1 ottobre 2013 - Ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale
di Tirano. Molti gli argomenti all'ordine del giorno; tra di essi
l'approvazione della nuova tassa sui rifiuti, la Tares.
Dopo l'approvazione del verbale della seduta precedente,
il secondo, il terzo e il quarto punto all'Ordine del Giorno del
Consiglio Comunale di Tirano hanno riguardato l'approvazione della nuova tassa dei rifiuti, in sostituzione della vecchia TARSU. La Tares,
così si chiama il nuovo balzello, è stata istituita dal Governo Monti
ed è entrata in vigore per l'anno 2013 con lo scopo di coprire
interamente i costi di gestione per lo smaltimento dei rifiuti. Questo
significa che, già quest'anno, i cittadini dovranno pagarla in base alla
superficie calpestabile in possesso. Per quanto riguarda il Comune di
Tirano le scadenze sono il 16 novembre (1^ rata) e il 16 dicembre (2^ rata).Gli uffici del Comune, con i quali il Sindaco Pietro Del Simone si è complimentato, si sono impegnati in queste ultime settimane ad applicare una modulazione "più equa possibile". Il primo cittadino ha ammesso che la Tares, comunque, "lascia pochi spazi di manovra" ed è "penalizzante in generale". "Questa tassa - ha aggiunto il Sindaco di Tirano - è la solita solfa scandalosa, una deriva centralistica dello Stato al quale è impossibile opporsi".
Ciò nonostante, come detto, l'applicazione dei diversi coefficienti previsti ha lasciato qualche margine di manovra riuscendo anche a far pagare meno soldi a pochi fortunati. Per esempio, è stato spiegato, le frazioni avranno una riduzione della tassa del 40%, Trivigno del 50%, mentre le zone di montagna avranno una riduzione del 60%. Diffenze rispetto alla TARSU ci saranno anche per i negozianti. Per esempio, su una superficie di 100 metri quadri, si può notare quanto si pagava prima rispetto ad oggi:
ATTIVITA' | Prima (TARSU) | Dopo (Tares) |
Agenzie, studi professionali | 326 euro | 312 euro |
Banche | 326 euro | 140 euro |
Abbigliamento, Calzature, libreria, ferramenta | 489 euro | 290 euro |
Edicola, farmacia, tabaccaio | 489 euro | 351 euro |
Ristoranti, trattorie, mense, pizzere, pub | 500 euro | 1.200 euro |
Bar, caffè, pasticceria | 500 euro | 900 euro |
Ortofrutta, pescherie, pizza al taglio | 700 euro | 1.600 euro |
A essere colpite dalla nuova formulazione saranno, in particolare, le famiglie numerose. Su questo aspetto è stato condiviso da tutti l'intervento del Capogruppo di Tirano per Tutti Gianluigi Garbellini che ha sottolineato questa pesante penalizzazione; "oltretutto - ha aggiunto - l'aumento della tassa sui rifiuti per i commercianti si ripercuoterà di nuovo, inevitabilmente, ancora sulle famiglie che vedranno un rincaro dei prezzi. Entrando nel particolare, per un appartamento di 100 metri quadri:
NUCLEO FAMILIARE | Prima (TARSU) | Dopo (TARES) |
1 componente | 108 euro | 96 euro |
2 componenti | 150 euro | 165 euro |
3 componenti | 147 euro | 204 euro |
4 componenti | 147 euro | 240 euro |
5 componenti | 147 euro | 300 euro |
6 o più componenti | 147 euro | 342 euro |
I cittadini tiranesi, entro 30 giorni, dovranno presentare un'autocertificazione nella quale saranno specificati, tra le altre cose, i metri quadri calpestabili e la tipologia della proprietà, domestica o non domestica. La Tares, tuttavia, l'anno prossimo potrebbe già scomparire perché è attesa la Service Tax, la nuova tassa che dovrebbe comprendere l'IMU e la TARES; ma, come abbiamo imparato in questi giorni, poche sono le certezze e molte le incertezze.
NEI PROSSIMI GIORNI GLI ALTRI PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE
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