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martedì 31 gennaio 2012

TIRANO "CITTÀ DEL VINO" DIPLOMA 24 NUOVI SOMMELIER

Mercoledì 11 gennaio 2012 si sono svolte, presso il Ristorante Bernina di Tirano, le fasi conclusive degli esami di qualificazione che hanno portato al diploma 24 nuovi sommelier.

Questo lusinghiero risultato giunge al termine di un intenso percorso di studi organizzato dalla delegazione sondriese dell’Associazione Italiana Sommelier sotto la direzione della dott.ssa Elia Bolandrini. “Il percorso di studi per aspiranti sommeliers è articolato in tre livelli di corso,” - ha dichiarato Elia Bolandrini - “le lezioni, svolte da qualificati relatori provenienti da tutto il Nord Italia ha visto gli aspiranti sommeliers, costituiti sia da semplici appassionati che da addetti ai lavori del settore della ristorazione, cimentarsi via via con tematiche quali l’enologia, l’etnografia nazionale ed internazionale, le tecniche della degustazione e dell’abbinamento cibo-vino”.

I corsi si sono svolti con il patrocinio del Comune di Tirano nell’ambito delle attività promozionali di “Città del Vino” organizzate dall’Assessorato al Turismo. “Sono estremamente orgogliosa del risultato raggiunto in quanto si aggiunge un ulteriore tassello alla qualificazione dell’offerta turistica del territorio” dichiara l’Assessore al Turismo e Commercio del Comune Stefania Stoppani. “Un turismo di qualità passa soprattutto attraverso la competenza degli operatori: da oggi si allarga dunque il numero di ristoranti cittadini e provinciali dove il cliente potrà essere consigliato in sala da un sommelier esperto. Un ulteriore motivo di orgoglio è costituito dal fatto che gli aspiranti sommeliers provenissero da tutto il territorio provinciale oltre che dalla vicina Valposchiavo”.

Ai 24 nuovi sommelier sarà consegnato ufficialmente il diploma di qualificazione e il tastevinnel corso di una cerimonia ufficiale in programma per il prossimo 21 febbraio.

"EL MÒ TO 'L MÈ APE?"

31 gennaio 2012 - Se in dogana mi sequestrano la macchina...

Per leggere l'articolo completo clicca qui: (bernina.ch).

PER VISUALIZZARE GLI EVENTI IN VALPOSCHIAVO CLICCA QUI.

CURLING: TRE SQUADRE VALTELLINESI IN UN TORNEO INTERNAZIONALE

Ben tre squadre valtellinesi parteciperanno, per la prima volta in assoluto, alla prima edizione dell'International Sudtirol Curling Cup.

Le squadre Bormiese (capitanata da Baldissera), Bormio Ghiaccio (capitanata da Urbani) e Valtellina per lo Sport (capitanata da Mangano) incontreranno 150 curler (30 squadre) provenienti da 8 nazioni per misurarsi nell'“International Curling Open Air Tournament – Südtirol Cup 2012”, al Lago di Braies dal 3 al 5 febbraio.

Organizzatore è il Curling Club di Villabassa, definito il pioniere dello sport del curling in Sudtirolo e che sarà presente al torneo con due squadre. Circa la metà delle squadre iscritte proviene dall‘estero. Sono rappresentate le tradizionali nazioni del curling come la Svizzera o la Germania, ma anche gli austriaci, i cechi, gli sloveni e gli slovacchi vogliono contribuire allo sviluppo di questo sport in Sudtirolo.

La scelta del cosiddetto open air, il modo certamente più originale del gioco del curling che veniva praticato già 500 anni fa sui laghi ghiacciati degli highlands scozzesi, non è da ricondurre solamente al fatto che in Sudtirolo non esistano ancora delle piste per curling coperte. Gli organizzatori vogliono più che altro evidenziare il carattere originario di questo magnifico sport complesso. Non è da sottovalutare anche il potenziale turistico di questo sport. Luoghi come Cortina d’Ampezzo, culla dello sport del curling italiano, St. Moritz, Kitzbühel, Wengen e molti altri, l’hanno scoperto già da alcuni decenni.

I favoriti senz’altro sono gli esperti dell’open air della Svizzera, dove l’open air curling é ancora rappresentato massivamente nell’Europa centrale. Ma certamente anche gli “Azzurri” avranno da dire la loro nella competizione al titolo.

Il presidente di ASD VALTELLINA PER LO SPORT ringrazia il comune di Grosotto e Givauto snc di Villa di Tirano, per la fiducia riposta nello sponsorizzare la squadra aduana.

APRICA: SI AVVICINA LA GARA DI PESTO SUGLI SCI

In attesa della 1ª gara ufficiale di Pesto al Mortaio sugli Sci, prevista per il 30 gennaio sulle piste d'Aprica, sale la febbre da pestomania.

Gli alunni dell’Istituto Alberghiero di Alassio stanno contagiando, con mortaio e pestello, tutti gli sciatori del comprensorio sciistico aprichese, dal Palabione alla Magnolta, per le prove generali del Pesto ad alta quota. Tutto lo staff del Giancardi, diciotto insegnanti e novanta alunni, per questa edizione di Scuola in Montagna sono impegnati sulle piste valtellinesi, nella promozione dei prodotti tipici della Liguria.

