“Oggi un terzo degli interventi di elisoccorso, secondo i dati forniti dall’AREU, è causato dalla negligenza. Ebbene, dopo l’approvazione della nuova legge regionale, chi si avventura in montagna in modo improvvisato e imprudente dovrà farsi carico di una parte importante delle spese occorse per l’operazione di salvataggio.” Così il vicecapogruppo della Lega Nord Fabio Rolfi, interviene in merito alla legge sul soccorso alpino, in discussione in questi giorni al Pirellone.
“La montagna va vissuta con responsabilità, osservando le indicazioni del CAI. Chi fa rischiare inutilmente gli uomini del soccorso alpino dovrà compartecipare ai costi per un massimo di 4500 euro, se è residente fuori dalla Lombardia.” Per i residenti in Regione, un emendamento presentato dal Carroccio prevede una riduzione del 30%, per una cifra massima quindi di circa 3000 euro.
“Lo scopo principale della legge – prosegue Rolfi - non è quello di far cassa, ma di educare ad un turismo consapevole dei rischi che si possono incontrare sulle nostre montagne. Non condivido per nulla l’atteggiamento buonista del PD, che non responsabilizza gli escursionisti e farebbe sprecare risorse importanti.”
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