L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

giovedì 23 ottobre 2014

GUARDARE AL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE: MOSTRA DA NON PERDERE A TIRANO

Ieri pomeriggio alle 17.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Tirano c'è stata l'inaugurazione della mostra “Pionieri di arditezze sociali – Come eravamo”, presente dal 22 ottobre al 2 novembre presso Palazzo Foppoli, visitabile dalle 14.00 alle 18.30.
A fare gli onori di casa l'Assessora alla Cultura Sonia Bombardieri. Dopo aver ringraziato la Società Umanitaria per aver scelto Tirano come punto di partenza del viaggio alla riscoperta di questa importante realtà storica (forse oggi poco conosciuta) nata a Milano, in occasione del 120° anno dalla sua fondazione, ha parlato del valore della mostra, "decisamente importante e che ha il merito di tenere viva la memoria storica permettendoci di usarla per l'interpretazione del presente".
Il docente universitario di Storia delle Dottrine Politiche all’Università degli Studi di Pavia Arturo Colombo, che nel pomeriggio aveva tenuto una lezione all'Unitre di Tirano su Emilio Visconti Venosta, ha sottolineato il valore della mostra attraverso tre funzioni principali:
  1. ricordare un'esperienza importante per Tirano, e cioè l'apertura nel 1911, dell'Ufficio del Lavoro e dell'Immigrazione, nei tempi in cui dalla Valtellina si emigrava per fuggire dalla fame;
  2. ricordare il contributo, in termini di assistenza sociale, istruzione e lavoro della Società Umanitaria, Ente morale nato nel 1893 grazie al lascito testamentario di Prospero Moisè Loria, che con l’aggettivo “umanitaria” non intendeva una semplice assistenza sotto forma di beneficenza, ma un’assistenza operativa, che fosse in grado di “mettere i diseredati, senza distinzione, in condizione di rilevarsi da sé medesimi, procurando loro appoggio, lavoro ed istruzione”.
  3. ricordare il ruolo fondamentale che ebbe l'illustre tiranese Bernardino (Dino) Mazza, "avvocato dei poveri", pioniere di arditezze sociali che cercava di risolvere le esigenze di tanti poveracci destinati alla fame.
Terminati gli interventi, gli ospiti sono stati invitati all'apertura ufficiale della mostra dell'archivio della Società Umanitaria, riconosciuto di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia: un racconto della storia della Valtellina e dell’Italia attraverso alcune iniziative che questa benemerita istituzione milanese ha realizzato.

Nessun commento:

Posta un commento