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mercoledì 30 novembre 2011

IL VIDEO DALLA MARATONA DEL CIELO

30 novembre 2011 - È online il video della fantastica edizione 2011 della SkyMarathon Sentiero 4 Luglio.

Il video dell'edizione 2011 della Skymarathon Sentiero 4 luglio è edito da Apricaonline.com. Se non visualizzi il video clicca qui.

Sky Marathon 4 Luglio 2011 from Agenzia Molinari on Vimeo.

NUOVO GOVERNO: SODDISFAZIONE DEI GIOVANI INDUSTRIALI

30 novembre 2011 - Il movimento dei Giovani Imprenditori di Confindustria manifesta apprezzamento per le linee programmatiche del Governo Monti che dedicherà - sono le parole del neo Presidente del Consiglio - “un’attenzione particolare alle prospettive per i giovani".

Di ritorno da Pesaro, dove ha partecipato al Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, il Presidente del gruppo di Sondrio, Michele Rigamonti, commenta così le posizioni assunte dal premier Monti: “Sono parole incoraggianti. Mettere i giovani al centro dell’azione politica, riducendo la disparità di trattamento fra le generazioni, è la prima cosa da fare per consentire al Paese di ritrovare la via della crescita”.

Secondo i Giovani Industriali ci sono riforme che devono essere varate al più presto. Il sistema previdenziale va reso più equo, eliminando privilegi ingiusti che gravano sulle spalle delle generazioni attuali. È necessario riequilibrare la dualità del mercato del lavoro che oggi vede alcuni soggetti ipergarantiti e altri, soprattutto i giovani, senza alcuna tutela.
Serve riformare l’istruzione per premiare merito e talento. Bisogna dare nuovo slancio all’attività imprenditoriale attraverso una ripartizione del carico fiscale che premi chi investe e non chi accumula. “Sono riforme che il Paese aspetta da tanti anni e che ora non sono più rinviabili” – prosegue Rigamonti. “Ci auguriamo che il nuovo Governo le affronti con decisione e che in Parlamento il senso di responsabilità finisca per prevalere sui veti incrociati”.

I Giovani Industriali mettono l’accento sulla necessità di coniugare equità e rigore, un’operazione che si può concretizzare solo attraverso l’inclusione delle nuove generazioni, la grande risorsa sprecata del Paese. “Se i giovani non hanno opportunità, non ce le ha l’Italia intera. Puntare sui giovani non è un’opzione, è una via obbligata. Come Giovani Imprenditori di Confindustria Sondrio stiamo cercando in tutti i modi di trasmettere fiducia nel futuro e passione per l’attività d’impresa: siamo andati a parlare ai giovani di Albosaggia, abbiamo incontrato i ragazzi delle superiori al Policampus di Sondrio, andiamo nelle scuole a fare incontri di orientamento. È vero, la disoccupazione giovanile è alta ma non dobbiamo perderci d’animo: se il nuovo Governo, come auspichiamo, si occuperà a pieno ritmo delle giovani generazioni, il Paese potrà riprendere slancio e tornare a crescere”.

CONSORZIO TURISTICO: APPROVATO IL BILANCIO

30 novembre 2011 - Si è tenuta ieri a Tirano l'Assemblea Ordinaria dei Soci del Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore.

L'Assemblea Ordinaria dei Soci del Consorzio Turistico si è tenuta ieri pomeriggio a Tirano. Ad aprirla, la relazione del Presidente Luciano Andreoli che ha passato in rassegna le attività organizzate, totalmente o parzialmente, nel periodo ottobre 2010 - settembre 2011, dal Consorzio. In totale sono 18 eventi (dai corsi di sci al Giro d'Italia, fino al coordinamenteo e alla gestione economica di Tiranotte) più la partecipazione alla fiere, la promozione del territorio attraverso materiale informativo e il coordinamento degli Uffici (turistici) IAT.

Secondo punto all'ordine del giorno è stata l'approvazione del Bilancio consuntivo al 30 settembre 2011. Il Consorzio Turistico è quest'anno in perdita di 18.930 euro, ma questa cifra non andrà a costituire debiti poiché il piccolo patrimonio accumulato precedentemente, ormai esaurito, permette di coprirla.

Su questa perdita si è avviata la discussione sul terzo punto all'ordine del giorno, e cioè la "proposta delle quote associative"; il consiglio d'amministrazione ha proposto di mantenere invariata la quota a 100 euro, cifra con la quale i privati possono entrare a far parte del Consorzio, diventando soci. Su questo punto si è discusso sulla problematicità dell'azione del Consorzio stesso: mantendendo la stessa cifra, infatti, nei prossimi anni bisognerà ridurre le iniziative.

Va detto poi che, sul totale dei fondi che il Consorzio deve gestire, solo circa il 10% deriva dei soci, mentre il restante 90% deriva da enti pubblici (in primis la Comunità Montana). A fronte di questo fatto, che limita l'azione dei soci stessi, si è comunque deciso di approvare il mantenimento della quota associativa.

SGOMINATA UNA BANDA CHE RIFORNIVA DI EROINA LA VALTELLINA

30 novembre 2011 - Si è conclusa ieri l'operazione antidroga dei Carabinieri di Sondrio, denominata “MAGNITUDO”, che ha portato all'arresto di 13 persone.

Sono 15 le misure di custodia cautelare (13 in carcere, 1 domiciliari, 1 obbligo di presentazione) che il GIP del Tribunale di Sondrio ha ordinato a seguito delle indagini dei Carabinieri, durate circa 6 mesi, che hanno portato a sgominare una banda dedita al rifornimento del mercato della droga della Valtellina.

Sono stati individuati 3 distinti canali di rifornimento dello stupefacente: 2 provenienti da Milano, gestiti da extracomunitari, e uno da Darfo Boario (BS), gestito da una donna italiana. Entrambi i canali portavano direttamente la droga nella Provincia di Sondrio.

A capo del gruppo criminale, che aveva la base operativa presso il centro commerciale "La Piastra" di Sondrio, c'erano i fratelli Daniele e Romina Chiodo di 28 e 23 anni, che ricevevano la droga, principalmente eroina, e la smistavano sul territorio.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari, complessivamente, sono stati rinvenuti:

  • 250 grammi di eroina,
  • 240 grammi di sostanza da taglio
  • una pistola a tamburo calibro 4.

FIDAL: 7 ATLETI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO AI RADUNI REGIONALI

30 novembre 2011 - Sette atleti della provincia di Sondrio convocati ai Raduni invernali regionali.

Continua intensamente l'attività del Comitato regionale della Fidal sul progetto per lo sviluppo del Talento che serve a sostenere e guidare gli atleti emergenti e più dotati del panorama atletico lombardo ed i loro tecnici, nell'ottica di una programmazione comune e condivisa che porti al migliore dei risultati. Su questa linea viene organizzato il Raduno invernale per il settore mezzofondo, marci e lanci al Saini di Milano nella giornata di domenica 4 dicembre 2011.

Al pomeriggio saranno impegnati gli allievi e gli juniores, mentre al mattino i cadetti, tutti ovviamente accompagnati dai loro tecnici.
Ecco gli atleti della provincia di Sondrio che sono stati convocati:

  • Alessia Zecca (G.S. Valgerola Ciapparelli)
  • Andrea Della Rodolfa (A.S. Lanzada)
  • Dario Maurutto (Polisportiva Pentacom)
  • Elena Ambrosini (G.P. Santi Nuova Olonio)
  • Daniele Frate (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino)
  • Leonardo Baldazzi (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino)
  • Pietro Martelletti (G.P. Valchiavenna)

CALENDARIO EVENTI APRICA 2011-12

In Aprica tante proposte di spettacolo, sport e cultura anche per la stagione bianca 2011/12.

Il Campionato italiano di climbing torna a breve con la sua specialità regina, la “difficoltà”, che ora si chiama “lead”, in quel gioiello – per lo sport verticale indoor lo è senz’altro – del palazzetto di Via Magnolta. Accadrà sabato 3 dicembre prossimo.

Il periodo di Sant’Ambrogio-Immacolata è in programma lo spettacolo teatrale “Portami di là”, rievocazione di episodi storici legati allo sfollamento e al successivo espatrio guidato degli Ebrei dalla Valtellina alla Svizzera nel periodo 1943-1945. Così come all’esibizione dei cori Gambuér e Novum Canticum, oltre che alla storia della conquista del Mc Kinley del 10 dicembre e alla contemporanea inaugurazione della mostra fotografica “Gioia, fatica, dolore”.

