Anche quest’anno, come ritualmente si ripete da anni, assistiamo ad una intollerabile dimostrazione pubblica da parte di gruppi fascisti che avvelenano e offendono la nostra provincia e il nostro paese: mercoledì 6 maggio la ‘Federazione nazionale e combattenti Repubblica Sociale Italiana’ ha diffuso e affisso per la città i manifesti che pubblicizzano la messa ‘in suffragio di Benito Mussolini’ celebrata il 9 maggio presso il cimitero di Sondrio, da Giulio Tam, prete lefebvriano che nel 2009 si candidò alle Elezioni Europee nelle liste del partito nazi-fascista Forza Nuova e che da anni è noto a tutta la stampa italiana per le sue esternazioni e per la sua partecipazione organica alle iniziative promosse da gruppi dell’estrema destra italiana.
Da anni assistiamo inermi e paralizzati all’ indifferenza e al lassismo delle istituzioni che consentono il proseguimento di questi squallidi rituali che infangano il valore fondante di cui la nostra Costituzione è sigillo e su cui la nostra Repubblica è sorta: l’antifascismo. In questi anni di revisionismo e ‘rovescismo’ (come gli storici hanno definito l’attuale tendenza ad infangare la storia della lotta partigiana e del movimento di Liberazione Nazionale criminalizzando e riabilitando la storia del fascismo sconfitto), riteniamo che si debba reagire puntualmente e con durezza dinanzi all’ignavia e al colpevole silenzio della Giunta comunale, della Provincia e del Consiglio Regionale, di tutte le Istituzioni che dovrebbero salvaguardare e concretizzare i valori della nostra Costituzione.
Proprio quest’anno, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, in alleanza con la cittadinanza che non ha mai smesso di mantenere viva e trasmettere la memoria collettiva, praticando nella quotidianità i valori e gli ideali che la Resistenza ha consegnato ad ognuno di noi, ci siamo riproposti di dare vita ad una Rete Antifascista, che non si inquadra in una logica di partito o di movimento politico ma che ha l’intento di aggregare i numerosi cittadini da sempre convinti che l’antifascismo sia un vivo ideale da incarnare ed esercitare nella prassi e non un valore formale imbrigliato e cristallizzato in una retorica celebrativa.
Ci siamo attivati organizzando il 14 marzo a Sondrio un’azione di denuncia e boicottaggio della presenza in piazza di Forza Nuova e l’ 11 aprile a Chiavenna organizzando un presidio per manifestare contro il raduno di estrema destra organizzato da sedicenti "associazioni sportive" legate agli estremisti di Casapound e Lealtà-Azione. Siamo convinti che il nostro impegno debba proseguire con tenacia, per sensibilizzare la cittadinanza e creare un ampio fronte che contrasti ogni forma di apologia di fascismo (reato spesso impunito, contravvenendo alla legge del 20.06.1952 n. 645, detta legge Scelba), di razzismo e di xenofobia.
Ci sentiamo in dovere di raccogliere il dissenso dei cittadini diffondendo e invitando a firmare una petizione pubblica, con la speranza che mai più venga ripetuta questa intollerabile manifestazione che ogni anno infanga il capoluogo della nostra Provincia, Provincia onorata alla Medaglia d’Argento per la Resistenza, e affinché venga denunciata con forza e posta al centro del dibattito pubblico questa nefandezza da sempre oscurata, insabbiata, sottaciuta e assecondata.
Rete Antifascista Sondrio