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venerdì 31 dicembre 2010

DEMANIO IDRICO: SERTORI RISPONDE ALLE OPPOSIZIONI

31 dicembre 2010 - Il Presidente della Provincia Massimo Sertori sceglie le colonne de "La Provincia di Sondrio" per rispondere alle perplessità che PD e soprattutto Federazione della Sinistra avevano sollevato in questi giorni.


Sulle colonne de La Provincia di Sondrio di oggi, Massimo Sertori risponde alle domande che, anche da questo giornale, avevano sollevato PD e Federazione della Sinistra. Le risposte del presidente della Provincia toccano quattro punti:

  1. Il Patrimonio Idrico: gli enti locali (Comuni e Regione) avranno una gestione attiva di dighe e centrali e godranno anche degli utili che ne derivano.
  2. Libera Concorrenza: non c'è violazione della libera concorrenza poiché "la scelta del socio privato della società affidataria diretta è effettuata mediante procedura ad evidenza pubblica".
  3. Competenze: la Regione non ha disciplinato una materia di competenza esclusiva dello Stato perché la materia è di competenza Stato-Regione; la Regione può legiferare nel rispetto dei principi statali.
  4. Il ruolo della Provincia: non ci sarà un ruolo minoritario della Provincia perché sarà "proprio la Provincia a decidere la quota societaria del partner privato che potrà variare, come stabilisce la legge, fra il 40% e il 60%"
    .

MOUMEN A MAESTRELLI ALLA PRO PATRIA CUS MILANO

31 dicembre 2010 - Il 2011 si aprirà sotto i migliori auspici per la stella nascente del G.P. Santi Nuova Olonio Abdelhak Moumen che, proprio sul finire d’anno, ha firmato per il passaggio alla prestigiosa Pro Patria CUS Milano. Lo accompagnerà il suo allenatore Avenzio Maestrelli.

La polisportiva meneghina, fondata nel lontano 1899, vanta un palmares eccezionale: tra gli allenatori il mitico Giorgio Rondelli e tra gli atleti che hanno vestito la maglia blu della Pro Patria troviamo i nomi eccellenti, solo per citarne alcuni, di Beccali, Cova, Panetta e, oggi, Scapini.

Ma il giovane Abdul, che a gennaio passerà nella categoria juniores, non sarà solo in questa avventura: lo accompagnerà il suo allenatore Avenzio Maestrelli che l’ha seguito fin dagli esordi. Per entrambi il salto di qualità che tanti sognano, ma che pochi riescono a raggiungere. Una bella avventura da percorrere insieme che permetterà loro di crescere, confrontarsi e praticare l’atletica in un ambiente più competitivo e, speriamo, foriero di successi.

Nella Pro Patria CUS Milano il giovane Abdul incontrerà un altro atleta valtellinese: il morbegnese Alessandro Ruffoni che danni alcuni anni gareggia per il sodalizio milanese.
“Abbiamo già incontrato Rondelli – racconta Maestrelli – che ha seguito con attenzione Abdul durante un allenamento sulla “Montagnetta” di Milano. Le premesse sono state subito positive e siamo molto motivati per fare bene. Non sarà sicuramente facile, anzi, molto impegnativo perché adesso si inizia a fare sul serio, bisognerà dare il massimo, sempre. La fiducia che ci hanno accordata va ripagata con la costanza negli allenamenti e i risultati”. ”Abdul ha un grande potenziale - continua Maestrelli – l’importante ora è saperlo gestire al meglio. Sicuramente far parte di una società così blasonata, con tecnici e atleti di alto livello, ci rasserena e ci stimola molto”. “Approfitto per ringraziare il G.P. Santi Nuova Olonio e in particolare il presidente Adriano Santi – conclude Maestrelli – con i quali abbiamo svolto l’attività finora. D’altronde per fare il salto di qualità bisogna uscire dai confini provinciali e la scelta è stata obbligata, ma nulla toglie al rapporto di amicizia e stima che ci unisce. Ci rivedremo sui campi gara e ci sosterremo a vicenda”.

Il curriculum di Abdelhak Moumen
2008
2° classificato Campionato italiano di corsa campestre cat. cadetti
2° classificato Campionato italiano di corsa in montagna cat. cadetti
2009
1° classificato Cinque Mulini
1° classificato Campionato italiano di corsa in montagna cat. allievi
3° classificato Campionato italiano di corsa in montagna a staffetta (in coppia con Yacine Tayaa)
4° classificato Campionati italiani di società di corsa campestre cat. allievi
2010
3° classificato Cinque Mulini
3° classificato Campionato italiano di corsa campestre cat. allievi
2° classificato Brixi Meeting nei 1500 m
Primati personali:
1500 m 4’05”69

GIOELE BERTOLINI VINCE IL GIRO D'ITALIA

31 dicembre 2010 - C’era grande attesa per l'evento sportivo che la società Libertas di Scorzè ha proposto in questi ultimi giorni di dicembre. Gioele Bertolini ha dimostrato il suo valore ed ha vinto il Giro d'Italia. La selezione Lombardia A, invece, ha vinto la Coppa Italia.