Il 17 e 18 dicembre, prologo delle imminenti festività, Aprica propone due giornate con lo skipass al prezzo di 10 euro, con in più l’Open Day, lezione collettiva di sci gratuita per bambini dai 4 ai 13 anni offerta dai maestri della Scuola Italiana Sci e Snowboard di Aprica. Indi il tradizionale Concerto di Natale del 22 dicembre.

Con la gita scialpinistica con il CAI del 26 si entra dritto nel periodo clou di fine anno, nello stesso giorno in cui apre anche la mostra fotografica sulla fauna locale. Il 28 dicembre è l’ora di “Note tricolori”, le canzoni che hanno fatto l’unità d’Italia. Le ciaspolate con il CAI invece iniziano ufficialmente il 29 e proseguiranno con regolarità per alcuni mesi. La stessa sera ecco la conferenza di uno dei più grandi alpinisti in attività, il bresciano Silvio “Gnaro” Mondinelli. Tra cornamuse, fiaccolate dei bambini e dei maestri e spettacolo pirotecnico, si conclude in bellezza l’anno, non senza la musica: il concerto-tributo al Vasco nazionale del 30 sera.

Dal 1° al 6 gennaio si succederanno iniziative differenti: per i bambini, uno spettacolo di teatro danza, un concerto gospel, un concerto di sax, le premiazioni dei migliori presepi, uno spettacolo ironico musicale sulla Divina Commedia.
Con la relativa maggiore tranquillità della seconda decade di gennaio iniziano le competizioni sulla neve: Trofeo Old Stars, Trofeo Comune di Aprica, gare FISIAE, Trofeo CRI, Trofeo Melavì, RQ GS Master, Trofeo Ski-pazzi.

Altre competizioni sono in programma per febbraio, a cominciare dalla 7ª edizione della Stralunata di scialpinismo in notturna del 2, allo Snow Golf Challenge del 25, il Parallelo di Carnevale, Trofeo “Terziere Superiore” e altre. Febbraio è anche il mese della grandi manifestazioni folcloriche di Aprica: la Festa par i Sciori del 23 e il Sunà da Mars del 28-29 (il 2012 è bisesto!).

Marzo, con l’intermezzo di sci gratis per Lei dell’8 marzo (festa della Donna), offrirà ancora grandi appuntamenti agonistici quali il “Liberùn” del Baradello il giorno 3, il Gran Premio Giovanissimi e il Trofeo Pia Grande il 4, il Cento Curve l’11, il Trofeo Alpini il 18 e il Trofeo Brizzi Day del 25.
Aprile chiuderà la stagione con la Festa di fine stagione dello Ski and Snowboard Team Valanga, la gara sociale Amici della Montagna, la gara sociale Ski Team Aprica e il tradizionale tris pasquale di gare di slalom gigante aperte a tutti. Domenica 8 intermezzo culturale, con la presentazione del libro “Camillo Golgi, rapporti con la terra natale” in compagnia dello storico valtellinese Giuanluigi Garbellini.

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I COGNOMI DEL TIRANESE: RONCHI

Questo cognome importante di Bianzone ha le sue origini a Sernio e deriva dal nome di una contrada di quel Comune: Ronco.

I “Ronchi da Sernio”, così come sono indicati nei registri parrochiali di Bianzone, si sarebbero stabiliti a Bianzone attorno al 1650. La maestra Lidia Ronchi, molti anni fa fece delle ricerche genealogiche, sul suo ramo, “i Pupin”. Le conclusioni, secondo Lidia Ronchi furono che la sua famiglia sarebbe originaria di Villa di Tirano dove esistevano e esistono delle famiglie Ronchi. Entrambe le conclusioni possono essere accettate, fermo restando comunque che nelle registrazioni parrocchiali di Bianzone si menziona più volte la provenienza Serniasca delle famiglie Ronchi.

Tra le famiglie di prestigio del casato può essere ricordata quella dei ‘Pupin’. In particolare è da segnalare la longevità dei figli Cesare e Domenica Del Dosso Agostinelli quasi tutti sopra ai ’90 anni. L’origine del cognome è da ricercarsi nella toponomastica: nomi di località come Ronco, presenti in numero di comuni della provincie e non solo.

CINEFORUM TIRANO: "ANOTHER YEAR"

Mercoledì 30 novembre alle 21.15, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film commedia/drammatico "Another day".

Regia: Mike Leigh
Attori: Jim Broadbent, Lesley Manville, Ruth Sheen, Peter Wight, Oliver Maltman, David Bradley, Imelda Staunton, Martin Savage, Karina Fernandez, Michael Austin, Philip Davis, Stuart McQuarrie
Durata: 129

Primavera, estate, autunno e inverno. La famiglia e l'amicizia. Amore e comfort. Gioia e dolore. Speranza e disperazione. Fraternità. La solitudine. Una nascita. Una morte. Il tempo passa... Quattro stagioni, un anno di vita di diversi personaggi che ruotano intorno a Gerri e Tom, una coppia felice cui la vita ha regalato tutto: loro figlio Joe, gli amici Mary e Ken, il fratello di Tom, Ronnie, e altri ancora. Ma se la vita dei due coniugi appare perfetta, lo stesso non si può dire per gli altri.

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A FAEDO LA FESTA DI LAUREA DEL CORSO DI INFERMIERISTICA

Venerdì 2 dicembre, presso la sede del Corso di Laurea Infermieristica - sala "Massimo Bellini" - di Faedo Valtellino, si terrà la festa di Laurea anno accademico 2010-2011.

Il programma prevede ,a partire dalle ore 10.00:

  • saluto ai convenuti;
  • consegna delle pergamene ai neolaureati.

In programma inoltre un tavolo di lavoro tra AOVV, Provincia e Università.
Saranno presenti: Il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Milano-Bicocca- le Autorità provinciali, Il Direttore AOVVe il Direttore ASL, il Sindaco del Comune di faedo.

TIRANO: LETTURA DELL'APOCALISSE CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE

Giovedì 1 dicembre alle ore 20.45, presso la Chiesa Parrocchiale San Martino di Tirano, ci sarà la lettura di testi tratti dall'Apocalisse con accompagnamento musicale.

Giovedì 1 dicembre alle ore 20.45, un'appuntamento inedito e molto interessante porterà la lettura di alcuni testi dall'Apocalisse presso la Chiesa Parrocchiale San Martino di Tirano; il tutto accompagnato da arrangiamenti musicali.

Lettori: Veronica Bombardieri, Claudia Quadrio, Rosario Marra, Mattia Agostinali. Musicisti: Ermanno Moltoni, Pierfranco Vincelli, Marco Divitini. Tecnici: Davide Moretti, Davide Sala Danna.

L'evento è organizzato dalla Parrocchia di Tirano in collaborazione con l'Associazione Musica & Immagine e l'Oratorio Sacro Cuore di Tirano.

A TIRANO SEI ANNI DI SPEDIZIONI SUGLI URALI IN UNA VIDEOCONFERENZA

Si terrà venerdì 2 dicembre a Tirano nella sala del Consiglio Comunale. Il Comune ha sempre sostenuto con il suo patrocinio le spedizioni ai confini d’Europa promosse dal direttore emerito del museo prof. Nemo Canetta.

Venerdì 2 dicembre 2011 alle ore 20.45, nella sala consiliare del municipio di Tirano, si terrà la videoconferenza “Tirano chiama gli Urali/ Manpupuner: l’altipiano dei giganti pietrificati” a cura di Eliana e Nemo Canetta con la partecipazione degli altri membri della spedizione: Larissa Kholopova, Vice Rettore dell’Università di Skytyvkar (Rep. dei Komi- Fed. Russa) e Alessandro Vitale, Professore di Analisi di Politica Estera dell’Università degli Studi di Milano.

Argomento della videoconferenza i sei anni di spedizioni (2006-2011) verso la catena montuosa meno conosciuta d’Europa effettuati con il patrocinio del Comune e del Museo Etnografico Tiranese di cui il prof. Canetta è stato Direttore ed è attualmente Direttore Emerito. Seguirà un brindisi russo.
La popolazione è invitata ad intervenire.