Oltre al pesto e i vini Pigato e Rossese, dell’azienda Sartori, l’alberghiero della città del Muretto porta sulle piste da sci di Aprica la cultura dell’ospitalità della Liguria. Questo compito è affidato al gruppo dei Comunicativ, che ha organizzato, in collaborazione con Comune di Aprica, Comune di Alassio, Frantoio Armato e con il contributo di Azienda Agricola Sartori Torre Pernice, Azienda Agricola Ziliani di Andora, Regione Liguria e Provincia di Savona, per mercoledì 1° febbraio 2012, sulle piste di Aprica, una gara di pesto al mortaio sugli sci.

Via le racchette e impugnato il mortaio caricato di foglioline di basilico dop ligure, aglio, pecorino, pinoli, sale grosso e olio extravergine di oliva, partirà la prima gara di abilità culinaria sugli sci. L’evento sportivo-gastronomico sarà preceduto dalle lezioni dei giovani chef dell’alberghiero che, coadiuvati dai docenti di cucina, illustreranno ai concorrenti la ricetta tradizionale del pesto alla genovese. Al termine della gara verrà premiato “il miglior pesto ad alta quota”.

L’evento prevede degustazioni e prove pratiche per tutti, la possibilità di cimentarsi al mortaio e l’opportunità di portarsi a casa il frutto della propria performance culinaria. Sulle piste sarà allestito uno stand dedicato ai prodotti tipici, con piantine di basilico, mortai ed attrezzature storiche del Frantoio Armato.

TRESENDA: ARRESTATO GIOVANE CON 50 GRAMMI DI EROINA

30 gennaio 2012 - Arrestato a Teglio un immigrato clandestino trovato con 50 grammi di eroina.

L'attività di monitoraggio e controllo del territorio realizzata nelle ultime settimane dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Tirano ha portato all'individuazione ed al successivo arresto, in località Teglio, nella frazione di Tresenda, di un giovane venticinquenne di origine albanese.

Il ragazzo, controllato dopo esser sceso da un treno proveniente da Milano, è stato trovato in possesso, occultato all'interno del giubbotto, di un panetto di eroina. L'ingente quantitativo di sostanza è stato rinvenuto in un blocco allo stato solido, abilmente confezionato con più involucri di cellophane imbevuti con crema al mentolo (metodo sfruttato al fine di aggirare gli eventuali controlli olfattivi effettuati da apposite unità cinofile preposte all'individuazione della sostanza stupefacente).

L'eroina era destinata, dopo il taglio e la predisposizione in dosi, allo spaccio nelle zone della media Valle e a più acquirenti del sondriese.
Durante le attività di polizia giudiziaria effettuate è stato inoltre verificato come l'uomo tratto in arresto fosse privo di permesso di soggiorno e clandestinamente immigrato e circolante sul territorio dello Stato italiano.

In particolare è stato riscontrato come lo stesso, con un altro nominativo, fosse già stato precedentemente oggetto di un decreto di espulsione dal territorio italiano a seguito di numerosi precedenti, tra cui alcuni specifici per droga.
Il giovane, dopo esser stato rimpatriato in Albania pochi anni fa, ha lì
cambiato nome di battesimo, acquisendo così una nuova identità "regolare"
accompagnata da nuovi documenti e passaporto validi, acquisendo una posizione
formalmente non riconducibile ai propri trascorsi illeciti ed utile per poter riprendere le proprie attività delittuose una volta fatto ritorno in Italia.

Le operazioni di servizio svolte e le attività di indagine in merito procederanno con la ricerca e l'approfondimento del giro di spaccio, nonché con l'individuazione di tutti gli acquirenti e gli eventuali complici del soggetto dislocati nella zona di Tirano e nei Comuni limitrofi.

DUE SCRITTORI TIRANESI PRESENTANO LE LORO POESIE

Il 2 febbraio alle 18.00, presso la libreria "Tempo...Libro" di Sondrio, due tiranesi presenteranno i loro nuovi libri.

Giovedì 2 febbraio alle 18.00 presso la libreria "Tempo...Libro" di Sondrio (in Garberia) Vittorio Beltracchi e Andrea Panighetti presenteranno i loro nuovi libri di poesie.

Il momento culturale, che prevede la presentazione dei libri e un'introduzione degli autori, durerà per circa un'ora e sarà l'occasione per conoscere due scrittori tiranesi emergenti.

VINCI UN TABLET SAMSUNG GALAXY CON MLOL

30 gennaio 2012 - Compila il questionario di gradimento e parteciperai all'estrazione di un fantastico tablet. Il concorso è indetto dalla Provincia di Sondrio.

Dal 1° febbraio al 25 marzo 2012 è aperto il concorso “Vinci un tablet Samsung Galaxy con MLOL”: per vincere il premio basta essere iscritti a MLOL (MediaLibraryOnLine), attraverso la vostra biblioteca, e compilare il questionario di gradimento pubblicato all'indirizzo www.provincia.so.it/cultura/biblioteche alla voce MediaLibraryOnLine.

La Provincia di Sondrio, che coordina 36 biblioteche in Valtellina e Valchiavenna, ha indetto il concorso “Vinci un tablet Samsung Galaxy con MLOL”: aperto dal 1° febbraio al 25 marzo 2012 è dedicato a tutti gli utenti di Media Library On Line. Partecipare all'estrazione del fantastico premio è semplice e veloce: basta rispondere al questionario di gradimento online e inserire i propri dati di
iscrizione MLOL (questionario e regolamento al link www.provincia.so.it/cultura/biblioteche alla voce MediaLibraryOnLine; estrazione mercoledì 28 marzo).

