L’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato l’elenco dei Comuni ai quali verranno riconosciute risorse per la loro attività di contrasto all’evasione nel corso del 2013, attraverso segnalazioni alla stessa Agenzia che abbiano portato a recuperare risorse dalle tasse non pagate.
Ancora una volta, la Provincia di Sondrio brilla per la sua assenza: nemmeno un euro è stato riconosciuto ai nostri comuni, mentre in Lombardia sono 128 i beneficiari della quota riconosciuta dalla legge alla loro attività.
Un segno, questo, perlomeno di un forte ritardo nella loro azione, perché una trentina di essi hanno stipulato una apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate, ma di risultati concreti ancora non se ne sono visti.
Tutto ciò ad un anno dal Convegno che abbiamo organizzato a Sondrio come categorie dei Pensionati su queste tematiche nel quale si è dimostrato che in Provincia di Sondrio il fenomeno dell’evasione ha dimensioni imbarazzanti, stimabili in oltre 300 milioni di euro all’anno, e che un utilizzo attento delle banche dati permetterebbe ai Comuni di incassare notevoli risorse. Certo, manca il personale da dedicare a queste attività, ma manca anche la capacità e la volontà di superare l’attuale presenza di 78 Comuni in una valle abitata da 180.000 persone., cominciando almeno ad unificare i servizi.
Più brillante appare invece la posizione di Sondrio nella graduatoria dei Comuni capoluogo relativa alla capacità di incassare effettivamente i tributi locali, pubblicata dal Sole 24ore : 6° assoluta con circa l’81% dei tributi riscossi., in un panorama desolante dove sono presenti comuni Capoluogo che non sono in grado di incassare nemmeno la metà delle tasse locali.
La Segreteria Provinciale
SPI CGIL
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