La kermesse principale era costituita dalla prova di Coppa Italia giovanile di ciclocross, campionato italiano a squadre regionali formate da sette atleti tra esordienti e allievi maschili e femminili. Nei colori della rosa camuna hanno foigurat anche tre atleti del D.D. Team: Mauro Caneva e Gioele Bertolini sono stati convocati nella squadra A e Davide Petilli inserito nella squadra B.

La Lombardia A ha conquistato il successo, grazie alle prove dei due nostri atleti, mentre la Lombardia B è giunta terza. La gara era valida come ultima tappa del Giro d'Italia Ciclocross. Tra gli Esordienti II anno (14 anni) settima piazza per Mauro Caneva. Altra giornata trionfale per Gioele Bertolini che conquista l’ennesimo successo assoluto tra gli Allievi (15/16). Nel finale il talamonese si è tolto di dosso l’ultimo avversario e, ha vinto la gara, ed il Giro d’Italia. Assente Nicola Martinelli.

I colori del sodalizio valtellinese si sono messi in evidenza anche grazie alla prova di Manuele Bonfanti decimo assoluto e quinto tra gli atleti del I anno. Giornata no, invece (causa caduta) per Davide Petilli. Tra le Allieve Chiara Galimberti è terza tra le atlete del I anno (ottava assoluta). Grande gara di Lorenzo Samparisi tra gli Junior. In lotta con Zurlo, Lore, proprio nel finale si è “infangato” con il proprio mezzo meccanico perdendo la scia del suo avversario chiudendo secondo. Un ottima prova di Lorenzo che chiude secondo anche nel circuito nazionale. Bene anche Tommaso Caneva che ha chiuso sesto.

Notizie importanti arrivano anche dalla fascia Open. Niki Nicolas Samparisi disputa un’altra gara perfetta echiude undicesimo assoluto e quarto tra gli under. Dato il gran numero di partecipanti e lo spessore dei ciclisti in gara, Sampa ha lottato fino all’ultimo per il podio di categoria. Sempre in crescendo anche Simone Samparisi decimo tra gli èlite.
Grazie all’ennesime prestazioni positive dei nostri atleti la DD Team Della Bona Costruzioni Damiani sale sul podio anche nella speciale classifica a squadre: chiude seconda.

"LE NOSTRE VIE": IL VIALE DEI CAPPUCCINI

Attorno ai primi anni sessanta il Comune di Tirano, su parere della commissione toponomastica cittadina, per ricordare la storica presenza dei frati Cappucini a Tirano, decise di dare un nome alla strada che percorreva la zona dove anticamente sorgeva il convento dei frati: nacque così il viale dei Cappuccini... (Di Ivan Bormolini)

Un tempo quell’area era chiamata località “il portone dei frati”; gli zelanti Padri Cappuccini contribuirono a dar manforte nei terribili momenti della peste del 1630, riuscendo anche con apostolica spiritualità a mantener viva la fede in momenti difficili.

Verso la fine degli anni '50, Padre Gianmaria da Spriano era uno dei docenti dello studentato dei Padri Cappuccini; trasferitosi in Valtellina scrisse elaborate ricerche che permisero di far luce sulle vicende storiche dei Cappuccini in valle.
Nel 1962, Padre Martino Bertolini, nei suoi continui studi che lo portarono fino agli archivi segreti del Vaticano, diede alle stampe uno scritto molto interessante sulle vicende di Padre Ignazio Imberti da Casnigo; lo stesso Padre Gianmaria giudicò l’opera di fondamentale importanza per l’approfondimento sugli studi dei Cappuccini in Valtellina.

Leggendo alcuni scritti del Varischetti ci si accorge che la figura di Padre Ignazio Imberti da Casnigo fu fondamentale, proprio nel convento tiranese, nei tumultuosi momenti in cui prese vita il Sacro Macello.
Padre Ignazio ebbe una vita apostolica che venne definita “coraggiosamente vissuta”, dopo aver percorso tra tempestose vicende le vie d’Europa in missioni delicate presso i principali governati del tempo; rifiutò con umiltà la porpora cardinalizia offertagli dal Papa Urbano VIII.
Svolse per molti anni la sua missione in Valtellina e l’ultimo periodo del suo lavoro apostolico lo vide a Tirano, un luogo che in quel tempo era particolarmente esposto agli attacchi di quella che veniva definita eresia protestante.

Visualizzazione ingrandita della mappa

Questa figura religiosa di spicco, dunque, fu molto attiva nel combattere il diffondersi del protestantesimo tra le anime dei tiranesi e dei valtellinesi; si trovò in mezzo al turbolento Sacro Macello e, la sommossa che prese il via al Pretorio di Tirano e tra le vie del borgo. Si legge che la sua figura ebbe la sfortuna di essere variamente ed ingiustamente interpretata.
Una nota storica, sicuramente travisata, lo vide proprio nei momenti dell’inizio delle lotte come uno dei protagonisti, ossia un focoso rivoluzionario: “... con archibugio a tracolla, con un pistolone nella cintola, e con un crocifisso in mano, incita i tiranesi alla strage… ”.