MediaLibraryOnLine è la prima biblioteca digitale gratuita per tutti gli utenti iscritti alla rete bibliotecaria provinciale. Con MLOL, puoi prendere in prestito e-book, consultare banche dati ed enciclopedie, leggere le versioni edicola di quotidiani o di periodici italiani e stranieri, ascoltare musica e guardare video in streaming e molto altro ancora, il tutto attraverso una connessione Internet ed un supporto tecnologico (pc, tablet...). Iscrivendosi a MLOL in una delle biblioteche della provincia di Sondrio si può accedere ad una vera biblioteca digitale e vincere un tablet Samsung Galaxy 8.9.

MediaLibraryOnLine della provincia di Sondrio http://sondrio.medialibrary.it.
Email: medialibrary@provincia.so.it. Facebook: Biblioteche della provincia di Sondrio
Riferimenti: Provincia di Sondrio - Servizio Cultura Telefono 0342 531.316

DENUNCIATO 27ENNE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

30 gennaio 2012 - I controlli del fine settimana della Polizia Stradale hanno portato, tra le altre cose, al ritiro di una patente ad un giovane ubriaco.

Totale infrazioni accertate: 20

  • violazioni per superamento del limite di velocità accertate con apparecchiatura Telelaser: 5 (nessuna patente ritirata)
  • violazioni per guida in stato di ebbrezza: 1 (una patente ritirata ad un 27enne, denunciato all’Autorità Giudiziaria, per un tasso alcolemico accertato di poco inferiore a 1,50 g/l);
  • totale punti patente decurtati: 34
  • incidenti stradali rilevati: 8 (incidenti con feriti 2 - 6 persone ferite)

BASKET: MAGANETTI CHIUDE IL GIRONE D'ANDATA AL COMANDO

30 gennaio 2012 - Altra vittoria del Gruppo Maganetti Tirano, ancora in cima alla classifica. Sconfitta, invece, per il Molino Tudori Teglio.

Nella 15^a giornata, ultima del girone di andata, del Campionato di Promozione, il Gruppo Maganetti Tirano ha vinto, in casa, contro il Ferall Bk Club Cavenago (77-65), trovandosi ancora sola al comando con 26 punti, a + 2 dal Vercurago, mentre i F.lli Beretta Barzanò sono staccati di 4 punti in virtù della sconfitta con il Valtellina Giochi SO. Il prossimo impegno per la squadra abduana è già mercoledì 1 febbraio alle 21.15, fuori casa, contro l'Alfarrego Pescate.

Sconfitta di misura, invece, per il Molino Tudori Teglio contro la New Scal Rovagnate (59-56), una delle rivali per la lotta alla salvezza; in classifica la squadra di Teglio si trova in ultima posizione, a 4 punti, con il Cosio. Il prossimo appuntamento è per domenica 5 febbraio alle 17.00, in casa, contro l'A.s.d. Basket Mezzago.

CAMPIONATI ITALIANI DI CORSA IN MONTAGNA: BUONA PROVA DEI VALTELLINESI

Borgo Valsugana (TN), domenica 29 gennaio, è stata teatro dei Campionati italiani individualI di corsa campestre 2012, una delle principali manifestazioni istituzionali della Fidal.

A vincere il tricolore i migliori crosser del momento: l'esperto Gabriele De Nard (Fiamme Gialle) tra gli uomini, Silvia Weissteiner (C.S. Forestale) tra le donne, Veronica Inglese (Esercito) e Michele Fontana (Aeronautica) tra le promese, Maria Virginia Abate (Camelot) Yassine Rachik (Cento Torri Pavia) tra gli junior, Alice Rita Cocco (CUS Sassari) e Yemaneberhan Crippa (G.s. Valsugana Trentino) tra gli allievi.

Ottime le prestazioni dei valtellinesi in gara, in particolare per i morbegnesi Alessandro Ruffoni (CUS Pro Patria Milano) e Alice Gaggi (Runner Team 99 SBV) che hanno conquistato entrambi un prestigioso 10° posto. Da citare anche il 55° posto dell'ardennese Francesco Della Torre (G.S. Orobie). In gara anche le due giovani stelle del G.S. Valgerola Ciapparelli Alessia Zecca e Sara Lhansour: entrambe sono giunte 15^ al traguardo, la prima nelle allieve e la seconda nelle junior.

Nella gara di contorno riservata alle categorie master, 27° Donato Gaggi (G.S. Valgerola Ciapparelli).

METEO: SETTIMANA CON TEMPO INCERTO

30 gennaio 2012 - Settimana con nuvolosità diffusa e alcune precipitazioni.

Lunedì e martedì previste giornate nuvolose con possibilità di brevi precipitazioni, anche nevose. Da mercoledì un leggero miglioramento della situazione porterà dei cieli abbastanza soleggati, ma con nuvolosità comunque diffusa. Le temperature saranno in linea come il fine settimana appena trascorso: massima di 3° (lunedì) e minima di -3° (giovedì). Venti di media intensità previsti per la giornata di venerdì.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

APRICA: CHIUSO IL CONCORSO FOTOGRAFICO "BELLA D'ESTATE"

30 gennaio 2012 - Finalmente scelti i tre vincitori del Concorso fotografico Bella d'Estate, indetto in Aprica.

È andato un po' per le lunghe, ma alla fine il concorso fotografico "Bella d'estate" indetto su www.apricaonline.com ha avuto un esito.
I vincitori sono Giuseppe Salvia, Marta Legnani e Saverio Pierro. A ciascuno è stata consegnata una targa di riconoscimento e un cesto con prodotti tipici.