GLI URALI

Gli Urali sono una delle catene montuose più lunghe del mondo: circa 4.000 km, dal Lago di Aral, in Kazakstan, sino all’Oceano Glaciale Artico.
Montagne antichissime, risalenti al PermoCarbonifero, ovvero oltre 300 milioni di anni orsono, non presentano vette molto elevate ma, in compenso, sono coperte da fitte foreste pressoché vergini e da vasti Parchi Nazionali, i maggiori d’Europa.
Sono insomma aree montane di incredibile fascino naturalistico.

Tuttavia … per quasi un secolo sono state disertate dagli escursionisti europei, infatti, dopo l’avvento dell’URSS, tutta la zona, ricchissima di minerali spesso di importanza strategica, fu “chiusa” al turismo ed all’alpinismo.
Solo dopo gli anni ’90 gli stranieri hanno iniziato a frequentare questi luoghi ed ancor oggi, nonostante la grande suggestione della costiera degli Urali, le notizie sulle guide turistiche sono scarsissime, quasi assenti.
In Italia si può affermare che, salvo rarissimi casi, nessuno si è ancora spinto in questi luoghi.
Questa è stata la motivazione originaria per recarsi tra queste vette, da parte di un piccolo gruppo di escursionisti italiani.
Restati attoniti dalla grandiosità e dalla selvaggia bellezza di queste costiere, i nostri hanno continuato una sorta di esplorazione che li sta portando a conoscere alcuni dei luoghi di maggior fascino di queste montagne: nell’estate del 2011 l’Altopiano e le Torri di Manpupuner, considerate, in Russia, tra le 7 meraviglie naturalistiche del Paese.

La città di Tirano ed il suo Museo sono sempre stati accanto ai nostri “esploratori” ed ecco perché i risultati dei primi 6 anni di viaggi ed escursioni vengono presentati al pubblico, per la prima volta, nella città Valtellinese.
Sei anni intensi e fruttuosi, cui si spera ne seguiranno almeno altrettanti!

TIRANO-MILANO, SOPPRESSO SENZA PREAVVISO IL TRENO REGIONALE DELLE 7.10

29 novembre 2011 - Costanzo (PD): “Adesso basta! Biesuz e Cattaneo si assumano la responsabilità e mettano in campo azioni concrete”.

Stamattina il treno regionale 2561 delle ore 7.10, in partenza da Tirano e diretto a Milano centrale, è stato soppresso senza fornire nessuna motivazione ai numerosissimi pendolari che attendevano ignari il treno per recarsi a scuola e al lavoro. Questo episodio cade a distanza di un mese dal disservizio registrato il 24 ottobre scorso quando il treno regionale 2572 delle 18.20, che copre la tratta Milano – Tirano, partì dal capoluogo lombardo con quattro carrozze su otto chiuse ai passeggeri, a cui seguirono le scuse dell’amministratore delegato di Trenord per gli inconvenienti arrecati.

Dura la presa di posizione di Angelo Costanzo, consigliere regionale del PD, che dichiara: “Nella Lombardia che Lega e PDL definiscono sempre delle eccellenze siamo all’ennesimo episodio di malfunzionamento delle rete ferroviaria regionale. Adesso basta con le lettere rituali di scuse di Trenord e con le arroganti risposte dell’assessore Cattaneo in Consiglio Regionale che sminuisce sempre l’accaduto e accusa l’opposizione di ricercare titoli sulla stampa. Chi risarcisce le giornate di lavoro perse e i disguidi arrecati ai pendolari?

L’Amministratore delegato Biesuz si assuma le responsabilità, chiarisca quanto accaduto e, assieme all’Assessore Cattaneo, metta in campo azioni concrete, e non solo d’immagine, per evitare il ripetersi di malfunzionamenti che penalizzano i pendolari della Valtellina”.
Come mai – continua l’esponente del PD –, visto il reiterarsi dei disservizi, i responsabili rimangono sempre al loro posto e non pagano mai le conseguenze del malfunzionamento della loro gestione? È arrivato il momento che l’Assessore Cattaneo si assuma le proprie responsabilità politiche e chieda scusa ai pendolari lombardi”.

UNA DELLE DEGUSTAZIONI PIU' IMPORTANTI DELLA VALTELLINA

29 novembre 2011 - Al ristorante Fracia, a Chiuro, ieri, si è svolta una delle degustazioni definita una delle più importanti mai fatte in Valtellina.

L’idea nacque un mese fa dall’incontro di tre uomini del vino, Luca cantoni, titolare del ristorante, Egidio dalla Valle, storico enotecario di Tirano, e Filippo Andreotta della Vineria di Tirano: con l’unanime certezza dei valori in campo, in una serata bisogna celebrare cinquant’anni di viticultura valtellinese attraverso la degustazione dei nebbioli vinificati dagli anni ’90 agli anni ’60.
Il tutto servito alla cieca
in due batterie di 6 vini, senza sapere nulla sull'etichetta. A degustare, appassionati, consumatori e soprattutto produttori.

Il risultato finale? La consapevolezza assoluta che pochi territori al Mondo hanno le capacità, le potenzialità, la fortuna di produrre vini così eleganti, complessi, fini e longevi: annate così diverse, di produttori così lontani negli anni e nelle metodologie hanno sempre parlato la stessa lingua esaltando i medesimi valori sia nell’aspetto che nel gusto olfattivo e degustativo.

Nella prima batteria si ha avuto la fortuna di assaggiare la il Corte di Cama 1990, la prima vendemmia di Mamete Prevostini, il sassella Riserva 1990 di Rainoldi, La Riserva oro 1989 e 1990 della Nino Negri, il Corte della Meridiana1989, prima vendemmia della Conti Sertoli Salis ed il Tre Leghe 1982 dell’Enologica Valtellinese.

A carte coperte gli enologi presenti, Maule, Introini, Domenico Triacca, Rainoldi, Alongi ed Emanuele Pelizatti, hanno dimostrato subito una grande reverenza di fronte a vini ancora freschi molto complessi e dalle infinite sfaccettature; una volta scoperte le etichette, un grande sospiro e un’immensa soddisfazione per il lavoro allora svolto. Fin da subito non si è parlato di vini migliori, di annate, di tecniche di vinificazione, ma di territorio, vitigno, come se le bottiglie non fossero frutto di tante esperienze ma di un’unica madre: la Valtellina.

La seconda batteria è quella che ha, fino in fondo, colto nel segno: Grumello Riserva 1961 e 1964 di Guido Pelizzatti, Sassella riserva 1971 della Pelizzatti, Inferno Riserva 1979 dell’ Enologica Valtellinese, Valtellina Riserva Nino Negri 1981 della Nino Negri, Valtellina superiore Riserva Paradiso 1982.

Egidio dalla Valle, colui che negli anni ha avuto la bravura, il coraggio e l’amore di custodire tutte le bottiglie degustate, provoca i commensali: "E' difficile trovare delle posizioni soggettive. Come di fronte ad un tramonto o ad un quadro... ". Una frase che probabilmente riassume tutto il valore della serata è quella che Maule ha espresso assaggiando il nebbiolo del ’61:”Se questo vino avesse 40 anni, sarebbe grandissimo. Ma probabilmente non li ha”. Ignaro era di fronte ad un vino di 50 anni.

TIRANO: GIORNATA APERTA "SEZIONE PRIMAVERA" DELLA SCUOLA PARITARIA

Sabato 10 dicembre, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, sarà possibile visitare la "Sezione Primavera" della Scuola dell'infanzia paritaria "Giardino d'infanzia di Tirano".

giornata aperta primavera1

IL GOLGI CAMUNO LASCIA FINALMENTE GLI ARCHIVI

29 novembre 2011 - Nuova luce sulla personalità del premio Nobel di origini cortenesi dal libro di Stefanini “Camillo Golgi, rapporti con la terra natale”.

“La dimostrazione d’onore escogitata dai Cortenesi per me rappresenta un premio non meno gradito di quello conferitomi a Stockholm!”. Sono parole pronunciate a Corteno da Camillo Golgi, il primo Nobel italiano e gloria della scienza italiana, nel suo lungo discorso del lontano 9 agosto 1908, in occasione delle onoranze celebrate “nel di Lui onore” su iniziativa del Comitato comunale di allora.

L’amministrazione del paese camuno, divenuto da più di mezzo secolo Corteno Golgi, tributa oggi un onore diverso ma non meno importante all’illustre concittadino. Lo fa con la pubblicazione di un libro di inediti, legati in particolare al Golgi locale, incluso quel discorso. La giunta presieduta dal sindaco Martino Martinotta ha infatti deciso di servirsi della nuova ricerca di Antonio Stefanini, per dare alle stampe un volume di ampio formato, dal titolo “Camillo Golgi, rapporti con la terra natale”.