A questo punto le domande che ci poniamo sono molte: poteva un servo di Dio animare la violenza? Oppure:il buon Padre dei Cappuccini si sarebbe dimenticato del saio, simbolo indiscusso del suo mandato, per combattere con forza e crudeltà quell’eresia?
Quasi certamente possiamo dire di no, e possiamo ipotizzare che il buon Ignazio non sia arrivato a tanto, poiché in alcuni anni di permanenza in valle avrà avuto modo di conoscere le esperienze del primo parroco di Tirano, Simone Cabasso, e del suo grande amico Nicolò Rusca, entrambi fianco a fianco nel salvaguardare la religione di Santa Romana chiesa; non certamente con l’archibugio, ma con la discussione animata ed accesa, proprio come avvenne nelle storiche dispute tra cui quella di Tirano che vide il Rusca ed il Cabasso confrontarsi con i protestanti.

Ma le vicende di Padre Ignazio non si limitano solamente alla grande battaglia per la tutela della religione cristiana. Il buon Cappuccino, infatti, non si tirò indietro nemmeno in occasione della terribile ondata di pestilenza che colpì la valle. Questa epidemia fu un flagello: sacerdoti della chiesa di S.Martino e frati Cappuccini unirono le forze per aiutare i poveri malati; al Santuario venne istituito un lazzaretto; ovunque miseria e malattia, ovunque occorreva carità. Ma neppure i frati riuscirono a sopravvivere: infatti, ben in 17 morirono durante l’ondata di pestilenza. Solamente verso la fine dell'aprile 1630, nel volgere di 4 giorni, tornarono alla soglia di Pietro ben 4 religiosi.

La malattia non risparmiò nemmeno Padre Ignazio che rimase vittima della terribile peste; la sua salma venne sepolta nella chiesetta del convento tiranese dove lo stesso Ignazio aveva precedentemente istruito un gruppo di ardimentosi evangelizzatori particolarmente armati di spirito e cultura, al fine di combattere il diffondersi dell’eresia luterana che in quei tempi era particolarmente pressante per la presenza di un manipolo di predicatori luterani quanto mai spavaldi nel portare questo nuovo credo nelle nostre terre.

Ma ora veniamo al convento. Sorgeva isolato ai margini della piana tiranese alle falde del Massucciosvolgendo la sua benefica missione. Fu travolto dalla bufera rivoluzionaria agli scorci del '700.
Molto andò perso o venduto ai privati, soprattutto per quanto concerne la chiesa. Di sicuro due quadri di buon valore si trovano attualmente nella chiesa di Villa, mentre un dipinto che raffigura l’apparizione della madonna di Tirano e proveniente dal convento si trova nella sacrestia della Parrocchiale di San Martino. L’edificio divenne in seguito proprietà privata e verso la metà dell’800 la famiglia Mottana viaprì la sua prima filanda; nel 1881 vi fu trasferito l’ospedale civile.

Purtroppo, dell’antica configurazione di questo convento non si ha più niente ed è andata persa anche la tomba del celebre cappuccino Padre Ignazio. Certamente questo è un peccato: se in passato, nel ristrutturare o costruire, si fosse tenuto conto di questo convento, lasciandone qualche parte, oggi Tirano godrebbe di un ulteriore esempio di storia locale, una struttura che dal passato ci ricorderebbe vicende e memorie civiche e religiose.

Ivan Bormolini

KING OF NIGHT: A BORMIO ANCHE DUE GIOVANI PROMESSE

31 dicembre 2010 - Per la seconda edizione del “King Of Night”, che si terrà a Bormio l'8 gennaio, confermati i grandi nomi dei campioni italiani e quelli delle giovani promesse europee dello snowboard mondiale, che sicuramente non perderanno l’occasione di farsi conoscere anche nel nostro Paese.

Al primo contest invitational dell’anno, firmato BMW e Burton Snowboards, è già stata confermata la presenza dei più famosi rider nostrani, tra cui Manuel Pietropoli e Simon Gruber. A loro si è unito anche Giorgio Ciancaleoni, che dopo settimane di allenamenti tra Hintertux, Saas Fee e Livigno, è pronto a dare il massimo per aggiudicarsi lo scettro del “King Of Night” e il montepremi di 5.000 euro.

Quest’anno però, sul loro cammino, incontreranno due giovani rider europei che arriveranno a
Bormio decisi ad aggiudicarsi il titolo regale. Sono il norvegese Kim Rune Hansen, atleta del team Burton International, conosciuto per il suo stile inconfondibile e spettacolare, e lo sloveno Luka Jeromel del team Forum, che negli ultimi mesi ha dimostrato di voler diventare uno specialista della categoria di competizioni “Big Air”.

GIULIANA TOMASI OBERTI

giuliana tomasi oberti

giovedì 30 dicembre 2010

TIRANO: CAPODANNO IN PIAZZA UNITA' D'ITALIA

Venerdì 31 dicembre 2010 dalle ore 21.00, presso la Piazza Unità d'Italia di Tirano, ci sarà la festa di capodanno.

Per la fine dell'anno, il Comune di Tirano e l'Associazione Pro Loco Tirano hanno organizzato “Capodanno in Piazza”. Ad allietare la serata:

  • musica,
  • brindisi di mezzanotte
  • ed altre sorprese
    .

METEO: BEL TEMPO NEL WEEK-END

30 dicembre 2010 - Questo fine settimana è previsto bel tempo generalizzato.