Già indetto da tempo anche il concorso Aprica Inverno che vedrà la propria conclusione fra qualche settimana.

al Palabione Pierro

lago Nero Legnani

lunedì 30 gennaio 2012

CALCIO: CAMPIONATI RIPRESI A SINGHIOZZO

Nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di Prima Categoria, la prima del 2012, si gioca su quattro campi su otto; ottimo inizio per le due valtellinesi: l'U.S. Tiranese vince in casa per 2 a 0 contro il Malgrate. Vittoria anche per il Grosio, anche lui in casa, per 2 a 0 contro il Calolziocorte. Tre punti importanti che permettono ai due team di guardare con fiducia il girone di ritorno con l'obiettivo di raggiungere l'obiettivo salvezza.

AUDACE OSNAGO 29
MERONE CALCIO 28
CASATESEROGOREDO 27
MANDELLO 25
PONTELAMBRESE 25
LUCIANO MANARA 24
DERVIESE 23
DUBINO 23
BARZAGO 21
BRIOSCHESE 18
VIRTUSMALGRATE 18
CALOLZIOCORTE 17
GROSIO 16
TIRANESE 16
SLDP MALGRATE 15
OLYMPIC RETICA 13

Prima giornata anche per il campionato di Seconda Categoria, dove, anche qui, si giocano solo quattro partite su otto. Non gioca la Virtus Tiranese, fuori casa, a causa dell'impraticabilità del campo del Cosio Valtellino.

CORTENOVA 35
O. ZANETTI 30
COSIO VALTELLINO 28
PENTA 08 26
CALCIO DONGO 25
DELEBIO 24
TALAMONESE 24
ALBOSAGGIA PONCHIERA 21
BERBENNO 21
AURORA SAN FRANCESCO 20
POL. 2001 20
PONTESE 15
VIRTUS TIRANESE 15
GRAVEDONA 12
BELLAGINA 11
LEZZENO 9

RUGBY SONDALO: "LA VALCARRI PAGA LA PREPARAZIONE INVERNALE"


29 gennaio 2012 - In serie C la Valcarri perde l'ennesima partita, mentre gli Under 14 ottengono una bella vittoria.

SERIE C

BERGAMO - VALCARRI 69-14 (p.t. 17-14)

VALCARRI: Scesca, Massimo Pedranzini, Martinelli, Manzolini, Cotelli, Rodigari, Antonioli, Rossi, Paganoni, Zamboni, Cecini, Zanoli, Enrico Pedranzini, Giumelli, Ivan Dal Pozzo (16. Bolton)

Allenatore: Russell Bolton

Marcatori: Primo tempo: 3 m. 1 tr. Bergamo, 2 m. Rodigari, 2 tr. Rodigari. Secondo Tempo: 1 drop, 7 m. 7 tr. Bergamo.

La Valcarri resiste per un tempo sul campo del Bergamo poi viene travolta nella ripresa. Con una formazione imbottita di giovanissimi la squadra valtellinese ha dato filo da torcere per tutto il primo tempo ad un Bergamo che non nasconde le proprie ambizioni di promozione in serie B. Gli ospiti, ribattendo colpo su colpo, sono riusciti a tenere in bilico il risultato per tutta la prima parte di gara: autore delle due mete sondaline Cesare Rodigari schierato nell’insolito ruolo di mediano di apertura viste le assenze per infortunio del titolare Armanasco. Dopo questo buon inizio però sono iniziati i tempi duri con il Bergamo che metteva a segno un drop in maniera alquanto avventurosa subito ad inizio ripresa e poi iniziava un incessante assalto al fortino eretto dagli ospiti, attingendo nuova linfa dagli uomini in panchina. l Sondalini dal canto loro avevano solo una riserva e quando le forze fisiche sono venute a mancare sono crollati di schianto dando via libera agli scatenati trequarti orobici. “Al di la del punteggio, che ci penalizza oltremisura, non tutto è da buttare di questa gara – ha commentato il presidente Fulvio Paganoni – Nel primo tempo a parità di forze fisiche ho visto una squadra tonica ed i molti giovani inseriti in prima squadra si sono battuti con coraggio. Poi abbiamo pagato ancora una volta la poca preparazione invernale ed il fatto di non avere ricambi in panchina”.

Prossimo appuntamento: Domenica 5 febbraio a Leno h. 14.30: BASSA BRESCIANA - VALCARRI

UNDER 20

TSA VALTELLINA – PARABIAGO (rinviata per impraticabilità del campo)

Prossimo appuntamento: Domenica 5 febbraio a Cologno Monzese h. 12.30: GRANDE MILANO - TSA

UNDER 14

DELEBIO - VALTELLINA 17-24 (p.t. 0-10)

VALTELLINA: Pettinà, Tullio, Sozzani, Canclini, Anselmi, Minesso, Lucchini, Trabucchi, Villa, Partesana, Giumelli, Garieri, Strambini, Sala, Illarietti

