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giovedì 28 novembre 2013

"UN PIANO ENERGETICO PER IL COMUNE DI TIRANO"

27 novembre 2013 - Continuano i contributi dei cittadini tiranesi per i programmi delle prossime elezioni amministrative. Questa volta si parla dell'adozione di un piano energetico comunale.

Guardiamo la terra dallo spazio. Mentre i raggi del sole sfumano la parete illuminata sul nostro azzurro globo e le ombre della notte avanzano, un rifiorire di luci gradualmente si accende sui nostri continenti. Non sono fuochi, sono le luci delle nostre città, delle nostre industrie, delle nostre strade, insomma di tutto ciò che ci serve per vederci la notte. Tutta questa luce, in concorrenza al sole, non è a buon mercato e ci costa. Ci costa in inquinamento luminoso ( da non vedersi più il cielo stellato in certe città) e ambientale.
Ci costa anche in denaro.
A tal proposito mi sovviene una domanda che un mio amico mi fece alcuni anni fa. Nella via dove abitava avevano appena terminato un impianto di illuminazione talmente “ efficiente “ che, se prima non gli era necessario chiudere le ante della sua stanza per dormire all’oscuro , ora era obbligato a farlo. Pazienza diceva, ma la sua più importante preoccupazione era per il suo orto che secondo lui ora non “ riposava “ più la notte. I pomodori, l’insalata, secondo lui, non vivevano più il loro ciclo naturale di illuminazione poiché avevano luce di giorno e di notte. Forse succede così anche per gli umani. Molte vie, la notte sono illuminate a giorno. Chi perde dalle tasche, la notte, un centesimo di Euro è sicuro di ritrovarlo.
Fantastico ! Ci si chiede però se tale intensa illuminazione serva e se non è il caso di adottare un “ piano energetico “ più razionale.
Chi da Roncaiola osserva Tirano vedrà la cittadina apparire come un magnifico presepio.
Vedrete lunghe fila di luci gialle che sembrano soldatini vigilanti la notte.
Guardando la nostra città dall’altro sembra che quel mosaico di luci bianche e gialle che sfumano tra gli alberi e prati posti anche in periferia ci dica: è mezzanotte e tutto va bene !
Io penso: bello, molto bello, però sarà proprio necessario quello sfavillio di luci per l’intera notte? Bello, ma quanto ci costi? Non sarà possibile una riduzione, tramite un preciso piano d’investimento (PEC) , dei consumi energetici che si ripercuotono sul singolo cittadino tramite le tasse comunali?
Si parla tanto di illuminazione pubblica a Led. Un esempio: con una trasformazione degli attuali impianti, sostituendo ad esempio otto lampade da 250 watt con sei a Led da 180 watt si può ottenere un risparmio energetico intorno al 50%, mantenendo invariato il livello di illuminazione.
Inoltre l’illuminazione a Led consente d’essere direzionata con precisione sui punti da illuminare senza dispersioni.
Legata a questa problematica sul risparmio energetico è logico pensare anche alla utilizzazione delle vaste aree di copertura degli edifici pubblici per l’istallazione di impianti fotovoltaici.
Nulla di nuovo, anzi cose note e dibattute da tempo, ma che il cittadino si aspetta di vedere’ realizzate con un efficiente Piano Energetico Comunale “ al fine di ridurre “all’osso “ la spesa pubblica pur mantenendo buoni livelli di sicurezza e di efficienza.
Lettera firmata

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