Nelle giornate di venerdì e sabato è previsto cielo sereno o poco nuvoloso. Domenica è previsto cielo parzialmente nuvoloso. Le temperature saranno stazionarie con le massime che toccheranno anche i 7° nella giornata di domenica; la minima non scenderà sotto i -5° gradi. Previsti venti di debole intensità nella giornata di domenica.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE: IN ARRIVO AUMENTI FINO AL 20%

30 dicembre 2010 - Dal prossimo anno ci sarà un aumento del costo dei biglietti per il trasporto pubblico della Lombardia. In cambio dovrebbe esserci un miglioramento dei servizi.


Dal 1° febbraio del 2011
sono in arrivo aumenti dei biglietti del trasporto pubblico regionale. Ad annunciarlo la Giunta Regionale, riunitasi ieri pomeriggio. Si comincia con un 10%, a cui potrebbe aggiungersi un altro 10% a partire dal 1° maggio, a fronte, però, di un effettivo miglioramento dei servizi.

Vediamo due delle principali novità:

  • Io viaggio in famiglia - Un adulto in possesso di un biglietto o di un abbonamento valido può trasportare gratuitamente uno o più bambini (fino ai 14 anni) legati da una partentela (genitori-figli, nonni-figli, zii-nipoti, fratelli).
  • Io viaggio in Lombardia - È un nuovo biglietto con validità giornaliera (15 euro), bi giornaliera (25 euro), trigiornaliera (30 euro), settimanale (40 euro) e mensile (99 euro) che permette di viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblico regionale con alcune eccezioni (navigazione sui laghi di Como, Garda e Maggiore, Malpensa Express, Eurostar, Eurostar Alta Velocità, Eurostar City, TBiz, EuroCity, EuroCitynotte; sui servizi automobilistici di competenza di province appartenenti a regioni limitrofe anche nelle tratte percorse nel territorio lombardo)
    .

COPPA DEL MONDO DI SCI A BORMIO: VINCE WALCHOFER

30 dicembre 2010 - Nella tradizionale gara di fine anno di Coppa del Mondo di sci alpino, disputatasi ieri a Bormio, ha vinto Michael Walchhofer. Terzo posto all'italiano Christof Innerhofer.

Vince il 35enne austriaco Michael Walchhofer la gara disputatasi ieri a Bormio, sulla pista Stelvio, chiudendo con il tempo di 1:59.66, staccando di solo otto centesimi lo svizzero Silvan Zurbriggen (dominatore della classifica generale di Coppa del Mondo con 395 punti). Terzo posto per Christof Innerhofer: l'atleta trentino chiude a soli trentasei centesimi dalla vetta
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LA CONSEGNA DELLE MEDAGLIE D'ONORE PER I CITTADINI DEL MANDAMENTO DI TIRANO

30 dicembre 2010 - [FOTO & VIDEO] Questa mattina, a partire dalle ore 10.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Tirano, si è svolta la cerimonia con la consegna delle medaglie d'onore ai deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.

Alla cerimonia hanno presenziato: il Prefetto di Sondrio Erminia Rosa Cesari, il sindaco di Tirano Del Simone e l'Assessore Bruno Ciapponi Landi, tutti i sindaci del Mandamento di Tirano, l'Assessore Provinciale Giuliano Pradella, i rappresentanti locali dell'ordine pubblico, gli alpini delle sezioni locali e una rappresentanza dell'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro.

L'apertura dell'evento è stata affidata all'Assessore Bruno Ciapponi Landi che, con un bel discorso introduttivo, ha spiegato ai presenti il significato e i valori delle medaglie d'onore, istituite con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

A consegnare le medaglie il Prefetto di Sondrio Erminia Rosa Cesari, accompagnata da Ciapponi Landi, Del Simone e, a turno, i sindaci dei Comuni di residenza dei premiati.

Per visualizzare il video della consegna della prima medaglia d'onore clicca qui.

SE NON VISUALIZZI LE FOTO CLICCA QUI


VANGELO VIA MAIL: "RIPARTIRE DA DIO"

30 dicembre 2010 - “Ripartire da Dio” - Giovanni 1,1-5.9-14. Seconda domenica di Natale. (Di don Roberto Seregni)

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
______________

E’ da qualche anno che intitolo la prima meditazione di gennaio “Ripartire da Dio”. Questa ripetizione esprime il desiderio e la speranza che la ripartenza del 2011 sia segnata da una nuova ed effervescente esperienza di Dio .
Incontri, scelte, avvenimenti, nuovi slanci o sedimentate immobilità, hanno segnato l’anno che si è appena concluso. La Parola ci ha accompagnato, guidato, rialzato e sostenuto. Lo Spirito di Dio ha lavorato in incognito nella nostra vita, donandoci ciò di cui – magari a nostra insaputa - avevamo bisogno.

Per molti di noi questo 2010 ha segnato scelte importanti. Ripenso agli amici che hanno celebrato il sacramento del matrimonio, ai confratelli che hanno ricevuto il dono del diaconato o del presbiterato, agli amici che hanno iniziato un nuovo cammino affidandosi nella mani di Dio.
Ripenso a chi inizierà questo nuovo anno segnato dal tragico evento della morte, della separazione, del divorzio, della perdita del lavoro o dell’allontanamento dal ministero.