Allenatore: Guido Dal Pozzo

Marcatori: 3 m. Partesana, 1 m. Pettinà, 2 tr. Partesana

Trasferta vittoriosa per l’Under 14 che, non potendo usufruire del campo di casa ancora innevato, si trova costretta ad una lunga serie di partite fuori casa. Questa volta i ragazzi di Dal Pozzo erano impegnati sul campo di Sorico con il Delebio. Si è giocato sotto una fitta nevicata che ha moltiplicato le difficoltà dei ragazzi sia per la pesantezza del campo sia per la manovrabilità del pallone. I Sondalini hanno disputato un primo tempo all’altezza riuscendo a contenere gli attacchi dei padroni di casa e colpendo per due volte con azioni di contropiede. Nella ripresa gli ospiti incrementavano il vantaggio con un’altra meta e si portavano sul 17-0. Poi dieci minuti di amnesia e un evidente calo fisico permettevano al Delebio di riaprire la gara e agguantare addirittura un insperato pareggio con tre mete siglate in sequenza. La gara sembrava incanalata verso questo risultato perchè risultava sempre più difficoltoso imbastire manovre d’attacco alla mano, ma “Michelone” Illarietti non ci stava, aveva corso e sbanfato per quasi un’ora e adesso si vedeva sfuggire una vittoria più che meritata. Usando la sua prestanza fisica e dando fondo alle ultime energie rimaste, conquistava la palla e trascinava i suoi a ridosso della linea di meta avversaria, permettendo poi ai compagni di siglare la meta della vittoria. “Grande prova di carattere – ha commentato Guido Dal Pozzo – Avevamo in mano la gara poi ci siamo fatti raggiungere, anche perché siamo ancora a corto di preparazione, poi nel finale la reazione di orgoglio e la vittoria che ha premiato tutti gli sforzi compiuti”.

Prossimo appuntamento: Sabato 4 febbraio a Sondrio h. 16.00: SONDRIO - VALTELLINA

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APRICA: IN 60 PER LA CIASPOLATA IN NOTTURNA

Ciaspolata in notturna ieri sera, sabato 28 gennaio, a Pian di Gembro lungo il tracciato segnato intorno alla riserva omonima.

Si sono ritrovati in sessanta e tra questi il patron della gran fondo Giordana, Vittorio Mevio con la consorte. Commenti entusiastici dei partecipanti, nonostante la passeggiata si sia svolta sotto un leggero nevischio.

Sono stati percorsi all'incirca 5 chilometri in un'ora e 45 primi. Il nevischio ha un po' rovinato la vista di Aprica dal crinale.
L'escursione è stata organizzata dalla Sezione del CAI di Aprica (presenti il presidente Marco Negri e un consigliere).
L'occasione è stata propizia per promuovere nei confronti dei presenti la Riserva Naturale e l'aula didattica del Centro Parco.

Altre uscite con il CAI Aprica, sia diurne che serali, sono in programma nelle prossime settimane. Info Tel. 0342-746113 - www.apricaonline.com.

BORMIO: GLI EVENTI DAL 28 GENNAIO AL 5 FEBBRAIO

Gli eventi dal 28 gennaio al 5 febbraio e l'aggiornamento delle attività culturali nel Comune di Bormio.

Per visualizzare tutti gli eventi clicca qui.

NOTTE DI CARNEVALE NELLA MOVIDA MILANESE

Gruppo ALe 883 organizza, la sera di sabato 25 febbraio, una trasferta a Milano in treno per festeggiare il carnevale.

carnevale tirano milano

EX CINEMA ITALIA: O SI CHIUDE O CI SARA' UN NUOVO ACQUIRENTE

29 gennaio 2012 - Siamo entrati in possesso della missiva che l'avvocato Muzio ha depositato agli atti alla fine della riunione del Comitato di Gestione della Fondazione Camagni.

E' di 11 pagine la replica che l'avvocato Matteo Muzio ha depositato agli atti come risposta alla lettera che il presidente della Fondazione Camagni Clotildo Parigi aveva divulgato alle prime osservazioni dell'avvocato tiranese, componente del Comitato di gestione per parte del Comune di Tirano. La risposta è arrivata tre mesi dopo "Poiché... la vicenda ha di nuovo preso una piega che è per me motivo di ulteriore disappunto".

Nella missiva, Muzio ribatte punto per punto le osservazioni di Parigi dell'ottobre scorso. Cerchiamo di riassumere i punti più critici, rimandando alla lettura integrale del documento (clicca qui).

"... Pochi giorni prima delle tue "osservazioni"... nella tua lettera inviata al Sindaco di Tirano... Tu stesso hai affermato che... l'oggetto del contratto non è determinato né determinabile... Ma la prova provata che le cose in realtà non stiano come oggi asserisci (e cioè che il contratto sia determinato, Ndr)... è data dalla banale constatazione che a tutt'oggi il rogito non è stato ancora stipulato. Qualora l'oggetto del contratto fosse realmente determinato o determinabile, infatti, non comprendo che cosa Ti abbia fin'ora impedito di ottemperare al mandato... ".

E' poi risaputo che che la stipulazione dell'atto notarile sarebbe dovuta avvenire entro il 10 maggio 2009 per un'operazione totale di 1.710.000 euro. Muzio ipotizza che la mancata stipula possa essere imputata a:

  1. "od alla responsabilità del sig. Ciapparelli, nel qual caso non comprendo che cosa Tu stia aspettando... a chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento...
  2. oppure, alla Tua responsabilità...
  3. oppure ancora, alla responsabilità di entrambi...
  4. infine, alla responsabilità di nessuno dei due, in caso di fattore oggettivo esterno... con l'avvertenza che anche con questa ipotesi non potrebbe più considerarsi esitente qualsivoglia legame contrattuale con il sig. Ciapparelli.

... Pur non potendo sottacere evidenti profili di responsabilità per male gestio, allo stato non ho motivo di dubitare della Tua buona fede; diversamente... non esiterei ad interessare della vicenda la locale Procura della Repubblica... ".

