Nella scorsa nottata i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Chiavenna hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino italiano trovato in possesso di circa 200 grammi di hashish e marijuana.
Alle 2.30 circa di questa notte, Ravo Francesco, 24enne di Prata Camportaccio, stava percorrendo, a bordo dell’auto di un conoscente, la Strada Statale 36 in direzione di Chiavenna. Il veicolo, proveniente dalla superstrada di Lecco, è stato notato da una pattuglia dei Carabinieri, impegnata nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio e dei furti in abitazione, che ha proceduto al suo controllo sia in ragione della possibile presenza di soggetti legati alla criminalità dei furti, sia nell’ipotesi, poi verificatasi corretta, che il conducente potesse detenere sostanza stupefacente acquistata nella provincia lecchese o milanese.
Al momento del controllo, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha manifestato evidente nervosismo e, vistosi ormai scoperto, ha collaborato con i militari dell’Arma, ammettendo di essere in possesso di stupefacente che aveva nascosto sulla persona e nel veicolo. Complessivamente sono stati recuperati 150 grammi di marijuana e quasi 50 di hashish, che sul “mercato dello spaccio” avrebbero potuto fruttare circa 2000 Euro.
La quantità di stupefacente rinvenuto non ha lasciato dubbi sul fatto che fosse destinata al successivo spaccio, in quanto di molto superiore alla quantità compatibile con un uso abituale.
I Carabinieri hanno quindi deciso di estendere la perquisizione all’abitazione dell’uomo dove, oltre ad ulteriore stupefacente, è stato rinvenuto un bilancino di precisione, strumento utilizzato dagli spacciatori per pesare le dosi prima di cederle ai propri “clienti”, e materiale per il relativo confezionamento.
Ravo è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale di Sondrio, a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida dell’arresto.
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