Nelle duecento pagine del libro sono riportati fedelmente scritti e documenti che hanno a che vedere con i luoghi di origine, e in seguito di assidua frequentazione – per non dire d’elezione spirituale – dello scienziato camuno-pavese, ideatore della Reazione Nera e scopritore dell’Apparato Reticolare Interno, dei Cicli delle Malarie e di vari altri misteri istologici.

“Con la pubblicazione di quest’ultima fatica di Stefanini – scrive il sindaco nella presentazione – l’Amministrazione Comunale intende proseguire nella difficile opera di raccolta, catalogazione e valorizzazione di tutta la documentazione golgiana. Abbiamo condiviso con l’autore la necessità e l’utilità di questa raccolta di scritti e documenti non ancora divulgati e dunque sconosciti ai più. Si tratta di una integrazione che desidera non solo riconfermare il doveroso omaggio al suo sommo concittadino, al “padre delle moderne neuroscienze”, ma che ambisce anche ad approfondirne la conoscenza.

GIANLUIGI GARBELLINI: "SI' AL GRANDE PARCO SAN MICHELE"

29 novembre 2011 - L'opinione di Gianluigi Garbellini, capogruppo di minoranza nel Comune di Tirano con la lista "Tirano per tutti", in merito all'idea dell'ampliamento del parco San Michele. (Intervista di Ezio Maifrè)

Affrontando il cuore della domanda rivoltami, quei prati avevano già in fieri ciò che sarebbe stata in realtà la loro destinazione futura, non più agricola e privata, ma legata allo svago e a disposizione di tutti: una indubbia conquista e una nuova risorsa, in particolare per i residenti dell'area circostante, per i pellegrini e i turisti in visita al santuario e per tutti i Tiranesi.

L'ampliamento in discussione, con l'annessione della superstite area verde a S/E fino alla strada di San Giuseppe, nasce di getto e del tutto spontaneamente quale idea - affatto peregrina, ma pienamente naturale - ogniqualvolta si entra nel parco San Michele. L'auspicio e la speranza di un unico grande spazio pubblico sono la logica conseguenza se si considera l'esigenza che sorgerà nel prossimo futuro di una maggiore disponibilità di area verde pubblica, dato l'inarrestabile sviluppo urbanistico della zona, e per il fatto che sussistono, a margine del parco attuale, terreni fortunatamente ancora liberi.

L'osservazione in questo senso - salvaguardare la disponibilità dei terreni ai fini dell'ingrandimento del parco limitrofo - del resto era stata fatta dal mio Gruppo e anche dal "Gruppo misto" nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 22 settembre u. s. in occasione dell'adozione del PGT.

Trova perciò il mio personale consenso, al di là dei progetti dagli stessi nel dettaglio elaborati, la recente proposta avanzata dai colleghi del "Gruppo misto", intesa a salvare da costruzioni quell'area e a creare un "grande parco".
I motivi per non lasciar cadere l'ipotesi di inglobamento nel parco San Michele dell'adiacente area verde fino a Via San Giuseppe sono del tutto evidenti, ragionevoli e - pare - condivisi dalla maggioranza della popolazione.

Qualcuno, giustamente, fa presente che Tirano dispone già di parchi: quello grandissimo degli Olmi (troppo fuori mano), quello presso la Piazza delle Torri (ritenuto dai più poco adatto per bambini e ragazzi), quello presso l'ex ospedale (troppo piccolo), quello delle scuole elementari di Madonna (non però liberamente accessibile a tutti), quello nuovissimo presso la torre Torelli (un giardinetto artificioso), quello di Piazza Unità d'Italia (con poco verde) e, infine questo di San Michele, che indubbiamente risulta il migliore per la configurazione e la sua ubicazione. Molti, non a torto, invocano maggiore cura e più attenta manutenzione di queste frequentate zone pubbliche.

La località del Parco San Michele era chiamata nel passato Missent o Misceent, nome che non a caso ricorda il verbo latino miscent/misceo (si uniscono/ si mischiano). Era infatti il luogo dove le acque del Poschiavino e dell'Adda si univano e si mischiavano: un luogo di incontro da assumere emblematicamente, con il "grande parco" desiderato, a punto di incontro e di fusione di due distinte parti urbane della nostra città: l'agglomerato urbano della frazione di Madonna (che non ha più senso di essere considerata frazione come lo era l'antica Rasica) e quello al suo S/E che è la parte preponderante della moderna Tirano.
Il "grande parco", da Piazza Basilica a Via San Giuseppe, con distinte entrate ai due capi, diviene il naturale anello di congiunzione delle due parti dal punto di vista urbanistico e - quello che più conta - dal punto di vista sociale, quale luogo di ritrovo per eccellenza nella pace del verde e nel cuore del tessuto urbano, fatto non certo da sottovalutare.

Dice il vero chi sostiene che siamo circondati dal verde delle selve e dei boschi - così si sosteneva anche 30-40 anni fa in Valtellina (Tirano e Sondrio comprese) per giustificare l'assenza di zone verdi all'interno dell'abitato urbano -, ma ben altra cosa è una comoda e pubblica area verde, all'interno della città, presto e facilmente raggiungibile in ogni momento, rispetto al manto verde delle montagne, che non è certo da disprezzare.
Che il parco cittadino - se ben tenuto - costituisca naturale sfogo per mamme e tate con bimbi, per bambini, ragazzi, ma anche per persone d'ogni età in cerca di momenti di relaxe, è dato scontato e tanto evidente da non richiedere altre argomentazioni.

Credo che la nostra cittadinanza non desideri mega-strutture o cose strane o impossibili (Piazza Unità d'Italia docet), ma razionato verde con parti al sole e altre all'ombra con begli alberi ben curati, disponibilità di panchine e di attrezzature ludiche per piccoli e meno piccoli.
Un particolare di grande importanza, a proposito dell'area limitrofa al parco e non coperta da costruzioni, non deve essere ignorato o sottovalutato. Di questo devono rendersi conto gli amministratori, per non pentirsi amaramente in seguito, qualora se ne permettesse l'edificazione: quello della singolarità del luogo, lo stesso che la proposta di PGT sacrificherà totalmente con interventi costruttivi (e distruttivi) - se essa sarà accolta - rendendo in tal modo impossibile l'ampliamento del parco San Michele e annullando uno dei più suggestivi scorci paesaggistici nel cuore di Tirano.

Da Via San Giuseppe, per un buon tratto, il terreno in questione, ora del tutto senza costruzioni, permette di inquadrare in superba visione il santuario al centro esatto dell'apertura della Valle di Poschiavo: un quadro naturale che è un peccato distruggere e che conferisce alla strada, già diversamente penalizzata, uno dei suoi tratti più belli.
Il "grande parco" con il suo ampio cono visivo sul santuario della Madonna, su Santa Perpetua e sulla valle retica alle sue spalle, fino a scorgere San Romerio e il fondale innevato del Bernina, oltre essere luogo ritemprante con le sue offerte di verde e di svago, si carica di importanti valenze paesaggistiche e perfino storico-artistiche che nessun altro parco pubblico della nostra città può vantare.

Serve anche ora quel tocco di lungimiranza che i nostri antenati hanno avuto nel realizzare il viale, che è vanto di Tirano. Perché lasciarci sfuggire l'occasione di creare una struttura pubblica di grande respiro di cui, oltre i cittadini del presente, saranno riconoscenti le generazioni future?
Mi rendo conto del sacrificio richiesto ai proprietari dei terreni che dovranno giustamente essere rimunerati, non senza un tributo di riconoscenza da parte dei concittadini.

Avranno il coraggio e la necessaria determinazione i nostri amministratori per accogliere la proposta che è nei desideri e nel cuore di moltissimi Tiranesi? Questa è la domanda e questo è in fondo il problema.
Mi scuso per la risposta forse troppo lunga, ma forte mi coinvolge la passione in un argomento tanto importante per la nostra Tirano.

Gianluigi Garbellini

TIRANO: VIA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE DALLA STAZIONE

29 novembre 2011 - Sono stati trovati i soldi per la realizzazione di uno scivolo che elimini le barriere architettoniche presenti nella stazione di Tirano.