E’ in questa storia, la nostra, complicata e luminosa, faticosa e feconda, che prende carne il Verbo di Dio(v.14). E’ dentro le nostre ferite, le nostre piccolezze quotidiane, le nostre solitudini che prende carne l’eternità di Dio. E’ dentro le nostre gioie, le conversioni quotidiane, i passi importanti della nostra vita che il Verbo di Dio pianta la sua tenda.

Mi piace pensare che la storia sia un’astuzia di Dio, che il tempo che Lui ci dona sia un suo stratagemma per permettere che il suo amore si dilati, ci raggiunga, ci invada. Non siamo soli, non siamo buttati nel caos del nulla. La nostra storia ha un progetto, una traiettoria, un sogno. Ripartiamo da qui, ripartiamo da Dio, dalla certezza che il tempo che Lui ci dona è inzuppato della Sua presenza. E’ la nostra quotidianità il luogo in cui possiamo fare esperienza di Dio.

In quei compiti da correggere, in quei pazienti da ascoltare, in quelle faccende da sbrigare, in quel progetto da verificare, in quegli esami da preparare, puoi fare esperienza di Lui. Attenzione: non “nonostante tutto questo”, ma proprio “in tutto questo” puoi godere la sua presenza.

Coraggio, cari amici! Ripartiamo da Dio, dalla Sua Parola, da un tempo di preghiera più costante e maturo. Impariamo a darci ordine, a volerci un po’ più bene, a fare gerarchie evangeliche di vita, a progettare la nostra storia mettendoci come fogli bianchi davanti all’estro imprevedibile di Dio.
Raccogliamo tutti i desideri e le paure che ci riempiono il cuore, lasciamoli nelle Sue mani. Non c’è posto più sicuro. Garantito.

Buona settimana

don Roberto
robertoseregni@libero.it

ON LINE L'ALMANACCO DELL’ATLETICA VALTELLINESE

30 dicembre 2010 - Per chi l’atletica la vive e la suda, per chi vuole rivivere le emozioni di un anno cercandosi nelle foto o nei comunicati stampa: non poteva fare un regalo più gradito, il vicepresidente provinciale della Fidal Sergio Rocca.

Dal suo impegno sul campo come fotografo, onnipresente con qualsiasi condizione climatica, e a tavolino come webmaster del sitowww.pizzoscalino.it, sempre puntuale nella pubblicazione di resoconti, classifiche e foto, ecco nascere il numero zero dell’ “Almanacco dell’atletica valtellinese”, 250 pagine da sfogliare on line con tutti i comunicati e le foto dell’atletica di quest’anno.

Autori dei comunicati Cristina Speziale (addetto stampa C.P. Fidal Sondrio e G.S. CSI Morbegno), Flavio Mezzera (addetto stampa G.P. Valchiavenna) e Dario Fracassi (addetto stampa G.P. Talamona). Le fotografie quasi tutte di Sergio Rocca. Per fare una precisazione sul titolo, l’atletica non è solo quella valtellinese, ma anche quella valchiavennasca, a rappresentare l’attività agonistica di tutte le società della provincia di Sondrio, che attualmente sono 20 con un totale di 1692 atleti tesserati.

Per chi l’atletica la vive e la suda, ma anche per chi la vuole scoprire e conoscere, questo almanacco è il sunto di 365 giorni di corse, salti e lanci, ovvero l’atletica leggera declinata in tutti i suoi settori e vissuta al massimo dagli atleti e dalle società della nostra provincia.
A tutti l’invito a visitare il sito www.pizzoscalino.it e sfogliare l’Almanacco.

LE MEMORIE DI FAUSTO SIDOLI: "DA UNA VEDETTA PARTE IL GRIDO: AEREO ORE 7"

[SETTIMA PARTE] - Non abbiamo allarmi, la navigazione procede regolarmente, ogni quattro ore il turno di guardia è sostituito e comincia la routine giornaliera: quattro ore di guardia, quattro ore di riposo. Nel primo tratto che si percorre siamo ancora in vicinanza delle coste francesi e lo percorriamo a mezza forza, circa dodici nodi...

La vita di bordo é abbastanza tranquilla perché il golfo di Biscaglia é ben protetto dalle forze dell'Asse; tuttavia abbiamo preoccupazioni per eventuali attacchi aerei o attacchi di sommergibili nemici o attacchi di navi nemiche per cui le vedette in plancia sono sempre all'erta e vi assicuro che le ore di vedetta sono veramente faticose perché si deve in continuazione scrutare l'orizzonte per gli avvistamenti delle navi nemiche, la superficie del mare per l'avvistamento di eventuali periscopi e il cielo per eventuali attacchi aerei.

Ogni tanto da una vedetta parte il grido: "Aereo ore 7". Parte l'ordine dell'ufficiale di guardia in plancia: "Rapida". Il timoniere schiaccia il pulsante del claxon e in tutti i locali del sommergibile suona il segnale "tuu tuu tuu tuu tuu". Per prime, le due vedette si infilano nel portello seguite dal timoniere che ha già compiuto la manovra di passaggio del governo del timone dalla plancia alla camera di manovra, scende l'addetto alle comunicazioni, interfono, comando motori, poi l'ultimo, che é l'ufficiale di guardia, che chiude il portello. Tutti piombano in camera di manovra, senza fermarsi nella camera di attacco che viene superata in tromba. Infatti, la scaletta è unica, inizia dal boccaporto di plancia, passa il boccaporto della camera d’attacco ed arriva sul pagliolo della camera di manovra.

