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sabato 28 marzo 2015

CHIAVENNA É BANDIERA ARANCIONE DEL TOURING CLUB ITALIANO

"Un riconoscimento importate che conferma da un lato la grande varietà e qualità della nostra offerta turistica, dall'altro l'eccellenza che sono in grado di esprimere anche questi piccoli gioielli, grazie all'impegno degli operatori e delle comunità". Lo ha detto Mauro Parolini, assessore al Turismo, Commercio e Terziario di Regione Lombardia, commentando la notizia del rinnovo a dieci comuni lombardi della Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano rivolto alle piccole località.
LE BANDIERE ARANCIONI LOMBARDE - Le piccole località che hanno avuto la conferma della Bandiera arancione in Lombardia sono: Bienno, Gardone Riviera e Tignale, in provincia di Brescia; Castellaro Lagusello (frazione del Comune di Monzambano) e Sabbioneta, in provincia di Mantova; Chiavenna, in provincia di
Sondrio; Clusone e Gromo, in provincia di Bergamo; Menaggio e Torno, in provincia di Como.
PICCOLE LOCALITÀ - "Valorizzazione delle tipicità, sostenibilità delle scelte, attenzione e tutela della bellezza, formazione e cordialità degli operatori, integrazione tra vari settori come commercio, artigianato ed enogastronomia - ha sottolineato Parolini - sono elementi che, tutti insieme, concorrono a definire l'attrattività turistica e che, fondendosi con l'arte e la natura di queste piccole località, offrono al turista un'esperienza di viaggio completa e profonda".
"Il prestigioso riconoscimento è stato rinnovato per la nostra realtà", ha commentato il Sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta. "Potremo dunque continuare a fregiarci di questo riconoscimento riservato alle località di eccellenza in Italia. La conferma é avvenuta a seguito di un rigido e puntuale sistema di controlli e verifiche da parte del Touring. Un grande risultato del lavoro dell'Amministrazione Comunale, di oggi e nel mandato precedente. Crediamo molto nelle potenzialità di questo riconoscimento e l'impegno profuso ci porta ancora una volta nelle migliori realtà italiane. Segno che il lavoro della nostra amministrazione é nella direzione giusta e con i massimi risultati. Per i Chiavennaschi - conclude il primo cittadino - insieme a noi un motivo di orgoglio e di rinnovato impegno per far conoscere il tesoro nel quale viviamo".

CAI VALFURVA: PROGRAMMA DELLE GITE ESCURSIONISTICHE ED ALPINISTICHE ESTIVE

cai valfurva, gite estive 2015

IL TALENT SHOW DEI GIOCATTOLI CONQUISTA IL MIGNON DI TIRANO

Giovedì 26 marzo, presso il Cinema Mignon di Tirano è andato in scena, la mattina per gli alunni delle scuole primarie e i ragazzi del Centro San Michele, la sera per i genitori, i parenti e gli amici dei piccoli attori, lo spettacolo "Toy's got talent".
Realizzato dai bambini delle classi 3^ e 4^ della scuola primaria Vido e diretto dall'insegnante e regista Claudia Quadrio ha visto la partecipazione di genitori e insegnanti per la realizzazione dei costumi e delle scenografie. Hanno inoltre collaborato alla buona riuscita dello spettacolo Iris Molinari e Gianna Manoni per le coreografie, il Maestro Di Lorenzo Salvatore per i canti, Glauco Bacchiocchi per le luci, Sergio Omodei e Davide Moretti per gli allestimenti, Musica e Immagine per l'impianto audio.
La storia ha come ambientazione la camera di due bambini, Luca e Chiara, che, la notte, viene movimentata dall'azione dei giocattoli che prendono vita. Tutti hanno un ruolo importante nella vita dei piccoli e per questo tutte le notti litigano su chi sia il preferito. Per decidere una volta per tutte chi sarà il migliore, i giocattoli decidono di misurare la loro importanza in un talent show, il primo dedicato al loro mondo. Lo spettacolo si svolge regolarmente con un'esibizione dopo l'altra tra balletti, sketch comici e canzoni, il tutto condito dai commenti dei bizzarri giudici/burattini e dalle presentazioni dei conduttori. Il talent show si articola su più notti intervallate dal risveglio dei bambini e dall'arrivo dello zio rapper inglese Max che regala loro un nuovo giocatolo, l'orco Zaurom e i suoi scagnozzi. Si tratta di un gioco moderno e superaccessoriato che, accolto con grande entusiasmo da Luca e Chiara, suscita però l'invidia e la rabbia degli altri giocattoli. Inizialmente, anche per il tono aggressivo con cui si presenta il nuovo arrivato, gli altri giochi cercano di isolare l'orco, emblema di tutte le paure nei confronti del diverso. Proprio quando l'orco sprigiona la sua forza contro tutti rimane senza energia, ma i giochi, anzichè deriderlo, lo consolano avendo la consapevolezza di aver provato tutti almeno una volta sentimenti quali sconforto, senso di abbandono e impotenza. La condivisione dello stato d'animo permette al gruppo di giocattoli di superare la diffidenza e accettare l'orco come nuovo compagno di vita e tutti contribuiscono alla sua rinascita insegnandogli nuovi talenti.
"La scelta di usare come protagonisti i giocattoli per parlare di un tema importante come il rispetto per tutte le diversità - ha dichiarato la regista - ha permesso ai bambini attori di esprimersi al meglio e immedesimarsi facilmente nei loro ruoli. Tutti si sono impegnati moltissimo in questo percorso di laboratorio teatrale cominciato nel mese di novembre. I sorrisi dei bambini al termine dello spettacolo sono il miglior complimento."
Grande il coinvolgimento anche del pubblico in sala per uno spettacolo dinamico e pieno di energia.

"VERSO EXPO 2015": OLTRE 200 PREMI PER LE SCUOLE

Un anno dopo aver distribuito premi a decine di istituti scolastici della provincia di Sondrio, la Latteria Sociale Valtellina raddoppia e rilancia con la raccolta tappi del latte fresco, che proseguirà fino al 2 maggioe il concorso denominato ‘Verso Expo 2015’, appena concluso, che ha coinvolto 23 scuole per circa duemila bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Un grande successo di partecipazione per l’iniziativa che rende felici vincitori e vinti con oltre duecento premi per un valore di quasi diecimila euro: regali che vanno ad aumentare la dotazione di materiale tecnologico, ludico e di consumo delle scuole. Tablet, notebook, stereo e videoproiettori, giochi educativi e per l’attività fisica, risme di carta, pennarelli, matite colorate, colle e gessi che serviranno per le attività scolastiche degli alunni.
Cinque prodotti tipici, formaggio e latte, bresaola, mele, uva e vino, pizzoccheri e grano saraceno, e quattro ambiti, storico, gastronomico, creativo e nutrizionale, per costruire un progetto, sotto forma di testi, canzoni, fotografie e filmati, ispirato ai temi di Expo 2015: nutrizione, sostenibilità, sicurezza alimentare, legame con il territorio. E gli alunni, seguiti dai loro insegnanti, hanno dato sfogo a tutta la loro creatività presentando elaborati fantasiosi che hanno favorevolmente colpito la giuria composta da Chiara Licata, laureata in didattica dell’arte, Daniele Gallazzi, esperto in comunicazione e marketing, Mario Saligari, chef e ristoratore, Paolo Adamoli, pediatra.
Tra le scuole dell’infanzia il primo premio è stato vinto dalla scuola di Andalo Valtellino che ha presentato il progetto dal titolo ‘Dal grano saraceno ai pizzoccheri: un’avventura alimentare in Valtellina’: un gioco dell’oca che accompagna alla produzione dei pizzoccheri, passaggio dopo passaggio, premiando le scelte corrette e penalizzando quelle sbagliate. Secondo posto per l’Immacolata di Chiavenna per il progetto ‘Pane, burro e…’, terzo per la scuola dell’infanzia di Delebio per ‘Una fantasia di gusti e colori’.
Nella seconda categoria, che raggruppava scuola primaria e secondaria di primo grado, ha vinto la ‘Luigi Trombini’ di Tirano con il progetto sul grano saraceno dal titolo: “Un grano… speciale”. Le sezioni A e B della prima media hanno realizzato un lavoro molto articolato partito con la semina del grano saraceno in classe valutandone giorno dopo giorno la crescita, arricchito da un plastico che riproduce un mulino idraulico e terminato con la creazione di slogan per promuovere l’ingrediente base della cucina valtellinese. Al secondo posto la scuola primaria ‘Luigi Credaro’ di Tirano con ‘A scuola con Margherita’, al terzo la primaria Damiani di Morbegno con ‘Viaggio intorno all’uva’.
Ai primi classificati di ciascuna categoria sono stati assegnati 20 mila tappi, ai secondi 15 mila, ai terzi 12 mila: un tesoretto da spendere liberamente scegliendo fra i diversi premi messi a disposizione. Altri quattromila tappi sono stati garantiti alla scuola vincitrice del premio speciale ‘Valtellina… Ci piace!’, la Fondazione Giardino d’Infanzia di Tirano, che, grazie al progetto dal titolo ‘Il pizzocchero eccolo qua’ ha ottenuto ben 854 ‘mi piace’ su Facebook battendo tutti gli altri. Oltre ai 98 mila tappi assegnati ai sette vincitori, la Latteria Sociale Valtellina ha premiato tutte le altre scuole partecipanti con mille tappi ciascuna, per un totale di 16 mila.
L’iniziativa della Latteria Sociale Valtellina è stata un successo anche sul web con quasi centomila interazioni spontanee su sito internet e social network, 12.250 accessi al sito per quasi 50 mila pagine visualizzate; in ventimila hanno visto i video dei progetti su Youtube e Slideshare e i progetti delle scuole hanno avuto complessivamente 3217 likes. Tutti i progetti sono su: scuola.latteriavaltellina.it.
Le premiazioni dei primi tre classificati per ogni categoria e del primo per ‘Valtellina… Ci piace!’, accompagnate dalla consegna dei regali scelti da ciascuna scuola, inizieranno subito dopo le vacanze pasquali.

BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: TRE POSTI PRESSO LE ACLI

In data 16 Marzo 2015 è stato emanato il bando per la selezione di 18.793 giovani da impiegare in progetti nazionali di servizio civile. Il Servizio Civile Nazionale è un anno dedicato alla formazione e alla crescita individuale civica, sociale, culturale e professionale mediante attività svolte presso enti o amministrazioni per la realizzazione di specifici progetti ammessi al bando.
Alle Acli della provincia di Sondrio sono stati finanziati 2 progetti per un totale di 3 posti sui seguenti temi:
  • Ultime notizie dalla famiglia (welfare comunitario a sostegno delle famiglie con carichi di lavoro e assistenza) - 2 posti
  • Mille e uno ce la fa (promozione sportiva con US Acli) - 1 posto
Il luogo di attuazione di tutti e tre i progetti saranno la Sede Provinciale e i Circoli delle Acli siti in provincia di Sondrio. Possono presentare domanda i giovani di età compresa tra 18 e 29 anni non ancora compiuti.
La durata del servizio è di 12 mesi per 30 ore settimanali (o comunque per un monte ore complessivo annuo di circa 1400 ore) e viene riconosciuto dallo Stato un compenso mensile di € 433,80 corrisposto dall'Ufficio nazionale per il Servizio Civile mediante accreditamento su conto corrente bancario.
I volontari sono coperti da assicurazione per i rischi connessi alle attività svolte nell'ambito del progetto e nell'arco dei 12 mesi di servizio il volontario può usufruire di 20 giorni di permesso.
Ai fini previdenziali il periodo prestato in qualità di volontario è riconosciuto ai sensi dell'art. 49 della legge 153/1969.  Al termine del servizio l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile rilascia un attestato di espletamento del servizio civile volontario. La domanda va presentata entro e non oltre il 16 aprile alle ore 14.00, compilando gli allegati 2 e 3 in tutte le loro parti, e allegando il Curriculum vitae aggiornato e firmato, la fotocopia della carta d'identità e del codice fiscale.
In ogni caso chiediamo di contattare la segreteria per tutte le informazioni necessarie: Sede provinciale ACLI di Sondrio - Via Cesare Battisti, 30 - 23100 Sondrio
Tel. 0342213905 - Fax 0342517911 - info@aclisondrio.it.

TIRANO, MARCIAPIEDI DI VIALE GARIBALDI "INDECENTI"

cacca
Chiedo al vostro giornale di prendersi a cuore la situazione di viale Garibaldi in quanto ogni giorno è pieno di m... !!!
Davanti alle scuole poi, non si riesce a camminare!
Lettera firmata

SONDALO, ASSEMBLEA PUBBLICA SU SPORT E NUOVA PROLOCO

locandina assemblea jpg

MUSICA, M° MARIA LINNEMANN A TIRANO E MORBEGNO

Grandi eventi legati a un ospite d’eccezione quelli del 21 marzo a Morbegno con il concerto del gruppo sondriese “COLOURS” e del 22 marzo con un concerto-incontro fra musicisti e giovani artisti nella Sala Consiliare del Comune di Tirano dedicato alla musicista M° Maria Linnemann. Inserito nel cartellone del prestigioso “Festival Pianistico” il concerto a Morbegno è stato un grande successo, con un risvolto in chiave moderna per quanto riguarda i brani in esecuzione dai musicisti ha avuto un grande entusiasmo fra il pubblico e gli amministratori comunali che sicuramente riproporranno l’evento il prossimo anno. Pezzi di cultura latina e anglosassone di grandi autori come De Andrè, Enia, Coldplay, Sting e altri, arrangiati per l’organico del gruppo e intervallati da composizioni originali scritte dal Direttore Artistico del gruppo M° Giovanni Campia, una location suggestiva come quella dell’Auditorium S. Antonio di Morbegno e un programma ricco, vario e attuale hanno portato una bella energia e coinvolto il pubblico generoso di applausi e apprezzamenti.
Il direttore artistico del Festival Michele Motemurro ha dichiarato: "Il Concerto dei Colours all'interno del Festival Pianistico è stato un successo. I giovani musicisti hanno saputo emozionare il numeroso pubblico presente in sala, ben guidati e trascinati dall'energia del loro direttore. Interessante è stato l'incontro con l'ospite Maria Catharina Linnemann, che ha raccontato come è nata "Juliette", melodia sulla quale il M° Giovanni Campia ha composto un brano originale interpretato dai Colours in prima esecuzione assoluta."
Grande ospite della serata presente in sala la chitarrista M° Maria Linnemann, artista tedesca di fama internazionale con un curriculum di tutto rispetto, arrivata dalla Germania per questo evento dove i “Colours” le hanno potuto regalare la prima esecuzione assoluta di “Juliette”, una composizione scritta dal già citato M° Giovanni Campia appositamente per i “Colours” ispirata dalla melodia “Juliette” di Maria Linnemann, la quale ha commentato : “ …mi sento onorata perchè avrai dovuto superare diverse difficoltà per produrre questa eccitante, delizioso e sì, sensibile rivisitazione di Juliette! Grazie ……ti sei allontanato dall’intimità del brano e hai creato un nuovo mondo attorno ad esso, prima di ritornare nel suo carattere di intimità, questo mi piace.”
Nel concerto-incontro a Tirano organizzato da Kiwanis Club con il contributo del Comune di Tirano il M° Linnemann ha assistito alle esecuzioni di alcuni suoi pezzi, eseguiti in varie formazioni con chitarra solista , duo di chitarre e trascrizioni per pianoforte e violino; protagonisti della serata musicisti affermati Giovanni Campia, Luca Trabucchi e Davide Ambosini alle chitarre e Alessandro De Amestri al pianoforte e due giovani talenti: Arianna Campia chitarrista e Tiziano Giudice violinista. Maria Linnemann ha intervallato le esecuzioni spiegando lo stile compositivo e il significato dei suoi pezzi nonché i momenti particolari della sua vita dai quali è stata ispirata.
Particolarmente colpita ed emozionata da “I Love You” eseguito dal M° Giovanni Campia e dalla talentuosa Arianna Campia e da “Bittersweet”, brano dedicato alla madre eseguito dal pianista Alessandro De Maestri e dal giovanissimo violinista Tiziano Giudice di Lovero.
Una persona eccezionale, il M° Maria Linnemann, musicista di grande personalità e sensibilità ha saputo donare parole di apprezzamento per i professionisti, fra i quali anche il M° Luca Trabucchi e il chitarrista Davide Ambrosini) e per i giovani artisti che si sono esibiti creando una atmosfera intima e commovente. Un incontro prezioso che i musicisti si porteranno per sempre nel cuore. Visibilmente emozionata la Linnemann ha salutato il pubblico valtellinese con la speranza di poter tornare al più presto e ringraziando per le belle emozioni che le sono state regalate.