Altro punto cruciale della vicenda è il ruolo del Comune di Tirano che, secondo Clotildo Parigi, sarebbe determinante per la cessione dell'edificio: "Tale ente nulla c'entra nei rapporti contrattuali tra la Fondazione ed il Sig. Ciapparelli, i quali sono distinti, autonomi e la cui validità prescinde dalle scelte che l'Amministrazione Comunale farà con il soggetto che, se ed in quanto titolato, presenterà domanda di Piano Integrato di Intervento... In altri termini, che cosa l'acquirente degli immobili potrà poi realizzare nella trattativa che aprirà con il Comune di Tirano nel presentare la domanda di Piano Integrato di Intervento è questione del tutto estranea alla Fondazione venditrice... ".

Sulla questione dell'acquirente "... costui (Giandomenico Ciapparelli, Ndr) sarebbe inesorabilmente decaduto dal suo presunto diritto di nominare soggetti terzi e, di conseguenza, il contratto dovrebbe intendersi definitivamente produttivo dei propri effetti solo ed esclusivamente nei confronti dei contraenti originari, cioè la Fondazione da una parte, il Sig. Ciapparelli persona fisica dall'altra parte... ".

Sul ruolo decisionale e preponderante di Clotildo Parigi all'interno della vicenda, Muzio precisa che "... per parte mia non sono più disposto a tollerare il fatto che Tu abbia "carta bianca" in rappresentanza della Fondazione nel processo di definizione della compravendita e che quindi ti preannuncio sin d'ora che proporrò al nuovo Comitato di Gestione di revocare la precedente deliberazione... ".

L'avvocato chiude la missiva con alcune considerazioni personali: "... la stipulazione del rogito sarebbe condizionata al fatto che la Fondazione "sposi" i destini del Sig. Ciapparelli e si accomuni alle di lui istanze al Comune di Tirano volte ad appurare, preventivamente, che cosa e quanto sia realizzabile su quell'immobile. Tale logica, però, è per me inaccettabile, e penso che lo sia anche per gli altri componenti del Comitato... qualora così non fosse non avrei alcuna difficoltà a rassegnare le mie dimissioni... ".

A questo punto la questione sembra essere indirizzata su due binari: o l'atto della compravendita sarà fatto con l'imprenditore Giandomenico Ciapparelli, entro 15 giorni circa, oppure si andrà ad una una nuova gara per individuare un nuovo acquirente.

domenica 29 gennaio 2012

UNA MESSA IN ONORE DI DON TARCISIO SALICE

28 gennaio 2012 - Nel pomeriggio di oggi il nostro vescovo mons. Diego Coletti ha celebrato una messa nella parrocchiale di Polaggia di Berbenno, paese natale di don Tarcisio Salice, nella ricorrenza del centenario della nascita del benemerito sacerdote scomparso a Mese nel 2008.

Don Tarcisio nel 1934 venne assegnato a Tirano come vicario parrocchiale e dal 1936 al 1944 fu parroco di Roncaiola (forse l'ultimo parroco residente). Durante la permanenza a Roncaiola collaborò con la Resistenza favorendo l’espatrio in Svizzera di prigionieri britannici degenti nell’ospedale di Tirano e soprattutto di numerosi ebrei perseguitati fra i quali il rabbino capo di Sarajevo e la moglie del comandante del Porto Franco di Trieste.

E’ negli anni di Tirano che la sua passione per la storia trovò sviluppo nelle ricerche che il prevosto Angelini gli proponeva, molte delle quali vennero pubblicate su “Le vie del bene”, il periodico dell’Orfanotrofio femminile di Morbegno, istituito e diretto da don Angelini. Iniziò così la sua lunga carriera di storiografo che lo portò ad essere considerato uno dei ricercatori storici locali contemporanei più seri e qualificati.

La sua preparazione culturale e la capacità di lettura dei documenti derivatagli da decenni di frequentazioni archivistiche gli avevano fatto acquisire capacità certamente non comuni che riversava nei numerosi scritti che hanno arricchito non poco la bibliografia della Valtellina e della Valchiavenna a cui si aggiunge la sua generosa disponibilità verso giovani studiosi e laureandi.

Iscritto alla Società Storica Valtellinese dal 1953 aveva collaborato con entusiasmo al rilancio del sodalizio iniziato proprio in quell’anno dall’amico e collega tiranese don Egidio Pedrotti, pubblicando nel 1955 il suo primo contributo sul Bollettino e tenendo nell’anno stesso il discorso ufficiale nell’assemblea sociale.

Nel 1962 era stato fra i fondatori del Centro Studi Storici Valchiavennaschi di cui fu consigliere dal 1962 al 1990, presidente dal 1990 al 1993 e presidente onorario dal 1993 alla morte. Nel 1969 la Fondazione Pro Valtellina gli aveva conferito la medaglia d’oro riservata ai valtellinesi benemeriti “per l’autorevolezza degli studi storici pubblicati in tanti anni di ricerca impegnata nello studio delle fonti e nella qualità della divulgazione scientifica e didattica” e nel 2007 il Rotary Club Sondrio gli assegnò la Paul Harris Fellow, il suo più alto riconoscimento internazionale, “per il suo straordinario contributo agli studi storici locali e per il suo coraggioso comportamento durante l’ultima guerra, in particolare per l’aiuto dato agli ebrei perseguitati quando reggeva la parrocchia di Roncaiola”.

Un accenno alla sua immagine è visibile a Tirano in un grande quadro della pittrice Wanda Guanella intitolato "Processione", un tempo nella Cappella dei Servi di Maria che prossimamente sarà collocato presso la Casa di riposo Città di Tirano.