Con i 250.000 euro della Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. si è completato il quadro che porterà alla realizzazione di 3 scivoli, della larghezza di 1 metro e 80 centimetri, che elimineranno le barriere architettoniche rappresentate dalle scale in uscita verso la Piazza delle Stazioni.

L'opera complessiva avrà un costo di 650.000 euro; i soldi sono stati così reperiti:

  • 250.000 euro con un contributo della Comunità Montana di Tirano;
  • 150.000 euro provenienti dalle casse comunali;
  • 250.000, come detto, dalle Ferrovie dello Stato.

Dopo la redazione del progetto esecutivo e la gara d'appalto i lavori, secondo il Sindaco di Tirano Pietro Del Simone, dovrebbero cominciare questa primavera.

"Sono molto contento - ha dichiarato Del Simone - perché è stato fatto un altro passo avanti per la valorizzazione della Piazza delle Stazioni e del territorio limitrofo; più avanti - aggiunge - sono previsti altri passi importanti, come per esempio una stazione con il noleggio delle bici. Come al solito - conclude il Sindaco di Tirano riferendosi ad alcune polemiche passate - l'amministrazione risponde ai cittadini con i fatti e non con le parole".

martedì 29 novembre 2011

INAUGURAZIONE PUNTO UNI: UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO

29 novembre 2011 - Grande soddisfazione per la presentazione del nuovo Punto Uni nella sede di Confartigianato Imprese, un’esclusiva per la Provincia di Sondrio.

Venerdì 2 dicembre alle ore 17.00 in collaborazione con l’UNI – l’Ente Italiano di Unificazione che studia, elabora, approva e pubblica le norme per tutti i settori economici tranne quello elettrico - si terrà a Sondrio presso la sala polifunzionale “Arturo Succetti” in Largo dell’Artigianato 1, un incontro aperto al pubblico dal titolo “La normazione tecnica e l’unificazione, le opportunità per il mondo dell’impresa e per il territorio”.

Il programma prevede l’introduzione del Presidente Confartigianato Imprese Sondrio, Fabio Bresesti, seguirà la relazione del Responsabile Area Comunicazione - UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione, Alberto Monteverdi, dal titolo “Normazione tecnica volontaria: logiche, valori e opportunità” .I lavori si concluderanno con l’intervento del Consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo Antonello Pezzini sul tema “La normazione tecnica e l’unificazione nella politica europea verso le PMI (Small Business Act)”.

L’apertura del Punto Uni, resa possibile dall’accordo nazionale di collaborazione firmato da UNI e Confartigianato, rappresenta una grande opportunità per favorire imprese, enti locali, organizzazioni, associazioni e scuole che possono trovare ora un nuovo servizio di informazione e una concreta opportunità di aggiornamento e di sviluppo. La sede UNI di Confartigianato Imprese Sondrio si pone l’obiettivo di creare sul territorio un punto di riferimento aperto a tutti dove sarà possibile raccogliere informazioni, consultare gratuitamente tutte le norme unificate.

Il Punto UNI di Sondrio mette a disposizione i seguenti servizi:

  • Consultazione gratuita dei testi integrali delle norme UNI, per facilitare l’operazione di consultazione è disponibile personale qualificato in grado di supportare gli utenti nella ricerca delle normative di interesse.
  • Diffusioni di informazioni sulla Normazione Tecnica.
  • Possibilità di partecipazione a tutte le iniziative di formazione e alle campagne promozionali che saranno realizzate in collaborazione con UNI.

Il Punto UNI è attivo presso la sede di Confartigianato Imprese Sondrio Largo dell’Artigianato 1 con i seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00.

DOMATO INCENDIO IN TRIVIGNO

28 novembre 2011 - Ieri pomeriggio è stato spento un incendio sulle montagne di Trivigno.

Ieri pomeriggio verso le 14.30, sulla montagna di Trivigno, al confine con la provincia di Brescia, i Vigili del Fuoco di Tirano e Aprica, insieme al Corpo Forestale dello Stato sono stati impegnati nel domare un incendio che alla fine ha bruciato circa quattro ettari di bosco. Il rogo, che si è propogato in una zona adibita una volta al pascolo, sarebbe partito dalla strada: per questo motivo non è escluso il dolo. Le operazione per lo spegnimento delle fiamme, che non hanno coinvolto mezzi arei, sono durate per circa tre ore.

ELIMINARE LA REGIONE VALPOSCHIAVO? NOI NON CI STIAMO!

28 novembre 2011 - I valposchiavini protestano contro la proposta del Governo di eliminare la Regione Valposchiavo.

Per leggere l'articolo completo clicca qui: (bernina.ch).

PER VISUALIZZARE GLI EVENTI IN VALPOSCHIAVO CLICCA QUI.

TEAM VIESSE PRO: DEBUTTO A BRUGHERIO

28 novembre 2011 - E’ toccato a Moreno Bianchini ad ufficializzare, sul piano agonistico, la nuova realtà ciclistica di Villa di Tirano del team Viesse Pro.

Il valtellinese si è presentato al via della seconda prova del circuito regionale del Trofeo Lombardia memorial Lele Dall’Oste nella gara disputata all’interno del Parco Increa di Brugherio. Percorso di 2200 metri. Impegnato nella gara Over 40, Bianchini, ancora lontano dalla migliore condizione, ha concluso all’ottavo posto su un lotto di una ventina di corridori. Nella specifica fascia master 5 (50/54) Bianchini sarebbe stato secondo.

CAMPIONATO PROVINCIALE DI BILIARDINO A SQUADRE

Il 23 dicembre scadono le iscrizioni per partecipare al Campionato Provinciale CSI 2012 di biliardino a squadre.

Inizia il 15 gennaio 2012 il Campionato Provinciale di biliardino a squadre, organizzato da "CSI-A.S.D. Valtellina per lo sport" e valido anche per la qualificazione al Campionato Regionale CSI 2012.

Possono partecipare squadre composte da 3 e fino a 8 giocatori, in rappresentanza di bar, circoli, oratori, associazioni etc. Le iscrizioni scadono il 23 dicembre 2011. PEr maggiori informazioni:

  • Rocco: 347/0564438
  • Idea Sport: 0342/704590

CICLOCROSS: LUCA DAMIANI VINCE A BRUGHERIO

28 novembre 2011 - La squadra della DD Team Protek Della Bona Costruzioni Damiani, impegnata nel Trofeo Lombardia memorial Lele Dall’Oste a Brugherio, porta a casa un primo, tre secondi e un terzo posto.

Per quanto riguarda la prova del Trofeo Lombardia memorial Lele Dall’Oste, nella gara disputata all’interno del Parco Increa di Brugherio (percorso di 2200 metri), arrivano notizie fantastiche per la comitiva seguita dal ds Maurizio Damiani
In primis la vittoria di Luca Damiani. Una bellissima gara del morbegnese che, dal primo all’ultimo giro, è rimasto a fianco del campione italiano. Damiani ha preso il largo (l’avversario è scivolato in un tratto di discesa) vincendo anche con merito.

Nella gara Open in gara anche Pietro Santini. In piena lotta per la vittoria tra gli under, il toscano è incappato in una brutta caduta. Per lui il ritiro, ma per fortuna niente gravi conseguenze. In gara anche Tommaso Caneva settimo assoluto
e terzo tra gli under.

Nella prova femminile la nostra Jasmine Dotti ha chiuso quinta tra le under. Decisamente brava Chiara Galimberti, in crescita, seconda tra le Allieve.
Tra gli junior (17/18) Riccardo Redaelli ha perso la volata per la vittoria e chiude al
secondo posto.
Tra gli Allievi (15/16) grande prova di Manuele Bonfanti che porta a casa il secondo posto con Davide Petilli sesto tra gli atleti del II anno e Mauro Caneva terzo tra gli atleti del I anno.

L'OPINIONE: IL CALESSE SENZA CAVALLI

28 novembre 2011 - La ricetta per salvare l’Italia sembrava passare dalle dimissioni di Berlusconi, spread in riduzione e borsa di Milano in rialzo, così non è stato, lo spread aumenta, la borsa non reagisce. Pensieri di un cittadino che come tutti guarda al futuro con preoccupazione e crede che l’ottimismo non sia più un termine comune. Ma oggi riaprono i mercati con quali prospettive? (Di I. Bormolini)

Negli anni 80, negli anni 90 e nei primi anni del nuovo millennio bastava guardare la nostra città per capire che l’economia andava bene, era sufficiente volgere lo sguardo verso l’edilizia per averne conferma, in quei decenni la città era un brulicare di gru piazzate e quindi cantieri.
Case in costruzione, nuovi quartieri, lavori pubblici un po’ ovunque, insomma per farla breve lavoro per tutti.