ONLINE UN CORSO SUL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE DELLA VALLE CAMONICA

Il Centro Camuno di Studi Preistorici in collaborazione con l’Università della Montagna (Università degli Studi di Milano - Sede di Edolo BS), e con il contributo di Fondazione della Civiltà Bresciana, propone un corso di aggiornamento sul patrimonio della Valcamonica, libero e gratuito, per studenti universitari, operatori turistici, insegnanti, accompagnatori e guide storico artistiche: “La realtà camuna dalla Preistoria al Medioevo: aggiornamenti dalle ricerche 2000 al 2014 - Ciclo di aggiornamenti per insegnanti, operatori culturali, guide turistiche”. 
 
Si tratta di una serie di conferenze rivolte a quanti vogliano documentarsi rispetto alle ultime novità emerse dalla ricerca nei campi dell’archeologia, la storia, la storia dell’arte, il patrimonio naturalistico e antropologico. I relatori presenteranno in 20 incontri i risultati delle ultime ricerche: si tratta, quindi, di un aggiornamento e non di un corso base.
 
Le lezioni si svolgeranno tra il 30 di marzo e la fine di maggio con cadenza settimanale presso il Polo Universitario di Edolo (Università degli Studi di Milano) in via Morino 8.
Per poter raggiungere tutti gli interessati e per andare incontro alle difficoltà di orario e spostamento è possibile assistere alle lezioni in diretta streaming o in differita grazie all’utilizzo dell’Aula Virtuale messa a disposizione dall’Università della Montagna. 
 
L’iniziativa rientra tra le attività di networking e interazione col territorio montano previste dall’Accordo di Programma tra MiUR e Università degli Studi di Milano.
 
Per il programma, le iscrizioni e le modalità di fruizione on line si veda il sito del Centro Camuno di Studi Preistorici http://www.ccsp.it/.

BOCCE, DI TALAMONA I CAMPIONI DI TERNA PROVINCIALI "CATEGORIA B"

Domenica 22 marzo, presso il bocciodromo di Sondrio, si è svolta la gara per enunciare i campioni provinciali di terna della categoria “B” che andranno a difendere i colori della valle al prossimo campionato Regionale. Alla partenza quattro batterie che hanno visto l’affermazione di due terne della Sondriese, una terna della Sondrio Sportiva e una terna della U.B. Bassa Valtellna di Talamona.
Il primo scontro per accedere alla finale vedeva contro la terna della Sondriese composta da Stefano Pusterla, Roberto Maffei e Tullio Vettovalli contro la terna della U.B. Bassa Valtellina composta da Ferruccio Dell’Oca, Giorgio Toma e Alberto Vola, con la vittoria di questi ultimi per 12 a 10.
La seconda semifinale vedeva contrapposti i cugini di Sondrio con la terna della Sondrio Sportiva composta da Cesare Revalente, Cesare Menesatti e Luigi Barlocco contro la terna della Sondriese composta da Francesco Specchi, Gino Belotti e Alfio De Bernardi, con la vittoria di questi ultimi per 12 a 8.
La finale, benché abbastanza combattuta, vede la la vittoria dei tre della U.B. Bassa Valtellina di Talamona, con una prova superba dell’Alberto Vola che portava alla vittoria i suoi compagni, riuscendo a vincere per 12 a 8.
Appuntamente a domenica 29 con i campionati provinciali di terna di categoria “A” che si teranno presso il bocciodromo di Sondrio e di categoria “C” che si terranno presso il Bocciodromo di Morbegbno.
Francesco Specchi

venerdì 27 marzo 2015

VINI DI VALTELLINA A VINITALY: 10.000 VISITATORI E 2000 BOTTIGLIE STAPPATE

Si è conclusa ieri l'edizione 2015 di Vinitaly, la fiera internazionale dedicata al vino che si è svolta a Verona. Le aspettative non sono state deluse così come i pronostici del presidente del Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, Mamete Prevostini, che alla vigilia dell'attesissimo evento si augurava, dopo anni di investimenti, di veder riconosciuta da parte degli esperti del settore così come da parte del grande pubblico l'indiscussa qualità dei vini della Valtellina.
"Dalla curisità siamo passati all'interesse - commenta Prevostini - un evidente segnale di quanto la qualità dei nostri vini abbia saputo conquistare anche i consumatori e i buyer più esigenti. Per i bilanci definitivi è sempre necessario attendere che passi un po' di tempo e che i contatti si trasformino in relazioni commerciali, sono comunque molto soddisfatto per questa edizione di Vinitaly".
Una politica di promozione e di valorizzazione, dunque, che ha pagato l'attività di questi anni, ma soprattutto una conferma al costante impegno da parte dei viticoltori di Valtellina, da tempo determinati a portare sul mercato vini che, come ha confermato Prevostini, "nulla hanno da invidiare ai più blasonati prodotti internazionali". 20 le cantine presenti con i loro migliori vini. Il Nebbiolo delle Alpi, quindi, ha lasciato il segno e non solo ha conquistato molti esperti di settore, ma anche un numero sempre più crescente di appassionati che hanno affollato nel corso dell'evento il banco degustazione dello stand del Consorzio Tutela Vini di Valtellina.
Gli estimatori hanno potuto cercare ed asseggiare le loro etichette preferite. Ognuna delle 20 cantine aveva messo a dispozione tre dei propri vini maggiormente rappresentantivi della loro produzione. Si stima che, in 4 giorni, siano state stappare oltre 2000 bottiglie e siano stati più di 10.000 i visitatori che hanno scelto lo stand del Consorzio Tutela Vini di Valtellina. Cifre indicative ma esemplificative del crescente interesse per un prodotto di nicchia, grande e nobile testimone di una Terra storicamente vocata alla viticoltura.
"Notevole l'interesse mostrato per tutti i vini - aggiunge Prevostini - dallo Sforzato, ai vari Valtellina Superiore D.o.c.g., al Rosso di Valtellina. Ciò che soddisfa ulteriormente - prosegue - è stato constatare quanto interesse vi sia per la Valtellina. Numerose le richieste di informazioni e dettagli sulla nostra Terra, le sue tradizioni e la sua storia, i suoi vigneti e la suggestiva visione creata dagli oltre 2500 chilometri di muretti a secco. Ottima, inoltre, la collaborazione con Stefano Masanti per il servizio di ristorazione. Un'originale proposta nei piatti, non solo quelli della cucina tipica tradizionale, da abbinare ai vini di Valtellina che - conclude Prevostini - ha contribuito ulteriormente a consolidare l'immagine di un territorio ricco non solo di eccellenze enogastronomiche ma anche di talenti, tanto in vigna quanto a tavola".
La Valtellina si presenta compatta a Vinitaly ma punta con lungimiranza anche ad Expo Milano 2015, annunciando il via di una campagna di comunicazione che sottolinea le peculiarità di un terrorio unico in termini di biodiversità, microclima e paesaggio, quest'ultimo plasmato nei secoli in ben 2.500 chilometri di terrazzamenti candidati ad essere iscritti fra i beni Unesco come patrimonio culturale dell'umanità. Il claim della campagna sarà: "Solo qui, in Valtellina", per sottolineare in maniera evidente l'unicità di una valle alpina dove sono nate tradizioni alimentari e culinarie che hanno dato origine a ricette, a prodotti ricchi di sapori e aromi che evocano la forza ancestrale della natura e della montagna.

A CHIURO CENA BENEFICA LIONS PRO AISLA

Venerdì 27 marzo alle ore 19.30 presso il Ristorante “Baffo” di Chiuro il Lions Club Satellite Montagna in Valtellina Grumello e il Lions Club Sondrio Masegra organizzano una cena benefica di Primavera pro Aisla.
Interverranno il consigliere nazionale Aisla Maurizio Colombo, il direttore della Soc Neurologia AOVV dott. Giacomo Bezzi e i campioni sportivi Antonio Rossi, roberto Nani e Matteo Nana.
Cena aperto al pubblico, costo di partecipazione 30 euro. Per prenotazioni consultare il programma: clicca qui.

