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mercoledì 6 maggio 2015

LA VALORIZZAZIONE DEL CASTELLO DI DOMOFOLE

Mentre si attende, entro poche settimane, l’apertura dell’isola sull’Adda, a Traona, che la Comunità Montana di Morbegno ha reso raggiungibile e transitabile, si sta completando il progetto di valorizzazione e di promozione del castello di Domofole, a Mello. Già di proprietà dell’ente, l’antico castello si trova su un poggio dal quale si gode una vista mozzafiato sul fondovalle fino al lago di Como, e, negli anni, è stato oggetto di una serie di interventi di restauro conservativo e di scavi archeologici finanziati con i fondi della Legge Valtellina. Con il successivo passaggio dell’acquisto della settecentesca chiesa di S. Elisabetta dalla Parrocchia, appena deliberato dalla Giunta esecutiva, l’intera area sarà di proprietà della Comunità Montana che potrà gestirla, dotarla di servizi e valorizzarla attraverso l’organizzazione di iniziative aperte al pubblico.
«Si tratta di un bene storico-artistico al quale teniamo molto - spiega il presidente Christian Borromini -, una testimonianza del passato che intendiamo valorizzare e promuovere. In particolare vogliamo far conoscere il castello ai residenti e ai turisti innanzitutto illuminandolo, in modo che si veda dal fondovalle, e poi organizzando degli eventi che possano richiamare un folto pubblico. Spesso nemmeno i valtellinesi conoscono il patrimonio artistico e architettonico: il nostro vuole essere un invito a scoprire l’area di Domofole».
Il castello, una fortificazione di cui si fa menzione già nell’XI secolo, di proprietà della famiglia Vicedomini, sorge a 540 metri di quota, nella frazione Consiglio, a Mello. La leggenda narra che vi soggiornò la regina Teodolinda, per certo si sa che ospitò alti funzionari del Vescovo di Como, del quale i proprietari erano feudatari. Nell’area vi sono due chiese: il rudere di quella intitolata a Maria Maddalena e quella dedicata a S. Elisabetta, ancora integra. In attesa di completare la procedura di acquisto della chiesa, l’ente comprensoriale ha sottoscritto una convenzione con il Comune di Mello per la manutenzione dell’intera area, di circa cinquemila metri quadrati, attraverso lo sfalcio dell’erba, il taglio di arbusti e rovi e la potatura, oltre alla cura dei sentieri, allo scopo di garantire l’accesso al castello in completa sicurezza. Tra i progetti di valorizzazione figurano l’installazione di pannelli informativi e l’allestimento di un’area di sosta per i visitatori.
«La fruizione non può prescindere da una regolare manutenzione dell’intera area del castello, oltre che dei sentieri per raggiungerla - spiega Giovanni De Pedrina, consigliere delegato alla Sentieristica -. La zona è particolarmente bella dal punto di vista paesaggistico e il complesso fortificato rappresenta un bene storico d’interesse, perciò stiamo operando per migliorarne la fruizione. È la meta ideale per una passeggiata domenicale, ma rappresenta anche un ambito di ricerca per le scuole. L’obiettivo che ci siamo posti con questo intervento è di allargare la conoscenza del castello e della sua storia».

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