GIROLI AMELIA

giroli AMELIA

LA LIBRERIA IL MOSAICO ONORA LA "GIORNATA DELLA MEMORIA"

28 gennaio 2012 - La lodevole iniziativa di Alberto Gobetti ha portato presso la libreria Mosaico di Tirano la dottoressa Zuliani per la presentazione del suo libro "La politica antisemita fascista".

A partire dalle 20.30 di ieri sera, presso la libreria il Mosaico di Tirano, la presentazione del libro "La politica antisemita fascista tra propraganda e legislazione (1938-1943) ha onorato la Giornata della Memoria del 27 gennaio, giorno in cui le truppe russe liberarono i prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz.

A moderare l'incontro con la dottoressa Vanessa Zuliani, insegnante di Seregno (MI) che attualmente vive in Valtellina, Alberto Gobetti. Con domande mirate, il titolare della libreria ha ripercorso insieme alla scrittrice il rapporto, nella storia recente, dell'Italia con gli ebrei, permettendo così agli ascoltarori di ripercorrere i punti cruciali del libro.

presentazione libro mosaico tirano

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TIRANO: L'ARTE INCONTRA IL TRENINO ROSSO DEL BERNINA

Da sabato 31 marzo fino a giovedì 5 aprile, presso il Palazzo Foppoli di Tirano si terrà la mostra "Tirano, il trenino del Bernina e il mondo di Giovanni Segantini".

L'arte incontra il trenino rosso del Bernina e Giovanni Segantini.
A seguito di un'escursione guidata col famoso Trenino del Bernina dello scorso anno, un gruppo di artisti di Cusano Milanino ridarà vita ai luoghi tanto amati da Giovanni Segantini... tra Maloja, Soglio e l'Engadina.

INAUGURAZIONE: SABATO 31 MARZO ORE 10.30

APERTURA: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Organizzazione: Isola Bianca di Quality Viaggi - In Valtellina

NEL 2011 IL BIM HA DISTRIBUITO OLTRE 16 MLN DI EURO

28 gennaio 2012 - Il bilancio 2011 ha chiuso con il saldo di entrate record di oltre 16 milioni di euro, che sono stati distribuiti dal Bim sul territorio di Valtellina e Valchiavenna.

9,4 milioni sono stati ripartiti fra le cinque Comunità montane e 6,110 milioni sono andati ai 78 Comuni destinati a spese di investimento, interventi per attività sociali e assistenziali, redazione dei Piani di governo del territorio, interventi di prima emergenza per eventi di carattere eccezionale, trasporto scolastico. Una boccata d’ossigeno vitale per i bilanci dei Comuni, soprattutto di quelli più piccoli, messi a dura prova dalla contrazione dei trasferimenti statali.

Rimangono 550 mila euro, pari a un residuale 3% circa del bilancio del Bim, che, com’è consuetudine, vengono utilizzati per soddisfare le piccole, grandi richieste provenienti dalle associazioni che operano sul territorio, espressione di bisogni manifestati dai cittadini nei settori della cultura, dello sport, del turismo e del sociale.

Interventi che, al pari di altri più consistenti, contribuiscono alla valorizzazione delle potenzialità della provincia di Sondrio, com’è evidenziato nel documento programmatico 2010-2014. Vanno a finanziare e a sostenere le attività e le iniziative gestite da organismi o promosse da privati: contributi che diventano indispensabili per coloro i quali non possono più contare sul sostegno dei Comuni, ai quali il Bim, secondo il principio di sussidiarietà, si è in parte sostituito.

Riceviamo ogni anno decine e decine di richieste di contributo – spiega la presidente Carla Cioccarelli – che esaminiamo una ad una prima di accoglierle e di finanziarle. Con piccole erogazioni si può ottenere molto, con un effetto moltiplicatore che consente a iniziative e ad attività di trovare una realizzazione altrimenti difficile in un contesto economico negativo qual è quello attuale. Diamo la priorità alle iniziative più rilevanti ma non possiamo dimenticare che il Bim è chiamato a soddisfare anche questo tipo di bisogni. L’associazionismo, il volontariato sociale, la nostra identità storica e culturale meritano tutta la nostra attenzione e il nostro sostegno”.

I criteri seguiti dal Bim sono esplicitati in un apposito regolamento al quale il Comitato esecutivo si attiene nel deliberare i contributi: tutte le delibere vengono pubblicate sul sito internet e rese pubbliche, mentre gli elenchi complessivi rientrano in un provvedimento che l’organo di governo del Bim licenzierà nella sua prossima seduta.

Nel settore socio-assistenziale i contributi più ingenti, pari a 15 mila euro, sono stati assegnati alla Lega italiana per la lotta contro i tumori per sostenere i costi delle visite oncologiche per i malati assistiti, all’associazione Univale per l’assistenza dei bambini affetti da tumore, a Cancro Primo Aiuto per il trasporto dei malati che vengono sottoposti alla radioterapia. Diecimila euro sono andati all’Associazione nazionale alpini per la sua attività di protezione civile. Altri progetti sostenuti riguardano l’autismo, l’assistenza ai disabili e ai diabetici. Tante iniziative meritevoli che senza il sostegno del Bim non avrebbero potuto essere realizzate, negando a persone in stato di bisogno assistenza e supporto.

Tra i beneficiari per il settore culturale, oltre al sostegno alle mostre, ai musei, alle pubblicazioni e agli eventi, spicca il contributo di 30 mila euro alla Fondazione Provinea impegnata nell’iter per il riconoscimento dei nostri terrazzamenti vitati come patrimonio mondiale dell’Unesco.