"PREVENZIONE DEL BULLISMO 2.0": RENDERE VISIBILE L’INVISIBILE

Narrazione di sé, ascolto delle emozioni sono i cardini del modello esperenziale attuato con il progetto ‘Prevenzione del bullismo 2.0 - Rendere visibile l’invisibile’, promosso dal Pfp Valtellina e dal Soroptimist Club di Sondrio, che per due giorni ha coinvolto i 25 ragazzi della prima classe del corso di acconciatura.
Il lavoro, coordinato dallo psicologo dell’istituto Andrea Fontana, ha visto la collaborazione dei Carabinieri di Sondrio. Ieri il video realizzato nell’ambito del progetto è stato presentato nella sala multimediale del Pfp, introdotto da Sandra Pelizzatti, presidente del Soroptimist, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, perfettamente in linea con le finalità del sodalizio, e da Marco Tomasi, presidente dell’Azienda speciale per la formazione professionale della Provincia di Sondrio, che l’ha definita un’opportunità di crescita che una scuola moderna offre ai ragazzi. Lo psicologo ha illustrato i contenuti e gli obiettivi, sintetizzati nel concetto: «Più che mettere qualcosa dentro i ragazzi abbiamo cercato di far uscire qualcosa». Il video riassuntivo, che racchiude i volti, i sorrisi, le parole e gli stati d’animo dei ragazzi, oltre che le testimonianze dei promotori, verrà reso disponibile per la visione nelle scuole.
Giunto alla sua seconda edizione, il progetto si pone principalmente l’obiettivo di indagare come e in che misura un fenomeno a larga diffusione sia percepito e vissuto, ma il bullismo è anche l’occasione offerta agli alunni per aprirsi e per rivelare se stessi oltrepassando il muro delle emozioni. Il comandante della Compagnia Carabinieri di Sondrio, presente nella prima delle due giornate per parlare del bullismo come reato, ha evidenziato l’importanza di intervenire sui ragazzi, facendo comprendere loro gli errori che si possono commettere, per avere adulti più consapevoli. I questionari compilati dai ragazzi in forma anonima hanno fatto emergere, per il 25%, casi di bullismo: un dato in linea con quello nazionale. Gli incontri di gruppo hanno sviluppato le capacità di raccontarsi e di ascoltarsi dei ragazzi che, al termine, hanno trasformato le emozioni generate da un’esperienza di dolore in un progetto creativo qual è un murales di tre metri per tre sul quale hanno rappresentato graficamente il loro sentire.
Nel suo intervento conclusivo, il direttore Lorena Bonetti ha sottolineato come la scuola debba stare al passo con i tempi: «Oggi l’educazione è entrata nella scuola e noi dobbiamo essere vicini alle famiglie. Per noi educare vuol dire prevenire, con il dialogo e l’insegnamento al comportamento».
Oltre al gradimento degli alunni che vi hanno partecipato, il progetto ha avuto riscontri molto positivi sia a livello personale che di gruppo: ragazzi rafforzati a livello di autostima e di identità di sé, classe più unita.

"EARTH HOUR": IN VALTELLINA ADERISCONO MORBEGNO E SONDRIO

Mancano pochissimi giorni all’evento globale Earth Hour che sabato 28 marzo, alle 20.30 di ciascun paese, farà il giro del mondo partendo dal Pacifico per spegnere le luci e accendere l’attenzione sui cambiamenti climatici e coinvolgere l’intera comunità globale in concrete azioni di sostenibilità. L'azione sul cambiamento climatico vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell’ONU per un accordo globale, a Parigi in dicembre nella COP21.
Il cambiamento climatico è la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e della vita come la conosciamo ed Earth Hour, il più grande movimento di base del mondo nato nel 2007 a Sidney, alzerà di nuovo la sua voce per ‘cambiare il cambiamento climatico’ – Change Climate Change”. Sono oltre 300 gli spegnimenti previsti per l’Ora della Terra in Italia per l’evento che ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, raccolti nella mappa www.oradellaterra.org/mappa-eventi.
Nell’anno di Expo 2015 è l’Expo Gate lo spegnimento centrale, con il Castello Sforzesco, scelto per l’Italia dove sarà presente il Presidente onorario WWF Fulco Pratesi, affiancato da panda, trampolieri e danzatori di capoeira. Fin dal pomeriggio attività di animazione e laboratori a cura del WWF per grandi e piccoli sono previsti nello stand WWF davanti a Expo Gate in largo Cairoli. L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione di Expo 2015, il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione tecnica di A2A.
In Provincia di Sondrio, il WWF Valtellina Valchiavenna ha invitato all'evento circa 50 Comuni, Comunità Montane, Parchi, Riserve: "Ha risposto il Comune di Montagna, - ha commentato Vaninetti Villiam, presidente WWF Valtellina Valchiavenna -  ha aderito quello di Morbegno, che l'Associazione ringrazia caldamente; per il resto... silenzio. Tempo permettendo, a metà circa di via Garibaldi, il WWF locale terrà un piccolo evento autoprodotto". In questi minuti ha confermato la sua partecipazione anche il Comune di Sondrio.

TASSAZIONE IMPIANTI DI RISALITA: "SERIO PERICOLO PER IL COMPARTO TURISTICO"

La recente sentenza della Corte di Cassazione, che sancisce l'obbligo del pagamento dell'IMU per gli impianti di risalita, costituisce un ulteriore pesante aggravio per la già difficile situazione economica del comparto funiviario.
A tal proposito, la CISL di Sondrio esprime la propria preoccupazione per tale ulteriore “mazzata” che rischia di compromettere l'esercizio dell'attività di trasporto funiviario con conseguenti ripercussioni negative su tutto il settore turistico.
Gli impianti funiviari, infatti, non sono un segmento a sé stante nell'ambito del comparto turistico, ma si pongono in funzione sussidiaria rispetto a tutte le altre attività economiche di tale comparto. Infatti, è da considerare che una malaugurata cessazione dell'attività di trasporto funiviario metterebbe inesorabilmente in crisi tutte le altre attività ricettive della zona, quali alberghi, ristoranti e altre attività.
Inoltre, la sussistenza degli impianti ha anche un'importante valenza di presidio territoriale “in quota”, evitando l'abbandono di larga parte del territorio montano.
Per tali ragioni, la CISL di Sondrio ritiene necessario un impegno forte di tutti i soggetti politici, sociali ed economici del territorio, a partire dai deputati della nostra provincia, al fine di attivare un'azione incisiva rivolta al Governo e mirata ad eliminare la tassazione sugli impianti di risalita, riconducendo gli stessi nell'ambito del trasporto pubblico.
Il Segretario Generale CISL Sondrio
Michele Fedele

TIRANO, LA "NUOVA INSTABILE" DI STAZZONA TORNA CON UNA NUOVA COMMEDIA

La storia è ambientata a casa Arrigoni, una famiglia come tante: mamma, papà, due figli adolescenti... ed un arzillo nonnetto, il nonno Berto.
I figli crescono, la casa è piccola e gli spazi iniziano a farsi sempre più ristretti creando non pochi disagi e discussioni in famiglia. A malincuore viene presa la decisione di inoltrare la domanda di accoglienza per il nonno all’ospizio. Ma decidono di tenerlo all'oscuro di tutto, finchè non ci sarà la certezza del posto libero.
Per una serie sfortunata di eventi, riceverà proprio lui la telefonata della Madre Superiora dell’ospizio la quale lo informerà del fatto che è stato fortunato: finalmente si è liberato un letto. Dopo un primo momento di sconforto, Berto ed il suo caro amico di bettola Gino, sfoderando le loro abilità di attori trasformisti, decideranno di passare all’azione…
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CINEMA MIGNON TIRANO: "CENERENTOLA"

Da venerdì 27 a lunedì 30 marzo, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film fantastico "Cenerentola" diretto da Kenneth Branagh, con protagonista Lily James.
ORARI
  • Venerdì 27, ore 21.15 con ingresso ridotto per gli studenti universitari
    Sabato 28, ore 14.30
    Domenica 29, ore 16 e 21.15
    Lunedì 30, ore 21.15
TRAMA
Dopo la morte della madre e le seconde nozze del padre, Ella si ritrova in casa una matrigna dispotica e due sorellastre insopportabili. Costretta a sbrigare tutte le faccende di casa, incontra un giorno Kit, un giovanotto gentile che lavora alla corte del re. Quello che Ella ancora non sa è che Kit è in realtà un principe, e che lei è innamorata di lui. Sarà lieto fine?

