Nel tiranese sono avvenuti gli ennesimi furti pochi giorni or sono. Sottolineo il titolo che ho dato al pezzo che segue “E’ GIUNTA L’ORA DI DIRE STOP AI FURTI IN VALTELLINA!” Come sono solito fare parto da lontano per far comprendere ai lettori che quanto riporto non è frutto di una temporanea irritazione, di una reazione “a caldo”, ma di ponderate riflessioni.
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Chi scrive è sempre stato contrario al fenomeno “immigrazione”, sia per le persone che provengono dal nord Africa, sia per quelle che giungono dall’est dell’Europa. Per le prime sono del parere di aiutarle economicamente nei loro Paesi di origine e, se necessario, anche fornendo loro armi. Per le seconde, facenti parte della C.E., prima di accettarle ai confini nostri dovrebbero dimostrare di avere la fedina penale immacolata. Alcuni mesi or sono ho scritto di essere contrario al viaggio di Papa Francesco a Lampedusa. Il Suo arrivo, ho pensato, avrebbe più che decuplicato l’invasione delle nostre coste. Ciò è avvenuto. I nostri “sinistri” al Governo sono stati e sono favorevoli all’invasione straniera senza porre limiti e senza sapere se coloro che arrivano nel nostro ex Bel Paese troveranno lavoro. Se non lo dovessero trovare cosa farebbero per sopravvivere? Andranno a rubare. Di ladri e di assassini è già piena l’Italia ed ogni persona di buon senso non ne vuole altri.
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I malviventi, sia italiani che stranieri, hanno trovato la via della Valtellina ed i furti nelle case e negli appartamenti sono in continua crescita. Le forze dell’ordine stanno facendo il loro dovere, ma sia al sig. Prefetto che al sig. Questore dobbiamo dire che le loro forze sono insufficienti per risanare la valle. Le due Autorità pubbliche sconsigliano ai nostri cittadini di creare le ronde formate da indigeni volonterosi. E no, signori del governo! Con le leggi che ci ritroviamo se qualche malvivente viene fermato dalle forze dell’ordine la mattina seguente viene già rimesso in libertà e, passando sotto le finestre della Benemerita, potrebbe cantare la “ Bella ciao!” Lasciate fare anche a noi e vedrete che, ad esempio per il tiranese, ci sarà un aumento di lavoro per l’Ospedale di Sondalo nel reparto ossa rotte, in ortopedia. Giungeremmo ad un duplice vantaggio: quello di far lavorare maggiormente un ospedale e principalmente quello di dare una giusta lezione ai malviventi.
Giancarlo Bettini
P.S. All’ospedale di Sondalo, reparto ortopedia, i malviventi verranno solamente medicati, poi saranno rispediti nei loro Paesi per le ulteriori cure. Oppure saranno ospitati e curati dai governanti “sinistri” italiani, a loro spese.
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