinieri che hanno provveduto subito a sentire i testimoni oculari dell’accaduto e ad acquisire le immagini delle telecamere della videosorveglianza, avviando così le indagini che, oggi, hanno portato all’identificazione e al deferimento degli aggressori.
Si tratta di quattro giovanissimi, che hanno da poco compiuto i 18 anni, due di origine straniera F.V.G.R. e S.G. (rispettivamente ecuadoregno e lettone) entrambi residenti a Milano e due italiani della Provincia di Como, L.M. e C.M., tutti già censurati; i quattro, infatti, erano già collocati presso una comunità per minori di Morbegno, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Milano.
Nel corso delle perquisizioni eseguite dai militari presso il domicilio dei quattro, da cui, la sera dell’aggressione si erano allontanati senza autorizzazione, sono state rinvenute e sequestrate anche le felpe indossate dai giovani al momento dell’aggressione. Al gruppo sono state contestate le aggravanti dell’aver agito per futili motivi (il diniego di una sigaretta), con crudeltà (per aver colpito la vittima quando era già a terra, indifesa) e approfittando delle circostanze di tempo (orario notturno) e di luogo (giardino pubblico, al momento poco frequentato).
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