RIFIUTI ABBANDONATI RIPETUTAMENTE DAVANTI ALL'EX NEGOZIO PORETTI: "NON E' UNA DISCARICA!"

Da qualche settimana qualcuno lascia sacchi di rifiuti di fronte all’ex negozio Poretti, nemmeno nei giorni corretti.
Non essendo un punto di raccolta, i sacchi rimangono lì sino a che qualcuno, nel caso specifico il sottoscritto, li sposta!!!
Allego due foto sperando che, leggendolo sul sito, l’incivile si renda conto...
Lettera firmata
Largo Pretorio_ AVVISO RIFIUTI

METEO: DA VENERDI' TORNANO SOLE E PRIMAVERA

Per il fine settimana in arrivo, in Valtellina è atteso bel tempo.
Da venerdì a domenica, infatti, sono previsti cieli sereni o poco nuvolosi con temperature in rapido aumento: la massima dovrebbe superare i 20°, mentre la minima non dovrebbe scendere sotto i 5°. Previsti venti moderati nelle giornate di venerdì e domenica.
 
Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

giovedì 26 marzo 2015

Ricetti Amabile

Ricetti Amabile

INAUGURATA LA SEDE RINNOVATA DELL’UFFICIO TURISTICO DI TIRANO


Ufficio Turistico Tirano (2)Mercoledì 25 marzo 2015, alle ore 11.30 in piazza delle Stazioni a Tirano, è stata festeggiata l’apertura della rinnovata sede dell’ufficio turistico della cittadina valtellinese. Il taglio del nastro ha segnato un’ulteriore tappa di un progetto più ricco e articolato, in corso da oltre tre anni e realizzato dal Distretto Culturale della Valtellina in partnership con il comune di Tirano, che vedrà la sua conclusione entro la metà del 2015.
A testimoniare la volontà di valorizzare Tirano, le sue bellezze paesaggistiche e i suoi gioielli architettonici erano presenti Franco Spada, Sindaco di Tirano; Alessandro Rubini, Project leader del progetto DistrettI culturali di Fondazione Cariplo; Sergio Schena, Presidente della Fondazione di Sviluppo Locale e Marco Negrini, Consigliere delegato della Provincia di Sondrio.
L’attuale intervento, il cui obiettivo principale è quello di accostare alla normale attività di una stazione ferroviaria anche le funzioni che attengono alla gestione e alla promozione turistica territoriale, si colloca nel contesto delle azioni previste dal Distretto Culturale della Valtellina e, in particolare, dell’azione 4 “Circuito dei castelli e dei palazzi storici del tiranese”.
Inserito nel più ampio progetto dei Distretti culturali, ideato e realizzato da Fondazione Cariplo per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale in una logica di sviluppo del territorio, il Distretto della Valtellina, dopo oltre tre anni di lavoro sul campo, si avvia a rendere operativo il suo progetto volto a valorizzare la centralità di Tirano come storico crocevia di transiti commerciali, devozionali e turistici a forte valenza culturale (si pensi alla Basilica di Madonna, al centro storico, alle mura sforzesche) e la sua capacità di ridistribuire sulla zona e sulla valle i flussi turistici che le derivano dalla sua condizione di capolinea ferroviario della Tirano - Milano, della Ferrovia Retica Tirano - St. Moritz e automobilistico della Tirano-Bormio, della Tirano-Edolo in Valcamonica.
In linea con gli obiettivi generali del piano di valorizzazione del tiranese, oltre alla realizzazione del nuovo punto di informazione turistica, il Comune ha già provveduto a migliorare l’accessibilità del sottopasso di collegamento tra la Piazza delle Stazioni e il terminal delle autolinee, eliminando le barriere architettoniche, a cui si aggiungono azioni culturali e di comunicazione volte alla creazione del Circuito dei Palazzi e delle Chiese del tiranese. Nello specifico diverse mostre di arte e fotografia contemporanea hanno avuto luogo in alcuni dei Palazzi riuscendo a coinvolgere il pubblico residente e i turisti in un percorso alla scoperta dei beni storico-architettonici di Tirano.
Tesori nascosti si sono aperti alla fruizione del pubblico valorizzando un patrimonio di grande valore. Il piano di creazione del circuito si completa con la realizzazione di un sito internet dedicato, nuove segnaletiche e materiali di comunicazione volti a rendere noto e fruibile il Circuito.


SKIPASS UNICO BORMIO E VALLI: "IL NOSTRO FUTURO COMINCIA DA QUI"

Negli ultimi mesi gli impiantisti dell'Alta Valtellina si sono riuniti decine di volte con un rinnovato spirito di coesione ed entusiasmo; ed è proprio da questa rifiorita sinergia che nasce un nuovo progetto di commercializzazione del prodotto sci su base comprensoriale.
“Si tratta di una decisione memorabile” dichiara Valeriano Giacomelli, presidente dell’Associazione Impianti a Fune Alta Valtellina. “Ci siamo confrontati a lungo. È stato un percorso complesso durante il quale è stato necessario sviscerare a fondo molte criticità ma abbiamo finalmente raggiunto l’obiettivo auspicato ovvero lo vendita e la promozione di un territorio unico e non diviso dalle varie realtà aziendali. A partire dalla stagione invernale 2015/2016 le società impianti di Bormio, Santa Caterina, Valdidentro e San Colombano non venderanno più skipass di sola stazione, fatta eccezione per giornalieri e skipass ad ore, ma esclusivamente lo skipass comprensoriale Bormio e Valli valido nelle stazioni di Bormio, Santa Caterina e Valdidentro/San Colombano ad un prezzo contenuto. Ovviamente saranno ancora in vendita gli skipass Alta Valtellina e i Regionali. Da sottolineare anche l'accordo giunto tra le società interessate sulla ski area di Oga-S.Colombano/Valdidentro: dal prossimo inverno queste proporranno un listino prezzi unico valido sull'intera montagna.”
Dalla prossima stagione, inoltre, le ski aree saranno più vicine grazie ad un sistema di trasporto pubblico fortemente potenziato e gratuito per tutti i possessori di skipass Bormio e Valli. Il miglioramento del servizio di trasporto pubblico è un tassello fondamentale di questo progetto ed è garantito dall'intervento della Comunità Montana Alta Valtellina. “Questo è un primo step che speriamo funga da viatico per il collegamento sci ai piedi tra le ski aree.”
“Siamo consci che ci sia molto da fare” continua Giacomelli “ma siamo sicuri che, con la collaborazione delle strutture ricettive, potremo promuovere e commercializzare il nostro comprensorio che ha molto da offrire ma che purtroppo è ancora poco conosciuto. La nostra Associazione ha deciso di creare una struttura commerciale per la vendita di pacchetti skipass + alloggio mediante la quale cercheremo di promuovere maggiormente i periodi di inizio e fine stagione attraverso la promozione Skipass Free, oltre che alcuni periodi di bassa stagione.”
Confermate le agevolazioni per i residenti in Alta Valtellina che potranno sciare nelle stazioni di Bormio e Valli ad un prezzo ancora più conveniente: solamente 290,00 Euro per lo skipass stagionale per adulti. Grandi opportunità anche per tutti i residenti in Valtellina: la stagionale Bormio e Valli per adulti costerà solo 350,00 Euro. Massima attenzione viene riservata alle famiglie con skipass gratuiti per i bimbi nati nel 2008 e successivi, abbinati a quello del genitore. Tariffe scontate per i ragazzi nati dal 2000 al 2007.
I nuclei familiari che compreranno un minimo di 3 skipass (fra cui almeno un genitore ed almeno un junior) riceveranno uno sconto del 10% su ognuno degli skipass acquistati. Per famiglie numerose, a partire dal 5° skipass acquistato lo sconto sarà addirittura del 40%. A grande richiesta verrà riproposta anche la speciale tessera Bormio Pass, dal prossimo anno valida nelle ski aree di tutto il comprensorio Bormio e Valli. Con la tessera Bormio Pass il cliente può scegliere di godersi una giornata sulle piste oppure usufruire di un ingresso a Bagni Nuovi o Bagni Vecchi. “Riteniamo che il nostro comprensorio offra grandi possibilità e Bormio Pass ne rappresenta la perfetta sintesi. Si tratta di un prodotto originale ed esclusivo di grande appeal che merita sicuramente più visibilità. La card può, inoltre, ospitare altri tipi di servizi presenti in località (musei, palaghiaccio, strutture sportive, ristorative, ricettive ecc.); la sua implementazione è infinita.”
Vogliamo ringraziare tutti i Comuni coinvolti nel progetto e Comunità Montana Alta Valtellina. C'è stata un'ottima apertura da parte delle Istituzioni che si sono dimostrate attente e disponibili nei confronti delle nostre richieste. Ci auspichiamo un percorso comune per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.”