Erano gli anni in cui anche la zona industriale della città ha avuto il suo grande sviluppo in termini di realizzazioni di siti produttivi, nuove aziende, oppure ampliamento delle esistenti, investimenti in nuove tecnologie e quant’altro era necessario per produrre e per far fronte alle richieste e alle esigenze di mercato, ed infine un dato non di poco conto, ovvero ampliamento degli organici e quindi nuovi sbocchi lavorativi, un fattore quello occupazionale fondamentale.

Poi i primi spiragli della crisi, in primo luogo a Tirano ha chiuso definitivamente la Cartiera, la storica fabbrica tiranese, dopo agonie varie perpetratesi negli anni, alla fine di maggio del 2008 ha fermato gli impianti, 80 dipendenti senza lavoro non pochi per una città come la nostra.
Questo, se vogliamo ben osservare, è stato il primo spiraglio di un’onda negativa; tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 tutti abbiamo avuto la netta percezione che con il termine crisi purtroppo avremmo dovuto conviverci e fare del nostro meglio per fronteggiarla.

Con il passare dei mesi di quell’anno ci siamo amaramente accorti che tutto non sarebbe mai tornato come prima sia per l’economia industriale e quindi di riflesso anche per i budget famigliari forse già limitati dall’introduzione dell’ euro qualche anno prima.
Per la nostra città va detto che, a mio avviso, abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora imprenditori che non si sono lasciati per nulla intimorire dalla crisi economica, anzi, hanno creduto nelle potenzialità delle loro aziende e delle maestranze; certo si è dovuta affrontare la cassa integrazione un po’ ovunque, ma la ferma volontà imprenditoriale è stata quella di crederci ed andare avanti.

In altre parti d’Italia, l’ondata di crisi del 2009 ha invece segnato i destini di molti siti produttivi, chiusure fallimenti e quant’altro erano divenuti e sono cosa comune aumentando il numero dei disoccupati, un problema economico trasformatosi in problema sociale; essere senza lavoro vuol dire non essere in grado di guardare al futuro, non dico con ottimismo, una parola fuori luogo in tempi grami, ma sicuramente con dignità.

Poi si ha avuto la percezione, e solo la percezione, che il peggio fosse passato, tra il 2010 e l’inizio di quest’anno la macchina delle imprese ha tornato a girare seppur con ordinativi inferiori rispetto a quelli che i nostri padri chiamavano “gli anni buoni”; una boccata di ossigeno, calo delle ora di cassa integrazione ordinaria, ma ancora ovvia incapacità di fare programmi a lungo termine.

Poi, se un cauto ottimismo ha regnato per circa un anno, adesso siamo di nuovo punto e a capo, la parola crisi, mai dimenticata, perché realmente mai superata, torna prepotentemente ad affacciarsi nel nostro parlare quotidiano.
Guardiamo i telegiornali, siamo sconsolati dinnanzi all’andamento delle borse, nel nostro vocabolario comune sono entrate le parole bund, sperad, Btp, default, Eurobond, e quant’altro indichi che le cose volgono al peggio ed il tutto si traduce in nuovi sacrifici.

La percezione comune è che ci troviamo di fronte ad una crisi che forse non è come quella del 2009, anzi è differente da quelle registrate nei lontani decenni passati; questa crisi coinvolge molti attori dall’economia reale ai flussi finanziari, dalla società sino alla classe politica.
Oggi, analizzando da cittadino comune i dati resi noti da varie ricerche oppure pubblicati o diffusi in tv, osservo che la crescita è ferma, non si riesce, come già dicevo prima, a raggiungere i livelli precedenti al 2009, la piaga della disoccupazione è in aumento e basti pensare, come diceva in un’intervista Giocondo Cerri della Cgil, che in Valtellina sono andati persi 5000 posti di lavoro nell’arco di pochi anni, una piaga sociale e occupazionale per la nostra piccola valle certamente non di poco conto.

Ma oggi guardiamo al Governo del Senatore a Vita Mario Monti visto come un’ancora di salvezza; inutile dirlo, neppure Lui, grande economista conosciuto per la sua fama anche in Europa, ha la bacchetta magica, non ha in tasca la ricetta anticrisi per salvare l’Italia, gode della fiducia della Cancelliera tedesca Merkel e del Leader francese Sarkozy, ma a me pare che anche loro abbiano finito di ridere delle disgrazie altrui e siano entrati nell’ottica di dover fronteggiare i loro problemi economici interni che si riflettono, come per gli altri casi, sulla zoppicante Europa.

Ma è certo, come ha detto lo stesso Monti: “Dobbiamo fare bene i nostri compiti a casa”, compiti che certo non passano per la lite sulla nomina dei Sottosegretari, compiti che non prevedono più litigi per essere svolti ma che richiedono diligenza; inutile pensare oggi a strategie politiche pre-campagna elettorale, si tenti di salvare il salvabile!! !

Già ma la cara vecchia Europa? Un continente sempre più in affanno, l’Italia convive con lo spead alle stelle, l’asta dei bund tedeschi si è rivelata un disastro, l’euro segna una flessione accentuata, francesi e tedeschi non hanno posizioni comuni su diversi punti e quindi non si intravedono segnali di fiducia in un memento in cui i mercati finanziari peggiorano ora dopo ora e sono generatori di altissima incertezza e preoccupazione. Sono gli stessi mercati che richiedono interventi decisivi e che siano attuati in un’ottica di stabilità futura.
Ma oggi dinnanzi alle rivelazioni di alcune autorevoli testate internazionali ci si pone proprio una domanda: Di che fiducia gode l’euro nelle altre economie mondiali?
Una domanda le cui risposte possono essere pesanti per il futuro di quella moneta unica che ha visto la sua nascita o battesimo ufficiale tra brindisi e fuochi d’artificio!!!

E l’Italia! Povera Italia!!! Schiacciata da un debito pubblico alle stelle, aumentato per vari motivi, nel corso dei decenni e nel susseguirsi dei Governi tra la prima e la seconda Repubblica, oggi deve fare dei conti amari.
Si è sprecato troppo tempo, si è tergiversato sulle riforme strutturali da applicare; adesso non è più il momento di correre ai ripari sperando in soluzioni tampone, ma occorre tappare definitivamente la falla o le falle.

Sinceramente, credo che i sacrifici che ci verranno chiesti per far fronte al problema economico e del debito pubblico, possano pure essere accettati, ma sono altrettanto convinto che ai sacrifici di quel “popolo sovrano”, chiamato tale sono quando si deve andare alle urne, debba corrispondere in misura altrettanto forte un impegno da parte dei nostri politici, siano loro a dare il buon esempio, riducendo il numero di Deputati e Senatori, riducendosi gli stipendi mensili e i privilegi di cui la casta gode; si è detto basta vitalizz,i ma solo per i Senatori eletti in futuro, certo non per quelli in carica o per gli ex!!!
Ma ritornerà a girare questo calesse oggi malandato e senza cavalli.

Ivan Bormolini

TIRANO: RACCOLTA FIRME A FAVORE DEL NUOVO PARCO SAN MICHELE

28 novembre 2011 - Per chi condividesse l'idea del nuovo parco San Michele proposta dal Gruppo Misto è possibile aderire alla raccolta firme.

Continua la raccolta firme per sostenere l'osservazione proposta dal Gruppo Misto del Consiglio Comunale di Tirano e che vuole preservare l'ultima area verde rimasta nel fondovalle posta a sud della piazza di Madonna di Tirano per farci, quello che è stato definito, “Un grande parco per tutti i tiranesi”.

Per agevolare la partecipazione dei cittadini, presso alcune attività commerciali è possibile firmare e consultare la documentazione che spiega l'osservazione.
Gli esercizi che hanno accettato di fare questo servizio alla comunità sono:

  • Cartoleria MARCOM in Viale Italia 163 (zona Madonna)
  • IDEA SPORT in Via Pedrotti 6 ( zona semaforo )
  • Tabaccheria-ricevitoria TANCINI in Via XX Settembre 31 ( centro storico Tirano )

Presso questi punti c'è anche la possibilità di aiutare la raccolta delle firme: si potrà ritirare un apposito foglio che dovrà poi essere riconsegnato entro giovedì 15 dicembre negli stessi punti.

