È partita oggi da Ponte di Legno una delle tappe più sfidanti del Giro d'Italia, 139 km per raggiungere Val Martello, passando attraverso il Passo Gavia (2618 m) e il Passo dello Stelvio (2785 m), Cima Coppi per la settima volta nella storia del Giro, dal 1953, con pendenze medie intorno all'8% e punte del 16%. Nelle ore precedenti la partenza c'erano stati alcuni dubbi, dovuti alle condizioni meteorologiche avverse, con un possibile percorso alternativo attraverso il Tonale: gli organizzatori hanno invece deciso di confermare la tappa. I corridori sono partiti sotto la pioggia, hanno incontrato un'abbondante nevicata al Gavia, pioggia anche lungo la salita dello Stelvio e neve al Passo, poi di nuovo pioggia a Trefoi.
Lungo tutto il percorso della discesa dal versante sondriese erano dislocati numerosi tecnici delle Stazioni di Valfurva e Bormio, appartenenti alla VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). La loro presenza in un tratto in discesa, caratterizzato da dirupi e scarpate, ha però consentito ai ciclisti di procedere con la massima sicurezza e agli spettatori di spostarsi e organizzarsi senza rischi.
Non ci sono stati infortuni gravi, solo alcune cadute nei primi chilometri. Gli operatori del Soccorso alpino e le équipe mediche del Cnsas, oltre a un'eliambulanza del 118 collocata presso l'eliporto di Bormio, erano pronti a intervenire immediatamente, in caso di necessità, con vantaggi notevoli per le persone coinvolte. Il Giro esce quindi dalla Lombardia e prosegue nel territorio del Trentino - Alto Adige con altre tappe di montagna e il Cnsas sarà, ancora una volta, accanto ai corridori e ai tifosi.
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