Nel frattempo, al segnale di "rapida", l'ufficiale di guardia in camera manovra (mio posto di guardia), apre gli sfoghi d'aria delle casse di immersione della cassa di rapida e sono abbattuti i timoni orizzontali di prora, mentre quelli di poppa sono in posizione fissa. In camera motori il capo motorista spegne i motori termici, sgancia i giunti di collegamento tra termici ed elettrici, il marò motorista chiude il valvolone dei gas di scarico e tutte le valvole che portavano acqua per il raffreddamento dei termici. A poppa, il capo elettricista inserisce corrente per i motori elettrici alla stessa velocità che avevano i motori termici. In parole povere l'elica continua a girare alla stessa velocità di prima, ma sotto la spinta dei motori elettrici.

Appena in camera di manovra, il timoniere si mette al timone verticale ed una delle vedette, assegnata a questo specifico compito, si mette ai timoni orizzontali. Al suono della "rapida" se il comandante non é in plancia lascia il suo alloggio e si precipita in camera di manovra da dove ordina a quale quota arrestare il sommergibile. In esecuzione della "rapida", appena i timoni di prora sono abbattuti e si accende la lampadina verde, i timoni sono messi a scendere mentre quelli di poppa sono messi a salire. Con questa operazione dei timoni orizzontali il sommergibile compie gli stessi movimenti che una balena effettua per passare dalla superficie alla profondità. Si vede che la balena scende con il muso e si solleva con la coda piegata verso il basso.

Come il sommergibile é tutto sotto, sono corretti i timoni di profondità e vuotata a mezzo di aria compressa, la cassa di rapida. In caso di avvistamento aereo il Comandante ordina di fermarsi a quota periscopica ed alza il periscopio di esplorazione per dare un'occhiata all'esterno. Dopo poco tempo arriva l'ordine: "Pronti per l'emersione". L'aereo avvistato era un gabbiano.
Quante volte abbiamo fatto rapida per l'avvistamento di un gabbiano che volava con ali immobili all'orizzonte.

Di fronte a noi si estendeva il vuoto dell'oceano con tutte le sue incognite. Raggiungiamo il nostro punto di sosta: è un quadratino di mare in mezzo all'oceano atlantico di circa 20 x 20 miglia. Il pendolamento è noioso perché si alternano ore di guardia ad ore di riposo, senza che nulla venga a variare la monotona vita di routine. Ore di vedetta, ore di guardia in camera di manovra, eterno ronfare dei motori temici, controllo delle apparecchiature, verifica della carica delle batterie; siamo un poco in attesa degli avvenimenti e ci sentiamo come i personaggi del libro di “Il deserto dei tartari” che sono in attesa degli avvenimenti ma chenulla succede.

Il tempo passa dal bello al brutto. Il bollettino meteo segnala arrivo di burrasca. Intanto continuiamo a pendolare. E la burrasca arriva. Il vento intensifica la sua azione sulla superficie del mare, le onde aumentano in altezza, le creste si coprono di spuma, il mare diventa cattivo.
La vita in plancia diventa difficile. Ormai le onde che coprono la coperta del sommergibile sono sempre più alte e sempre con maggior violenza coprono anche la torretta ad ogni passaggio.
Il turno delle vedette è una doccia continua, sia per la pioggia che per i marosi che ormai coprono tutto il battello. In camera di manovra ad ogni ondata che investe il sommergibile è una cascata d'acqua che si riversa dal portello della torretta, i motori termici che ricevono l'aria per la loro combustione dal portello rallentano il loro moto come se stessero affogando, e l'umidità invade e permea tutti i locali.
La grande quantità di acqua che si precipitava dal portello della torretta, sempre aperto per consentire, in caso di allarme la rapida discesa del personale in torretta, veniva poi in continuazione espulsa dalle pompe di sentina.

Le vedette sono con il "sud-ovest" che é un cappuccio a falde larghe che copre spalle e schiena; impermeabile e mantellina sono legati alla soprastruttura della torretta con una cintura di cuoio fissata alla vita, ma ad ogni ondata l'acqua si infila in tutte le aperture del loro vestiario. Il turno di guardia in coperta è ridotto ad un'ora. Al cambio, il personale che smonta, appena sceso in camera di manovra, passa in camera motori termici dove si sveste al caldo, ed il locale motori diventa anche stenditoio ed asciugatoio. In questa sarabanda il capo R.T. (radiotelegrafista), segnala l'arrivo di un cifrato.

Il secondo, il vicecomandante, passa nell'ufficio cifra per la decrittazione del messaggio che arriva da Supermarina. Decrittato, è portato al Comandante che non ha mai mollato il suo posto in plancia e che é bagnato fino alle ossa. E attraverso l'interfono arriva la sua comunicazione: ci è segnalata la presenza di un grosso convoglio nemico in un punto a Nord distante circa 300 miglia. Una sciocchezza: infatti, sulla carta, è un piccolo trattino, ma circa 300 miglia sono sempre, ad andar bene con questo mare, circa una giornata di viaggio.