"Come detto - commenta Daniele Pola - durante la serata di presentazione, l'osservazione è l'unica possibilità dei cittadini di dire la loro sull'argomento del Governo del Territorio, quindi, se si esprimono in numero consistente, si avrà più possibilità di incidere sulla decisione dell'Amministrazione.

In due parole - conclude Pola - siamo chiamati a decidere se questa area non ancora sfruttata dovrà diventare un altro quartiere di villette per pochi fortunati o se dovrà diventare una bella area pubblica per tutti i tiranesi".

UN'IDEA DI AUTONOMIA: PARTE TERZA

28 novembre 2011 - La terza e ultima parte dell'idea di autonomia della Provincia di Sondrio proposta da Luca Vitali.

LA VIA AUTONOMISTICA IN PROVINCIA DI SONDRIO

Nell’attesa che i Consigli Comunali della provincia di Sondrio si esprimano sul riconoscimento dello “Status di territorio interamente montano”…
… nell’attesa che qualcuno ci spieghi cosa significhi a livello Costituzionale questo status…
…nell’attesa di sapere a quali cambiamenti legislativi e Statutari (almeno un cambiamento dello Statuto della Regione Lombardia) porterà questo iter affinché i benefici derivanti dallo status possano dirsi concretamente raggiunti…
…nell’attesa … ricordiamoci che esiste un Disegno Di Legge Costituzionale per l’abolizione delle Province:
RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL DDL COSTITUZIONALE SULLA SOPPRESSIONE DEGLI ENTI INTERMEDI (approvato dal governo in data 8/9/2011) [Estratto fatto fa me]

Il presente disegno di legge costituzionale ha come obiettivo la soppressione del livello di governo provinciale nella sua attuale configurazione. Al tal fine, l’articolo 1 sopprime il riferimento alla Provincia ovunque esso ricorra nel testo costituzionale... il disegno di legge costituzionale attribuisce alla responsabilità delle singole Regioni il compito di disciplinare le modalità di esercizio delle funzioni di area vasta, tenendo conto dei connotati particolari del proprio territorio. Ad esempio, dovranno essere considerati indici quali l’assetto istituzionale (numero dei Comuni), la densità di popolazione, gli aspetti morfologici e fattori socio-economico. In linea generale, il disegno di legge costituzionale stabilisce che le funzioni c.d. di area vasta siano esercitate mediante una forma associativa fra Comuni e non un nuovo livello di governo intermedio... Il governo di “area vasta”, quindi, non è, nella maniera più assoluta, una riedizione delle soppresse Province: esso costituisce una novità istituzionale...

L’articolo 1 sopprime, ovunque ricorra, il riferimento alla Provincia, quale ente costituente la Repubblica... L’articolo 2 integra l’articolo 117, quarto comma, della Costituzione, rimettendo alla legge regionale, adottata previa intesa con il Consiglio delle autonomie locali, l’istituzione sull’intero territorio regionale di forme associative fra i Comuni per l’esercizio delle funzioni di governo di area vasta... L’articolo 3 contiene disposizioni finali e transitorie…

Si prevede che le Regioni dispongano di un anno per l’attuazione di quanto previsto all’articolo 2. La forma associativa entrerà a regime, nelle singole Regioni, a decorrere dalla cessazione del mandato amministrativo provinciale in corso alla data di scadenza del termine annuale stabilito dall’articolo 3, comma 1, determinando l’estinzione della Provincia stessa... entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge costituzionale, lo Stato provveda all’adeguamento della disciplina concernente l’autonomia finanziaria e tributaria di Regioni e Comuni... fatta eccezione per... Trento e Bolzano.

Per leggere i documenti integrali andate sul sito: www. federalismi.it a questo indirizzo: http://www.federalismi.it/ApplMostraDoc.cfm?Artid=18769

Aggiungo alcune considerazioni personali:
Quale percorso Istituzionale potrebbe attuare in questo contesto la provincia di Sondrio? Imitare il difficile e complesso iter degli autonomisti della provincia di Belluno, oppure cercare una alternativa, ma incisiva via istituzionale?

Cercherò di sintetizzare la seconda ipotesi, che ha come fase iniziale e già in atto il riconoscimento dello “Status di territorio interamente montano”, del quale esiste una generica tutela nella nostra Costituzione. Questo “Status” dovrà però avere come obiettivo finale un formale riconoscimento, in un nuovo articolo del vigente Statuto di Autonomia della Regione Lombardia, dove dovrà essere scritta nero su bianco la specificità della Provincia di Sondrio e le materie oggetto di delega legislativa.

Anche il vigente Statuto della Provincia di Sondrio andrà di conseguenza riscritto, inserendovi, oltre alle sollecitazioni provenienti dalla “Statuto Comunitario per la Valtellina”, che altrimenti resterebbero lettera morta, alcune importanti modifiche, come ad esempio quelle che propongo qui sotto:

Attuale Statuto della Provincia di Sondrio:

Art.8 (comma 2)

La Provincia esercita, altresì, le funzioni conferitele dallo Stato e dalla Regione Lombardia.

(per alcune di queste funzioni, che ora sono solo amministrative, la Provincia dovrà avere anche potestà legislativa)

Art.9

difesa del suolo; tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità;
tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche;
valorizzazione dei beni culturali;
viabilità e trasporti;
istruzione media di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale
............

(queste materie dovranno essere oggetto di delega legislativa alla Provincia da parte della Regione Lombardia, e scritte nero su bianco negli Statuti regionale e provinciale)

Questo mi pare l’unico percorso incisivo e realistico per dare in futuro reale potere decisionale alla provincia di Sondrio e alla sua gente. Però per potersi avverare necessiterà dell’impegno e della condivisione da parte di tutti noi. Dovremo in definitiva, usando la proverbiale intelligenza dei nostri avi, fare anche con la Regione Lombardia come quella moglie che, parlando agli altri del marito, soleva ripetere:”il capo è lui, però comando io”.

Buon impegno a tutti!

Luca Vitali

lunedì 28 novembre 2011

METEO: ATTESE PRECIPITAZIONI NEL WEEK-END

28 novembre 2011 - Inizio settimana ancora con il bel tempo. Nel fine settimana attese precipitazioni e neve in alta quota.

Lunedì, martedì e mercoledì sono previsti cieli sereni o poco nuvolosi. Da giovedì è previsto un constante addensamento della nuvolosità che porterà le prime precipitazioni nella giornata di venerdì: attesa neve sopra i 1100 metri. Temperature in media con gli ultimi giorni: massima di 11° (venerdì) e minima di 3°. Previsti venti di media intensità nella giornata di venerdì.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

BASKET: IL GRUPPO MAGANETTI ANCORA DAVANTI

28 novembre 2011 - Il Gruppo Maganetti Tirano rimane primo in classifica nel Campionato di Promozione. Sconfitta per il Molino Tudori Teglio.

Nella 8^a giornata del Campionato di Promozione, il Gruppo Maganetti Tirano vince in casa contro l'A.S.D. Basket Mezzago (82-60) e mantiene il primo posto in classifica, con 14 punti, davanti a Barzanò e Veranese, ferme a 12.

Va peggio per il Molino Tudori Teglio che colleziona la settima sconfitta (55-47), la seconda consecutiva, fuori casa, contro la Valtellina giochi; in classifica rimane ultima con 2 pu

RUGBY SONDALO: SCONFITTA PER LA VALCARRI

27 novembre 2011 - Nonostante la buona prova, la Valcarri esce sconfitta dal campo della San Mauro Torinese.

