“Chi si ferma è perduto”: la veridicità di questa massima popolare è evidente, in particolare in un momento di incertezze come quello che stiamo attraversando e, soprattutto, dopo una stagione estiva mai decollata. Per questo, oltre all'intenso lavoro mirato all'aggiornamento ed all'evoluzione del prodotto turistico in loco, il Consorzio Turistico di Sondrio e Valmalenco sostiene da anni un fitto calendario di partecipazione a fiere turistiche, garantendo consistenti volumi annuali di arrivi.
Su questo fronte, il 2014 registra novità e risultati da guardare con interesse. Dal 27 al 30 agosto, il Consorzio ha partecipato alla fiera “Euro Bike” di Friedrichshafen (GER), manifestazione di riferimento per il mondo del ciclismo tecnico e turistico internazionale, presentando al pubblico le nuove opportunità strutturate per il turismo sportivo su 'due ruote', nonché prendendo contatti con Operatori specializzati di un settore tutto da scoprire. Infatti, solo dopo aver potuto avere una base davvero ampia e fruibile di percorsi (da quelli dolci del fondovalle a quelli più impegnativi dell'alta quota) e servizi appropriati è stato possibile approcciarsi con pertinenza e credibilità a questo segmento turistico, con la prospettiva di presentare un prodotto appetibile nella programmazione dell'estate 2015, anche in considerazione di “EXPO 2015”.
Si semina, dunque, in funzione del futuro, ma si raccolgono già buoni, primi frutti di nuovi accordi. Il mese di ottobre, infatti, vedrà già concretizzarsi i risultati di contatti stretti pochi mesi fa a seguito della partecipazione a Charleroi della delegazione Mandamentale (ndr: Dario Ruttico – Ass, Turismo CM Sondrio; Marco Negrini – Ass. Turismo Unione Comuni della Valmalenco; Guido Melè – Presidente Consorzio Turistico; Roberto Pinna - Direttore Consorzio e Fiorello Provera – Europarlanentare) al “Salon de l'éducation 2013”.
Saranno oltre 200 gli arrivi di giovani studenti che dal mondo franco-belga giungeranno tra Sondrio e Valmalenco per le loro “Classes de Montagne”. Si apre dunque un segmento di turismo scolastico che già da metà ottobre e con cadenza settimanale, sviluppa settimane di permanenza in cui gli studenti sono impegnati in programmi educativi sugli aspetti salienti della montagna: l'artigianato tipico, le coltivazioni caratteristiche ed i prodotti d'eccellenza, l'ambiente, i rifugi, l'energia idroelettrica e molto altro ancora, abbinando la divulgazione dei tratti caratteristici del territorio locale con l'avvio di (si auspica sempre crescenti) flussi destagionalizzati.
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