BREVE ANALISI DEL PROGETTO DI TRIVIGNO: SECONDA PARTE

30 dicembre 2010 - In questa seconda parte di analisi del progetto di turistico di Trivigno vediamo le implicazioni residenziali, economiche e lavorative.

Vediamo, in breve, alcuni passaggi tratti dal progetto turistico.

  • la prima fase prevede il recupero dell’area “ex cinema Italia” con la costruzione di un hotel al servizio di Tirano, quindi la messa in funzione del sistema Coaster in contemporanea con l’inizio dell’edificazione in quota (5.000 mq).
  • Strutture turistiche legate dalla formula dell’albergo diffuso (che implichi la costruzione di residenziale in quantità minore rispetto a quanto previsto dalla normativa del territorio): 420/450 camere tra Tirano e Trivigno .
  • Il Sistema Coaster prevede l'impiego di: 100 unità lavorative uomo per 5/6 anni e, a regime (dal 3° o 4° anno), 200 nuovi posti di lavoro più quelli creati dall’indotto.
  • L’intervento complessivo avrà un costo di circa 100 milioni di euro e l’investimento in opere strategiche di urbanizzazione è stimato in 35 milioni di euro.
  • L’obiettivo è incrementare le presenze turistiche di 170.000 unità/anno, con un aumento della spesa turistica annuale spalmata sul territorio (spesa alberghiera + extra alberghiera) di 10.000.000,00 di euro.

I promotori dell'intervento, definiti "imprenditori di indiscusse capacità", fanno capo a Ciapparelli Giandomenico, proprietario di alcuni grandi alberghi, residence, agenzie viaggi Tour Operator. "E' ferma intenzione dei promotori - si aggiunge - (nell’eventualità che il progetto si concretizzi) costituire una società a cui tutti i cittadini, imprenditori e non, possano partecipare".

A SONDRIO UN’ORA DI SOSTA IN OMAGGIO PER I CLIENTI DI OLTRE 30 ATTIVITÀ

30 dicembre 2010 - Sono 33, tra negozianti del centro di Sondrio e ambulanti del mercato cittadino, gli operatori che hanno aderito all’iniziativa “Se acquisti qui, un’ora di parcheggio la offriamo noi” promossa dall’Associazione Mandamentale di Sondrio.

Il progetto prevede che, a fronte di un acquisto minimo di 30 euro, l’operatore commerciale aderente si impegna a riconoscere al proprio cliente, che esibisca il ticket del parcheggio interrato di piazza Garibaldi, uno sconto di 1 euro equivalente al costo di un’ora di sosta.

Per rendere riconoscibili le aziende partecipanti all’iniziativa, è stato realizzato un adesivo identificativo da apporre sulle vetrine del negozio. Continua intanto la raccolta delle adesioni: gli interessati possono rivolgersi all’Unione di Sondrio, a disposizione per ogni ulteriore richiesta di chiarimento (sig. Luca Borzi tel. 0342-533311).

Per conoscere i negozi che aderiscono all'iniziativa clicca qui.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LETTERE" DI FRATÈL GIOSUÉ DEI CAS

La Parrocchia di Piatta e la Parrocchia di Cepina, in collaborazione con il Gruppo Tradizionale Culturale Sant’Anna, il Gruppo Missionario Parrocchiale di Piatta e il Centro Studi Storici Alta Valtellina, presentano il libro "Lettere" di Fratèl Giosué Dei Cas. (2 e 4 gennaio 2011)

Gli appuntamenti sono:

  • A Piatta presso la chiesa parrocchiale, il 2 gennaio alle ore 20.45;
  • A Cepina presso la chiesa parrocchiale, il 4 gennaio alle ore 20.45.

Le serate saranno presentate e curate da don Remo Bracchi.

"Questo volume è nato dalla sinegia di molte mani, più esattamente si dovrebbe dire di molti cuori. La spiritualità di Fratel Giosuè Dei Cas ha un proprio fascino che conquista immediatamente, soprattutto per la limpidità della sua fede, per l’intensità dell’empatia, fino a dimenticare se stesso nell’incontro con i più emarginati tra i poveri, per la spontaneità del suo dono umile e immenso nella sua totalità.
Don Carlo Bozzi ha cominciato la trascrizione delle lettere ai familiari, perfezionata da Ugo Rodigari e dalla moglie Ancilla Bracchi, ricontrollata sulla fotografia al computer da Ugo Rodigari e Costantino De Monti. Lo stesso Costantino De Monti ha ricomposto genealogie e parentele.
Padre Piergiorgio Prandina ha fornito con sollecitudine e con esattezza tutto il materiale disponibile nell’Archivio Generale dei Comboniani.
Padre Francesco Pierli, già Padre Generale della Congregazione del Sacro Cuore, ha voluto sugellare con la sua autorevolezza l’edizione, cogliendo dalle Lettere di Fratel Giosuè tutta la bellezza scopertamente rude e nascostamente tenerissima, quasi appena suggerita come nella Pietà Rondanini di Michelangelo e nel Figliuol Prodigo di Rembrandt.
Senza numero sono le altre persone che hanno collaborato tangenzialmente risvegliando le loro memorie."

mercoledì 29 dicembre 2010

TRENITALIA RIMBORSA I PROPRI CLIENTI PER I RITARDI DEL 17 DICEMBRE

29 dicembre 2010 - I clienti di Trenitalia, che hanno subito ritardi a seguito dell’ondata di maltempo dello scorso 17 dicembre, così come annunciato nei giorni scorsi dall’Ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, saranno rimborsati.