SAN MAURO TORINESE - VALCARRI 52-31 (p.t. 38-7)

VALCARRI: Terzaghi (45’ Sassella), Scesca (55’ Massimo Pedranzini), Armanasco, Manca, Pensini (41’ Rodigari), Bolton, Ait Aichte, Codazzi, Paganoni, Cecini, Matteucci (68’ Cotelli), Enrico Pedranzini, Pruneri, Giumelli, Ivan Dal Pozzo.
Allenatore: Russell Bolton
Marcatori: 7’ m. Armanasco tr. Bolton, 9’, 13’, 20’, 31’, 35’, 40’ m. San Mauro (4 tr.), 42’ m. E. Pedranzini tr. Bolton, 57’ m. Armanasco, 59’ m. tr. San Mauro, 65’ m. Armanasco tr. Bolton, 76’ m. E. Pedranzini, 80’ m. tr. San Mauro

Nonostante un primo tempo disastroso, giungono buoni segnali dal campo di San Mauro Torinese, dove la Valcarri pur uscendo sconfitta ha dato prova di carattere riuscendo a disputare un secondo tempo di tutto rispetto, anche perché questa volta i ricambi in panchina c’erano ed erano pure abbondanti. La gara era iniziata con la solita incursione di Armanasco che al 7’ sorprendeva la difesa avversaria e si involava in meta. Sembrava un buon viatico, invece era solo una fiammata che preludeva a una mezz’ora di black-out totale, dovuto anche alla lunghezza della trasferta, durante la quale i torinesi riuscivano ad affondare nella difesa valtellinese come una lama nel burro. In questa fase di gara il San Mauro era bravo ad individuare i punti deboli dello schieramento sondalino riuscendo ad andare a segno per ben sei volte. Chiuso il primo tempo sul 38-7, nessuno si aspettava la reazione degli ospiti che riuscivano ad andare in meta subito al secondo minuto della ripresa con Enrico Pedranzini. Valtellinesi ancora in cattedra al 57’ con la seconda meta di giornata di Armanasco, subito replicata però da un bel affondo del San Mauro. La partita però, rispetto al primo tempo, era più aperta e combattuta e così erano ancora Armanasco e poi Enrico Pedranzini ad andare in meta, accorciando ulteriormente le distanze. I valtellinesi chiudevano la gara in attacco, ma venivano puniti proprio all’80’ dall’ottava marcatura del San Mauro. “Non fosse stato per 3-4 mete assolutamente regalate nel primo tempo, saremmo qui a commentare tutta un’altra gara – ha commentato il presidente Fulvio Paganoni a fine gara – Purtroppo la defaillance del primo tempo è stata troppo pesante e non c’è stato margine sufficiente per tentare la rimonta nella ripresa. Sono comunque soddisfatto della prestazione offerta oggi, siglare cinque mete in trasferta non è cosa da tutti i giorni, segno che la squadra c’è. Ora si tratta solo di trovare i giusti equilibri per evitare di lasciare le voragini in mezzo al campo che oggi ci hanno fortemente penalizzati nel primo tempo”. Domenica prossima turno di riposo, su riprenderà domenica 11 dicembre.

Prossimo appuntamento: Domenica 11 dicembre a Sondalo h. 14.30: VALCARRI – VALLE CAMONICA

UNDER 16

ROBUSTELLI – CUS MILANO (rinviata per impraticabilità del campo)

Note: Brutta sorpresa per i sedicenni del Cus Milano, costretti a tornarsene a casa senza poter giocare. I fatti: il nuovo campo comunale alle ore 12.30 si presentava ghiacciato e con un fondo durissimo (lo è stato per tutta la settimana stante le nottate rigide che hanno caratterizzato il meteo in alta valle), cosi i padroni di casa hanno optato per il vecchio campo parrocchiale, ancora baciato da un sole splendente ed approntato al meglio come si suol fare da quasi quarant’anni. L’arbitro Sig. Ambrosini però sorprendeva tutti affermando che per ordine del Comitato Regionale il vecchio campo non era più utile alla bisogna in quanto non omologato. Una tegola inaspettata, anche perché su quel campo si è giocato fino a domenica scorsa. Ad un veterano come me che ha combattuto mille battaglie su quel campo, oggi piangeva il cuore, ma tant’è. Che le realtà periferiche fossero scomode al potere centrale lo sapevamo da tempo, ma usare questi metodi per cercare di affossarle è veramente scandaloso. Tutto il rugby valtellinese, per quanto ha fatto e per quanto sta facendo merita rispetto e non mancherà di far sentire la sua voce.

Prossimo appuntamento: Domenica 4 dicembre a Varese h. 12.30: VARESE - ROBUSTELLI

CALCIO: BRUTTA SCONFITTA PER IL GROSIO, BENE LA TIRANESE

27 novembre 2011 - Brutta sconfitta per il Grosio contro la prima in classifica; bella vittoria per l'U.S. Tiranese. Sconfitta, invece, per la Virtus Tiranese.

Nella dodicesima giornata della Prima Categoria vittoria in casa dell'U.S. Tiranese per 3 a 1 control'Olympic Retica: un risultato che fa morale perché permette di agganciare le avversarie appena davanti. Sconfitta amara, invece, per il Grosio che, contro la prima in classifica, fuori casa, perde 6 a 2 e rimane ferma a 11 punti.

AUDACE OSNAGO 25
CASATESEROGOREDO 23
MERONE CALCIO 21
BARZAGO 20
MANDELLO 20
DUBINO 19
PONTELAMBRESE 19
LUCIANO MANARA 18
DERVIESE 15
BRIOSCHESE 14
CALOLZIOCORTE 13
OLYMPIC RETICA 12
GROSIO 11
SLDP MALGRATE 11
VIRTUSMALGRATE 11
TIRANESE 10

Nella dodicesima giornata della Seconda Categoria, sconfitta per 3 a 1 per la Virtus Tiranese, fuori casa, contro la Pontese. La squadra abduana rimane in quintultima posizione.

CORTENOVA 32
CALCIO DONGO 25
COSIO VALTELLINO 25
O. ZANETTI 24
TALAMONESE 24
PENTA 08 23
DELEBIO 21
AURORA SAN FRANCESCO 20
BERBENNO 20
ALBOSAGGIA PONCHIERA 18
POL. 2001 16
VIRTUS TIRANESE 15
PONTESE 14
BELLAGINA 11
GRAVEDONA 9
LEZZENO 5

TIRANO: RAGAZZO COLTO DA MALORE IN STAZIONE

27 novembre 2011 - Un ragazzo si trova ricoverato in ospedale in seguito ad un malore.

Ieri sera, verso le 21.20, presso la stazione di Tirano, un ragazzo di 22 anni è stato colto da un malore ed è caduto a terra. Soccorso in codice verde dalla Croce Rossa di Tirano è stato però ricoverato in codice rosso presso l'Ospedale Morelli di Sondalo. Le sue condizioni, ora, non sono gravi. Alla base del malore ci sono problemi cardiaci.

BIBLIOTECA TIRANO: E-BOOK IN PRESTITO

Tra le novità della biblioteca di Tirano per il mese di dicembre c'è la possibilità di prendere in prestito anche un e-book.

Con il servizio MediaLibraryOnLine (MLOL) è possibile scaricare gratuitamente gli e-Book disponibili sul portale dei Sistemi bibliotecari della provincia di Sondrio (http://sondrio.medialibrary.it). L’e-Book può essere scaricato sul proprio e-reader, iPad, iPhone e trasferito anche su più dispositivi. Il prestito dell’e-Book ha una durata di 14 giorni, dopo di che viene restituito automaticamente alla biblioteca e torna dispobile per il prestito. È possibile effettuare la prenotazione degli e-book già in prestito direttamente dal sito. Tra i titoli disponibili: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, Il linguaggio segreto dei fiori, Storia della mia gente, Un altro giro di giostra.

MediaLibraryOnLine è un servizio in continua crescita: grazie alla sua progressiva diffusione migliora ogni mese, sia nei contenuti che in qualità. Aiutaci a migliorare il servizio dandoci la tua opinione: chiedi alla biblioteca l’iscrizione a MLOL e scrivi la tua opinione sulla pagina Facebook “Biblioteche della provincia di Sondrio” o all’indirizzo e-mail biblioteca@comune.tirano.so.it.

- Natale creativo –

  • Come realizzare decorazioni per la tavola di Natale
  • Cucito creativo per il Natale
  • Tilda. Tante idee per il Natale

- DVD –

The Prestige di Cristopher Nolan

A serious man di Joel ed Ethan Coen

Crocevia della morte di Joel ed Ethan Coen


- Narrativa: ultime novità –

Alessandro Baricco, Alessandro D’Avenia, Diego De Silva, Elena Ferrante, Stephen King, Arto Paasilinna, Licia Troisi


- AAA CERCASI -

Per la Raccolta locale della biblioteca cerchiamo la rivista “Il ghiro”, edita a Tirano negli anni ’60. Al momento, a seguito di una cortese donazione, abbiamo inserito nel nostro catalogo l’edizione speciale pubblicata per il 50° Giro ciclistico d’Italia. Saremmo grati a chiunque potesse farci dono di altri numeri.