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giovedì 7 novembre 2013

LA LOMBARDIA VIRTUOSA RISCHIA DI ESSERE PENALIZZATA

6 novembre 2013 - Fa bene Maroni a minacciare l'uscita dalla conferenza delle Regioni. (Di Giancarlo Bettini)
LA LOMBARDIA VIRTUOSA RISCHIA DI ESSERE PENALIZZATA
Foto di Alessandra Cimatti (cc)
Essendo ufficiale del Genio il 4 novembre avrebbe dovuto essere la mia festa. Così però non è stato. In questa Italia ballerina non è possibile festeggiare. Sarebbe un affronto al buon gusto, sarebbe un mentire di fronte ai nostri morti della prima guerra mondiale. Se poi penso all'Alto Adige, menzionato nei miei ultimi scritti, mi viene voglia di piangere. Povera Italia!
Le montagne a noi vicine portano ancora i segni delle battaglie contro il nemico austriaco ed un Ministro della Repubblica ha abbassato recentemente le “braghe” avallando un atto scellerato partorito dalla mente dell'ex Governatore alto atesino: l'eliminazione della scritta bilingue lasciando solo quella tedesca. Oggi desidero non parlare del passato, ma riportare e commentare quanto Carlo Maria Lomartire, su “Il Giornale” odierno (del 4 novembre, Ndr) ha scritto. E' uno stralcio significativo del caos che regna nel nostro Bel Paese, nella sanità italiana:
“ Se, ad esempio, una siringa costa cinque centesimi nella regione A, è inaccettabile che costi cinque euro nella regione B, con la conseguenza che il bilancio della sanità di A è in attivo, quello di B è sempre in rosso costringendo lo Stato a intervenire, a spese di tutti noi e delle Regioni più virtuose, punite per aver fatto bene i conti. Dunque si fissi un costo della siringa uguale per A e per B. Se il federalismo fiscale resta mitico, ha pensato il Presidente della Lombardia Roberto Maroni, almeno applichiamo questi benedetti costi standard, nell'interesse dei conti pubblici e delle tasche di tutti i cittadini, ed è quello che, in sostanza, ha detto alla Conferenza delle Regioni. Ma, com'era facile prevedere, alcune Regioni, prevalentemente nel sud, non sono d'accordo. Dura la risposta di Maroni: se non si raggiunge un intesa, la Lombardia, e con lei il Piemonte e il Veneto, sono pronte a lasciare la Conferenza delle Regioni, che così ridimensionata varrebbe praticamente zero”.
Caro Maroni, io ricorderei ai meridionali che lei, da Ministro dell'Interno, anni or sono, ha inflitto alla mafia colpi mortali. Ora non dobbiamo preoccuparci del sud. Se i loro parlamentari nicchieranno sul problema salute fissiamo loro un tetto di spesa annuale. Annulliamo la Regione Autonoma, non la meritano, come non la merita l'Alto Adige visto i recenti comportamenti e trattiamo tutto il popolo in egual modo.
Giancarlo Bettini

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