Sono diverse le città che hanno vietato i botti, attraverso atti amministrativi importanti. Non si tratta, infatti, solo di una primitiva e pericolosa usanza, che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi, ma anche di una pseudomoda che, al di là degli incidenti, costituisce comunque un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani ed animali.
Festeggiare l’inizio dell’anno con i fuochi pirotecnici e botti è una tradizione abbastanza recente, diffusasi grazie al miglioramento delle condizioni economiche del dopoguerra. I Fuochi artificiali servono a salutare calorosamente l'arrivo del nuovo anno, in modo che esso sia benigno nei nostri confronti. Fin dall'antichità alle persone importanti venivano tributate forme di saluto particolari e così avviene per il nuovo anno. Un esempio calzante è il saluto reso dalle navi della marina inglese a personaggi illustri (Comandanti, Ammiragli, Sovrani, Ambasciatori). Il protocollo prevedeva a seconda dell'importanza del personaggio un certo numero di “salve di saluto” sparate dai cannoni della nave. I colpi di cannone erano usati anche per “salutare” molti altri avvenimenti, ad esempio la nascita degli eredi al trono.
Oggi tutto questo non solo è ridicolo ma risulta essere grottesco ed anacronistico, nonché pericoloso per la salute pubblica. E' bene precisare che sono pericolosi tutti i botti, non solo quelli illegali, ma anche quelli legali usati correttamente. Al di là degli incidenti provocati da un uso improprio dei fuochi d' artificio, infatti, anche quelli perfettamente esplosi, senza inconvenienti, provocano un pericoloso aumento delle polveri sottili.
La conseguenza è che il primo dell' anno in molte città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10, con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo. Ricordiamo che per ogni aumento di 10 microgrammi di polveri sottili concentrate nell'aria, cresce del 3 per cento il rischio di problemi respiratori tipici dei bambini. Ciò significa che se si arriva a cento microgrammi il rischio aumenta del 20 per cento. A correre i maggiori rischi per la salute sono bambini, anziani, asmatici, chi soffre di patologie respiratorie e tutti quelli che hanno patologie correlabili all' inquinamento.
Inoltre è accertato che i botti fatti scoppiare in prossimità di un cane o di un altro animale domestico, producono danni irreversibili che vanno dalla morte (spesso per la paura si buttano dai balconi) allo spavento, dalla follia ai danni all' udito. Una ragione in più perchè siano vietati.
Tutto questo ci spinge a chiedere, nelle forme democratiche stabilite dalla nostra Costituzione, un comportamento intelligente, nel rispettoso degli altrui diritti, di tutti i cittadini attivi e consapevoli, esortando gli stessi a non manifestare la gioia del nuovo anno con riti tribali e potenzialmente pericolosi, con l’invito a condividere il rispetto e la salute dei nostri amici animali (domestici e non) con gioia.
Consapevoli che questo obiettivo sia raggiungibile, il gruppo “un cane per amico di Sondrio” si incontrerà martedì 30 dicembre 2014, alle ore 18.00, in Piazza Campello per sensibilizzare la cittadinanza e nel contempo salutare il nuovo anno con l’auspicio che l’equazione “- botti=+ intelligenza” non rappresenti un algoritmo matematico impossibile da comprendere.
Gianfranco Bordoni – Un cane per amico - Sondrio
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