«Parole tante, risultati concreti nessuno. E intanto i nostri autotrasportatori continuano ad essere chiamati per le udienze e a pagare gli avvocati per difendersi dallo Stato.
La promessa dei senatori valtellinesi della maggioranza Mauro Del Barba e Benedetto Della Vedova risale a un mese e mezzo fa e si sarebbe dovuta concretizzare in una settimana. Purtroppo per gli autotrasportatori, ad oggi non ci sono provvedimenti né documenti ufficiali che in qualche modo li sollevino dal pagamento delle multe e dei tributi».
Così il senatore della Lega Nord Jonny Crosio, che dopo aver presentato una prima interrogazione nel luglio dell’anno scorso, un ordine del giorno a novembre, approvato all’unanimità in commissione Lavori pubblici e Ambiente in seduta congiunta, una seconda interrogazione il 30 gennaio scorso, continua a seguire la questione delle multe inflitte agli autotrasportatori per i serbatoi non omologati.
Gli operatori sanzionati, che fino all’anno scorso hanno fatto il pieno di carburante a Livigno seguendo le prescrizioni di legge, sono sempre più preoccupati. «Nessuno ha mai risposto alle mie interrogazioni né dato seguito al mio ordine del giorno - continua il senatore Crosio -, ma questo non sarebbe un problema se non fosse che nulla si è ancora risolto e gli autotrasportatori vivono con grande preoccupazione una vicenda che mette a rischio la sopravvivenza delle loro aziende in un periodo tutt’altro che facile per il settore».
«Vorrei sapere sulla base di cosa Del Barba e Della Vedova hanno pubblicamente assicurato una pronta soluzione indicando una settimana per la conclusione definitiva - conclude Crosio -. Ritengo quantomeno scorretto illudere lavoratori onesti che non hanno colpe ma che sono vittima della nostra burocrazia. Che i due senatori dicano finalmente come stanno le cose, questa volta facendo riferimento a documenti ufficiali perché di promesse del Governo Renzi la gente ne ha abbastanza».
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