INIZIATA L’ATTIVITA’ CHIRURGICA NEL NUOVO BLOCCO OPERATORIO DI SONDRIO

Lunedì 23 marzo ha preso avvio l’attività chirurgica presso il nuovo blocco operatorio dell’Ospedale di Sondrio.
L’opera è stata consegnata con i collaudi dovuti da Infrastrutture Lombarde nel dicembre 2013. AOVV nei mesi successivi , grazie ad apposito finanziamento di Regione Lombardia, ha proceduto con l’acquisizione di arredi e attrezzature che consentono oggi di consegnare alla città e alla provincia di Sondrio un blocco operatorio moderno e dotato delle più avanzate tecnologie.
L’attività chirurgica iniziata lunedì 23 riguarda attualmente gli interventi ortopedici ed oculistici. Nelle prossime settimane verranno trasferite nel nuovo blocco operatorio anche le attività chirurgiche di urologia, ginecologia, otorinolaringoiatria e, a seguire, di chirurgia generale. La previsione di completamento dei predetti trasferimenti è prevista nell’ultima settimana di aprile.
La Direzione Generale, nel ringraziare la Direzione Sanitaria e tutti i collaboratori che si sono impegnati per il trasferimento e per l’adozione di un nuovo modello organizzativo che concentra le attività chirurgiche in un'unica sede, come accade nei più moderni ospedali, esprime soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo impegnativo e sicuramente atteso dalla popolazione.

IL «LIBERO DI FARE» SOCIAL MEDIA TOUR ARRIVA ANCHE A TIRANO

Come raccontare storie speciali con i Social Media? Come esprimersi al meglio e mettere in evidenza la propria personalità unica, in una parola come fare “personal (o corporate) branding”?
Per rispondere a queste domande e aiutare studenti e imprenditori a orientarsi nel mondo dei social e della tecnologia, Lenovo, in collaborazione con Intel®, li invita al corso gratuito «LIBERO DI FARE... SUI SOCIAL MEDIA». Si tratta di un incontro di circa due ore in tutto, con un’ora di didattica e una di esercitazione sui principali Social con uno dei massimi esperti italiani, Paolo Spada, docente, imprenditore e digital strategist per molti brand globali presenti sul mercato italiano.
La prossima tappa del Social Media Tour, che ha preso il via a gennaio in occasione del lancio del sito e concorso LIBERODIFARE.it, è prevista per venerdì 27 marzo alle ore 21:00 a Tirano, presso l'Auditorium Trombini (piazza Cavour 18).
Durante la serata sarà anche possibile toccare con mano e provare due degli ultimi nati della famiglia Lenovo YOGA: YOGA 3 Pro, il pc convertibile con quattro modalità d’uso più leggero e sottile sul mercato, e YOGA Tablet 2 Pro, il tablet multimodalità con pico-proiettore integrato e un fantastico audio con subwoofer JBL - per un’esperienza di home entertainment unica nel suo genere – entrambi basati su tecnologia di processore Intel.
I posti disponibili sono 140: per iscriversi è sufficiente collegarsi al sito www.liberodifare.it/socialmediatour dando le proprie generalità e qualche informazione sul proprio utilizzo abituale dei Social Media.

CINEFORUM TIRANO: "TRASH"

Mercoledì 25 marzo alle ore 21.15, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film drammatico "Trash" di S. Daldry. M. Sheen, R. Mara. Gran Bretagna-Brasile 2014, 113’.
TRAMA
Due ragazzini delle favelas di Rio trovano in una discarica un portafoglio che cambierà le loro vite. Unitisi a un nuovo amico, il trio tenta di scappare dalla polizia e cerca di scoprire il segreto di quel portafoglio. Vincitore al Festival del Cinema di Roma.

Moratti Angelina

Moratti Angelina

BIBLIOTECA BORMIO: L’INTERESSE PER LE LINGUE DIVENTA OCCASIONE DI INCONTRO

Lunedì 23 marzo la biblioteca di Bormio ha ospitato l’ultimo appuntamento della stagione di Do you speak english? (livello avanzato), gli incontri di conversazione in lingua inglese guidati da Patrick, volontario di origine irlandese che ormai da due anni porta avanti con successo questa iniziativa. Gli incontri settimanali, iniziati a fine ottobre 2014, oltre ad essere un’occasione per cimentarsi con una lingua che molti non riprendevano dai tempi della scuola, si sono tradotti in una stimolante occasione di conoscenza e di incontro.
Nel corso delle serate si è potuta apprezzare l’eterogeneità del gruppo, che accoglieva dai giovani studenti delle scuole superiori ai pensionati. Guidati dall’interesse per la lingua straniera, giovani e meno giovani hanno avuto modo non solo di migliorare le proprie capacità espositive in inglese ma anche di confrontarsi sugli argomenti di cronaca, società, attualità proposti di volta in volta. Che la formula adottata per questi incontri sia stata vincente (gratuiti e senza iscrizione) lo dimostrano i numeri che hanno toccato punte di cinquanta partecipanti in una serata. La risonanza del loro apprezzamento è stata tale che gli aderenti provenivano non solo dai comuni limitrofi ma anche da Tirano e Livigno.
Proprio per contenere un’affluenza numerica difficile da gestire e per cercare di uniformare al meglio il livello di conoscenza della lingua straniera dei partecipanti, dal 5 febbraio la biblioteca di Bormio ha dato il via alla versione base di Do you speak english? destinata ai neofiti e ai praticanti alle prime armi.
Il successo dell’iniziativa si deve sicuramente alle capacità del moderatore, che al fatto di essere madrelingua unisce una spiccata predisposizione per i rapporti interpersonali: la simpatia di Patrick Murphy ha conquistato tutti, riuscendo a far sentire i presenti a proprio agio, come nel salotto di casa propria.
Essendo iniziati solo nel 2015, gli incontri del livello base proseguiranno sino a metà di aprile, tutti i giovedì sera alle ore 21.00 (fatta eccezione per giovedì 26 marzo in cui non ci sarà l’appuntamento e per la settimana di Pasqua, quando sarà anticipato da giovedì a mercoledì 1 aprile).
Il giovedì è la giornata in cui la biblioteca diventa poliglotta grazie alla disponibilità di una seconda volontaria aderente al progetto provinciale “Io volontario per la cultura!”: a fianco degli incontri di Do you speak english? (livello base) si tengono infatti gli incontri di “Rispolveriamo il tedesco”, guidati da Maria Grazia Lazzeri. In questo caso gli appuntamenti sono a numero chiuso e riservati ai soli iscritti.
Altri due sono i corsi che animano la biblioteca di Bormio in questo periodo, portati avanti dalla cooperativa che ha in gestione le biblioteche di Bormio, Valdidentro e Valdisotto. Si tratta del Corso di greco antico, ospitato il mercoledì pomeriggio e tenuto da Maurizio Schenatti, e del Corso sull’Albo illustrato, in programma tutti i venerdì sera sino a metà aprile (ad eccezione per la settimana di Pasqua) che vede come relatore Alberto Galotta.

TOVO, INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI CARBONIO

AGGIORNAMENTO
A differenza di quanto inizialmente dichiarato e ipotizzato da alcune fonti (AREU e Vigili del Fuoco), l'intossicazione non ha riguardato lo stesso edificio colpito da un incendio nei giorni scorsi. 