L’iniziativa è stata adottata come segno di attenzione verso i propri clienti, sebbene le normative italiane e comunitarie non prevedano indennità per i ritardi provocati da avverse condizioni meteorologiche.

La richiesta dell’indennità potrà essere fatta a partire dal prossimo 7 gennaio, e fino al 17 dicembre 2011, presso le biglietterie di Trenitalia, l’agenzia di viaggio, il call center, il sito web, l’indirizzo e-mail rimborsi@trenitalia.it, a seconda del canale utilizzato per l’acquisto del biglietto.

L’indennità verrà riconosciuta, a scelta del viaggiatore, con rilascio di un bonus valido per l’acquisto di un nuovo biglietto oppure in denaro, e sarà:

  • pari al 25% del prezzo del biglietto per i ritardi compresi tra 60 e 119 minuti,
  • pari al 50% per quelli compresi tra 120 e 239 minuti;
  • pari all’intero prezzo del biglietto per i ritardi pari o superiori a 240 minuti.

Tutte le modalità sono illustrate anche sul sito www.trenitalia.com.

IL CONCERTO DI NATALE DEL CORPO MUSICALE DI GROSOTTO

29 dicembre 2010 - A chiusura di un importante anno, per il Corpo Musicale di Grosotto non poteva che esserci un grande Concerto di Natale. Fra i tradizionali appuntamenti del periodo natalizio, giunto con la scorsa domenica alla decima edizione, il Concerto di Natale della banda grosottina resta in ogni modo uno fra gli appuntamenti più attesi, che sempre ottiene un grande riscontro in termini di pubblico.

Una dozzina i brani proposti, di cui solo due ripescati fra quelli di repertorio, mentre i rimanenti spaziano da arrangiamenti per banda di pezzi di musica classica, a colonne sonore di famosi film, alle composizioni per banda.

Fra le novità la presentazione dei giovanissimi nuovi allievi Federico, Mirco e Federico che, con il concerto, hanno intrapreso appieno la loro esperienza bandistica.
Il momento più significativo della serata è stato l’omaggio al più anziano componente, nonché uno fra i fondatori del sodalizio grosottino, Italo Nolo Pedrat (nella foto sotto) che, chiamato sul palco, con la voce rotta dall’emozione, ha lanciato un messaggio di incoraggiamento ai componenti attuali, chiedendo che gli stessi possano continuare a frequentare la banda almeno finché non abbiano raggiunto la sua stessa età.

Corpo musicale Grosotto

Tanti sono già i progetti per il 2011, a partire dai prossimi 15 e 16 gennaio, quando la banda sarà ospite del Gruppo strumentale dell’istituto comprensivo di Viggiù, con cui è gemellata dalla scorso maggio. Il prossimo maggio il Corpo Musicale di Grosotto sarà poi impegnato con la trasferta torinese in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini.

concertoCorpo Musicale di Grosotto

GRAVE INCIDENTE A BERBENNO: 1 MORTO E 3 FERITI

29 dicembre 2010 - Gravissimo incidente questa mattina nel Comune di Berbenno. Una Jeep si è scontrata con un Suv: 1 morto e 3 feriti.

Drammatico il bilancio dell'incidente avvenuto questa mattina sulla Statale 38, in località Berbenno. Una Jeep Grand Cherokee, diretta verso Sondrio, si è scontrata con un Suv che stava viaggiando nella direzione opposta.

Il conducente della Suv ha sorpassato in un tratto stradale con le strisce continue ed ha invaso l'altra corsia dove stava sopraggiungendo la Jeep. Violentissimo lo scontro, che ha causato la morte del conducente incolpevole. Gravi disagi per il traffico che, con l'intervento dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, è stato deviato verso le strade alternative.

DA GENNAIO UN NUOVO ACQUEDOTTO CHE ARRIVERA' FINO A MAZZO

29 dicembre 2010 - Inizieranno a gennaio i lavori, voluti dalla Comunità Montana di Tirano, per la realizzazione di un nuovo acquedotto che da Bolladore arriverà fino a Mazzo.


Con la firma dell'appalto da parte del presidente della Comunità Montana di Tirano, Franco Imperial, si potranno iniziare i lavori per la costruzione di un acquedotto che servirà i Comuni di Grosio, Grosotto e Mazzo; e, in futuro, si potrebbe arrivare anche a Teglio.

Quest'opera rappresenta la continuazione di lavori iniziati alla fine degli anni '80, quando sono state raccolte delle acque in una galleria di Bolladore. Con la messa a norma delle vasche, risalente al 2005, sono ora a disposizione della comunità 40 litri d'acqua (di ottima qualità) al secondo.

L'acquedotto sarà quindi costruito, probabilmente, a partire da metà gennaio del prossimo anno e avrà un costo complessivo di 270.000 euro
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