 
Due persone di Tovo S. Agata, già interessate dall'incendio del tetto della propria abitazione, in Via Mulini, accaduto venerdì scorso, sono state ricoverate questa mattina presso l'ospedale di Sondrio per una probabile intossicazione da monossido di carbonio avvenuto sempre nello stesso luogo.
Per ora non sono ancora conosciute le cause dell'avvelenamento. Per far luce su quanto accaduto, sul posto è arrivato un'automezzo dei Vigili del Fuoco, mentre un altro mezzo specializzato è in arrivo da Sondrio.
Al momento, gli esperti sono scettici sul fatto che l'intossicazione sia legata all'incendio del tetto di settimana scorsa.
Seguiranno eventuali aggiornamenti.

"LA RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI È INCOSTITUZIONALE"

«La riforma delle banche popolari è incostituzionale, discriminatoria, superficiale e crea danni incalcolabili, oltre a mettere a rischio ventimila posti di lavoro. Il Governo svende per decreto oltre 150 di storia e sottrae ai territori la ricchezza che hanno generato, gettando in pasto ai grandi interessi speculativi istituti solidi che hanno contribuito alla crescita economica del Paese e che sostengono imprese e famiglie. Per noi le banche popolari sono un valore da tutelare».
È il passaggio più significativo della dichiarazione di voto sul decreto di riforma delle banche popolari che il senatore valtellinese Jonny Crosio ha pronunciato ieri sera a nome del gruppo della Lega Nord.
Un intervento chiaro e deciso, come netta è la posizione del partito, il primo a schierarsi in difesa di quello che è considerato un patrimonio del territorio. La contrarietà della Lega Nord è su tutta la linea: è sbagliato il momento, caratterizzato da incertezza e instabilità a livello bancario, è sbagliata la sostanza, mettere questi istituti sul piatto degli speculatori, ed è sbagliato il metodo, l’ennesima fiducia, scavalcando il Parlamento.
In conclusione del suo intervento il senatore Crosio ha prefigurato lo scenario che si mostrerà presto agli occhi dei cittadini: «Quando ci recheremo presso lo sportello della nostra banca, qualora lo trovassimo ancora aperto, nella migliore delle ipotesi dovremo parlare tedesco, nella peggiore cinese. Il Governo asseconda l’Europa della finanza creativa e dell’economia di carta che ci ricorda il dramma dei dipendenti della Lehman Brothers, ma la vita vera è un’altra. La nostra è fatta di istituti con solide radici nel territorio che sono vicini alle famiglie e alle imprese, che non ci considerano semplici numeri ma persone».

I MISTERI DI PUTIN

Non ho mai nutrito nessuna stima nè ho mai provato fiducia alcuna in questa persona e se devo essere sincero con il passare degli anni la sua politica dispotica e ricattatoria mi ha sempre più convinto che rappresenti un vero e proprio pericolo per la democrazia, per il suo popolo e non solo; ma questa è solo una mia opinione personale.
Quel che è certo è che da quando lui, Vladimir Putin, ha assunto il comando della Nuova Russia nel 1999, dopo avere di fatto esautorato un Boris Eltsin ormai alla frutta, instaurando un vero e proprio stato di polizia, essere suoi antagonisti, ovvero dissentire dal suo punto di vista sia in campo politico come in quello economico, militare o di ordine pubblico, è diventata una missione molto pericolosa. Con un Parlamento quasi totalmente nelle sue mani ed un'opposizione di fatto disgregata e frammentata, chi osi avvicinarsi troppo al fuoco prima o poi si brucia. Non si contano ormai più le persone scomparse senza lasciare traccia o imprigionate senza reali motivazioni da polizia o FSB (ex KGB, che negli ultimi anni ha riaquistato il suo grande "prestigio" dei tempi migliori) quando non addirittura eliminate fisicamente o messe in condizioni di non nuocere, di fronte a quella che molti commentatori definiscono "parziale indulgenza da parte dell'Occidente nei confronti della repressione del dissenso", ma che io definirei piuttosto totale indifferenza quando non addirittura subdola deferenza per mera convenienza politica od economica.
La giornalista e reporter di Novaja Gazeta, Anna Politkowskaja, scriveva nel suo libro La Russia di Putin: "(...) non ci aiuterà certo l'Occidente, che poco si cura della politica di Putin e che invece mostra di gradire la wodka, il caviale, il gas, il petrolio, gli orsi ed un certo tipo di persone". Proprio lei fu una delle tante vittime del "nuovo corso" nella politica del paese, assassinata con cinque colpi di pistola in chiaro stile esecuzione nel centro di Mosca nell'ottobre del 2oo6. Un delitto ancora oggi, dopo una serie di processi farsa, senza mandanti accertati, non il primo e nemmeno l'ultimo. Basta leggere i suoi libri ed i suoi coraggiosi reportages dalle zone di guerra della Cecenia per rendersi conto delle atrocità e prevaricazioni fini a sé stesse commesse dall'esercito Russo verso quelle popolazioni inermi: oscenità che non hanno nulla da invidiare a quelle dei nazisti nei lager.
La categoria dei giornalisti e dei sostenitori dei diritti civili è senza dubbio la più perseguitata nella Nuova Russia se si calcola che dal 2000 ad oggi più di 200 persone tra di loro siano sparite nel nulla o eliminate o messe in grado di non dare fastidio. Solo 2 anni prima di lei, nel luglio del 2oo4, stessa sorte era toccata a Paul Klebnikov, giornalista di Forbes Russia, che nei suoi articoli e in un libro evidenziava i loschi intrecci tra politica, Stato, business e gruppi criminali assortiti. Anche in questo caso, come in quello della sua collega, si è parlato di killer caucasici (ceceni), ma ancora nessun mandante per ora.
Ma non è andata certo meglio agli avversari politici del nuovo Zar. Risale solo a poche settimane fa l'assassinio del leader dell'opposizione Boris Nemtsov in un'agguato nei pressi del Kremlino lungo una strada che è tra le più sorvegliate del mondo. Le sue uniche colpe (oltre quella di essere avversario del Capo), sono quelle di aver criticato molto severamente l'intervento Russo in Ucraina (causa oltretutto di una grave crisi interna per via delle sanzioni Internazionali) e di aver messo in evidenza gli enormi sprechi di denaro e le ruberie nell'organizzazione delle olimpiadi invernali di Sochi. "Uno degli scandali più mostruosi nella storia della Russia moderna", così li aveva definiti pochi giorni prima di morire, incolpando oligarchi e società vicine a Putin di aver rubato milioni e milioni di dollari. Anche in questo caso si è rimaterializzata la pista Cecena, che chissà come mai ricompare puntuale come un mantra in queste circostanze, ma che probabilmente è solo un facile pretesto per non scavare troppo in profondità. Ed anche in questo caso nessun mandante accertato, almeno per ora.
Non è andata di sicuro meglio nemmeno ad Alexandre Litvinenko, ex uomo di punta del KGB sezione antiterrorismo, assassinato a Londra dove era riuscito a fuggire con l'aiuto dei servizi inglesi. Un vero e proprio complotto in stile guerra fredda quello organizzato nei suoi confronti, avvelenato nel novembre 2006 con un tè a base di Polonio 210, una sostanza radioattiva che non può certo essere trattata a livello amatoriale. Solo pochi giorni prima aveva dichiarato in una conferenza che una giornalista come la Politkowskaja non poteva certo essere toccata senza l'assenso del "vertice". Sosteneva anche che molti attentati avvenuti a Mosca negli anni 1999- 2000 che avevano causato parecchie vittime civili, altro non fossero che opera dei Servizi Segreti in accordo col Potere per incolpare la Cecenia ed avere così un pretesto per l'invasione del Paese caucasico.
Stessa fine quantomeno misteriosa è toccata ad un altro "oppositore" di Putin. Boris Berezovsky, oligarca miliardario nella Nuova Russia, era entrato in disaccordo con lo Zar dopo averne sostenuto la nomina alla presidenza. Espatriato in Inghilterra fu trovato morto impiccato in casa sua, ma nessun giudice riuscì a stabilire se si trattasse di omicidio o suicidio. Costretto ad emigrare in Svizzera anche Mikhail Chodorkowskij, in quei tempi a capo della società petrolifera Yukos Oil e uno degli uomini più ricchi di Russia. Come racconta anche la Politkowskaja, fu sottoposto ad una serie incredibile di angherie e fu tenuto in carcere di massima sicurezza per più di 9 anni per il solo fatto di voler essere un'imprenditore democratico e fuori dai giri sporchi. A conoscienza di parecchi "giochi loschi" del Potere centrale ai più alti livelli, rappresenta a tutt'oggi un pericolo vagante per il Cremlino, che lo ritiene in grado di descrivere con precisione "la corruzione e il nichilismo del petrol-stato in stile KGB che Putin ha messo in piedi dalla sua ascesa al potere".
L'ex campione di scacchi Garry Kasparov, attivista per i diritti civili, è un'altro "nemico" del nuovo Stato e che ha deciso di andarsene per "evitare il peggio", come ha dichiarato. "In Russia la democrazia è stata uccisa come chi ha tentato di proteggerla", ha ripetuto più volte schierandosi contro la "tirannia" di Putin. Queste sono solo alcune (le più note) tra le innumerevoli vittime di un sistema strutturato a immagine e somiglianza del suo leader, un'uomo già capo del KGB, con un ego smisurato ed altrettanto smisurate mire espansionistiche e sete di potere, anti-europeista per eccellenza che simpatizza (ricambiato) e foraggia vari pseudo-movimenti anche xenofobi sparsi per tutta Europa; ha potere decisionale in ogni settore e nessun rispetto per i diritti civili in generale e del suo popolo in particolare.
"La menzogna globale orchestrata dai funzionari di Stato in favore di una giusta immagine della Russia di Putin sta degenerando in una tragedia tale che affonderebbe una portaerei, per quanto solida potesse sembrare da fuori"; questo scriveva la giornalista Politkowskaja, annunciando nel contempo ulteriori "novità scottanti" riguado al conflitto nel Caucaso meridionale ed in Cecenia in particolare. Questo solo poche settimane prima di morire.
Rossi Mauro 59
Tirano

PARTE DA TIRANO IL "VALTELLINA BIKE & WINE TRAIL"

valtellina_wine_trail

GITA PRIMAVERILE DEL CAI VALFURVA IN MONTENEGRO - Foto

Quest’anno la scelta della trasferta primaverile con lo sci alpinismo e’ caduta sul Montenegro un paese nuovo per questo sport e quindi tutto da esplorare con i suoi bei paesaggi e belle montagne.
Si parte da Milano con volo su Belgrado e poi Podgorica la capitale dove ci attende il nostro accompagnatore, Vanja Pesovic, con un pulmino e un auto che sara’ guidata dalla nostra guida, Plamen Shopski.
Il gruppo e’ composto da 10 persone, tutti bravi sci alpinisti che provengono da varie parti del nord Italia. Ci trasferiamo nella cittadina di Zabljak (stazione invernale per lo sci) e pernottiamo in due piccole casette (tanta neve e’ caduta in quel villaggio: per entrare in casa bisogna attraversare un corridoio di neve alta oltre 2 metri).
Partiamo per la prima gita con meta la cima Sljeme (mt 2400) che raggiungiamo verso le 10; poi discesa con neve da favola fino alla stazione di partenza degli impianti di risalita; cena in un ristorante tipico (molto buono). Il secondo giorno la meta e’ la cima Bogaz (mt. 2387). Partiamo dal parcheggio vicino ad un lago e dopo 3 ore di salita con bellissime montagne intorno coperte di neve raggiungiamo la parte bassa della montagna; poi le condizioni di salita non sono buone (pericolo valanghe): il gruppo fa dietro front e ritorniamo al punto di partenza con una discesa spettacolo in un bosco di conifere.
Ci spostiamo con i mezzi nella cittadina di Kolascin e da li si riparte per i prossimi giorni. Saliamo il Peak Jablanov Urh (mt 2202) nel gruppo del Sinjajevina, poi le cime di Bjelogrivac (mt 1970) e Mucnica (mt 1808) nel gruppo Bjelasica e l’ultimo giorno di sci alpinismo saliamo la cima Troglava (mt 2070), tutte cime molto belle e con oltre 1000 metri di dislivello.
Terminato il programma sci alpinistico ci trasferiamo nella cittadina d’arte di Kotor. Durante il viaggio ci fermiamo per visitare Cetinje, la vecchia capitale del Montenegro. Arrivati a Kotor pernottiamo all’interno delle mura cittadine con cena a base di pesce. La mattina dopo una guida turistica ci accompagna per la visita di Kotor (molto bella), meta turistica per le grosse navi da crociera del Mediterraneo. Alla sera il rientro a Podgorica e poi il volo di rientro verso l’Italia.
Una gita bella e affascinante sotto tutti gli aspetti che si consiglia sia per lo sci alpinismo che per il trekking e la mountain bike. Un grazie a tutto il gruppo e alla nostra guida Plamen e all’accompagnatore Vanja. Arrivederci alle prossime avventure del CAI VALFURVA.
Luciano Bertolina

TIRANO, DEMOLIZIONE NEL CENTRO STORICO: MINORANZA ALL'ATTACCO

Durante l'ultimo Consiglio Comunale, l’amministrazione di Tirano ha proceduto all’approvazione di due Piani di Recupero presentati da privati. Si tratta in un caso del “Progetto Binario Zero”, un intervento volto alla realizzazione di un albergo con una capacità di venticinque posti letto e di un garage seminterrato che prenderanno forma nella zona della piazza delle stazioni ad opera del signor Enzo Umberto Merizzi, proprietario dell’attuale struttura.
La discussione sull’approvazione del “Progetto Binario Zero” è stata piuttosto accesa. Gianmartino Della Vedova, consigliere di minoranza, ha contestato la scelta del Comune di scontare gli oneri. La risposta del sindaco Franco Spada è stata chiara e decisa: quella di scontare gli oneri è una scelta politica ben precisa. «Non vogliamo monetizzare gli oneri perché è un deterrente per gli investimenti – ha spiegato il primo cittadino -. I benefici ci sono. La scelta è quella di non fare impresa come Comune, ma di incentivare l’attività privata». Al posto del pagamento degli oneri il Comune acquisirà il diritto d’uso perpetuo di un’area per il pubblico senza doversi accollare nessuna spesa di manutenzione. Nonostante la risposta del sindaco, Della Vedova si è mostrato contrario nei confronti delle scelte del Comune criticando la mancanza del quadro economico nel documento presentato e facendo notare due evidenti errori presenti nella convenzione per l’attuazione del progetto che il sindaco Franco Spada si è impegnato a modificare.
Il secondo intervento per il quale il Comune ha chiesto l’approvazione da parte del consiglio riguarda l’adozione di un Piano di Recupero in variante al P.G.T. (Piano di Governo del Territorio) localizzato nell’area compresa tra via S. Carlo e Largo Pretorio. La società Betonvaltellina S.r.l. proprietaria degli immobili coinvolti nel Piano di Recupero ha chiesto di poter procedere alla demolizione di un edificio risalente al 1915 che occlude una corte del Seicento. La variazione del Piano prevede la demolizione dell’edificio considerato di minor pregio e la ricostruzione della metà della volumetria con un moderno piano in vetro.
«Ritengo di portare avanti l’iniziativa di variante di piano del centro storico – ha affermato il sindaco -, che permette di creare un collegamento tra la corte della Vineria, la corte dell’Osteria dell’Angelo e questa corte del Seicento». Sergio Mascioni, esponente della lista Progetto per Tirano, ha preso la parola per esprimere alcuni dubbi in merito alla demolizione di un fabbricato centenario. «Come mai la soprintendenza non dice nulla? - ha chiesto all’amministrazione -. Mi lasciano perplessi i vostri esperti, solitamente rigidi, che danno in questo caso un parere favorevole. Questa norma crea un precedente e deve valere per qualsiasi cittadino».
«Ho lasciato libertà assoluta ai membri della commissione edilizia – ha chiarito il sindaco -. La regola è usare principi comuni per interventi comuni. Non penso che la commissione paesaggio di Tirano possa essere connotata per un’eccessiva rigidità». A Della Vedova, che ha chiesto il parere della sovrintendenza, Spada ha risposto: «la zona in questione non è una zona a vincolo ambientale. Se un edificio è vincolato chiedo il parere della sovrintendenza, se non è vincolato non lo assoggetto al suo parere. Bisogna considerare che ogni episodio edilizio è diverso dall’altro».
Camilla Pitino
 

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