Infine, per quanto riguarda il settore economico, turistico e sportivo, i contributi più cospicui sono stati assegnati alla Mostra del Bitto, 20 mila euro, al progetto della Pentacom che coinvolge oltre 650 ragazzi, 10 mila euro, per la Coppa del Mondo di snowboard, 10 mila euro, per il Giro d’Italia, 50 mila. Il Bim ha inoltre stanziato 200 mila euro per gli arredi del teatro Pedretti di Sondrio, un contributo ulteriore, slegato dagli elenchi sopra descritti e non compreso nemmeno nei fondi previsti per ciascun comune, deliberato in considerazione della valenza sociale e culturale dell’edificio.

Ma non di soli contributi vive il Bim, che ha chiuso un 2011 del tutto positivo anche sotto il segno dei risultati conseguiti sul fronte dei contenziosi e dell’assistenza offerta ai Comuni. A cominciare dalla consulenza legale a poco meno della metà delle 78 municipalità alle prese con la transazione del’Ici dovuta dall’Enel sulle centrali che ha consentito loro di incassare oltre nove milioni di euro. Vi sono inoltre i contenziosi relativi ai sovraccanoni con le aziende che pure hanno consentito di introitare ulteriori fondi e l’attività svolta per la rideterminazione delle rendite catastali degli impianti idroelettrici. Nell’imminenza dell’attuazione del processo di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali, il Bim si è anche attivato presso una primaria società affinché definisca dei progetti di gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali, allo scopo di fornire un aiuto concreto ai sindaci.

LUCA CARBONI CANTA SULLE PISTE D'APRICA

Ancora grande spettacolo gratis all'Aprica. Questa volta tocca a Luca Carboni, il 18 febbraio in Aprica.

Ancora grande spettacolo gratis all'Aprica. Questa volta tocca a Luca Carboni, uno dei grandi nome della musica pop-rock italiana.

Come annunciato qualche settimana fa dall'emittente, l'apprezzato cantautore e musicista bolognese di "Silvia lo sai" e "Ci vuole un fisico bestiale" prenderà parte a "QUOTA 101", il tour di Radio 101 sulla neve.

Dopo la prima uscita il 28 gennaio in una località alpina meno prestigiosa, sarà la volta di APRICA il 18 febbraio, ore 14:00.
Luca, in set acustico, si esibirà presso lo Snow Village, impianto sportivo località Magnolta, a quasi 2000 metri di quota.

Gustoso prologo al concerto sarà l'intrattenimento di Cristiano Militello, cabarettista noto anche per la partecipazione a Striscia la Notizia.

DEL SIMONE REPLICA: "NON C'E' NESSUN PROBLEMA DI INQUINAMENTO"

27 gennaio 2012 - La risposta del sindaco di Tirano Pietro Del Simone all'articolo di Ezio Maifrè relativo ad un presunto pericolo di inquinamento nella città abduana.

Oggetto: Articolo comparso il 22 gennaio 2012 sul giornale on line “Intorno Tirano.it” dal titolo “Tirano: problema inquinamento?” di Ezio Maifrè.
Considerazioni.

Al quotidiano on line
Intorno Tirano

Faccio riferimento all’articolo in oggetto scritto dall’amico Ezio Maifrè, nel quale, benché si citi un’esperienza personale che deve essere valutata sulla base delle particolari sensibilità di ciascun individuo, mi è parso che venga data una rappresentazione della qualità dell’aria della nostra città e del fondovalle in generale, a dir poco catastrofica (definire Tirano e il fondovalle l’anticamera del purgatorio non mi sembra molto corretto).

Il sig. Maifrè è certamente a conoscenza del fatto che nelle giornate invernali, soprattutto nelle ore più fredde e meno ventilate può succedere che, il fumo emesso dai comignoli e dai fuochi accesi nei vigneti non riesce a salire alto in atmosfera e ristagna nelle zone più basse, ma questo è semplicemente un effetto fisico che era ben presente anche nelle epoche che molto spesso Ezio ci ricorda e ci racconta con dovizia di particolari nei suoi scritti e che ora grazie al teleriscaldamento, almeno nell’area della città, è notevolmente ridotto.

Mi si permetta di chiarire che di fatto, dati alla mano (vedasi i rilevamenti e gli studi sulla qualità dell’aria nella provincia di Sondrio pubblicati sul sito dell’ARPA Lombardia ove sono riportati anche i dati di Tirano), la situazione è ben diversa da quella rappresentata in modo così tragico dal Sig. Maifrè.

Infatti, dagli studi dell’ARPA Lombardia che ho riesaminato e tengo costantemente monitorati, risulta che l’aria di tutta la Provincia di Sondrio ed in particolare della zona del Tiranese presenta delle bassissime percentuali di agenti inquinanti, notevolmente inferiori ai parametri minimi fissati dalla normativa.

L’unico inquinante sul quale possono esserci serie problematiche, anche se nemmeno minimamente paragonabili con le realtà dei grossi centri urbani, è il livello delle polveri fini dette PM.10, livello che però, già dallo scorso anno non viene più rilevato in quanto l’ARPA regionale ha dismesso il dispositivo di misurazione del PM10 dalla centralina di Tirano.

A tale proposito ho già richiesto con determinazione che venga ripristinato il misuratore del livello delle Polveri Fini a Tirano in quanto ritengo necessario conoscere in tempo reale il maggior numero di dati possibili circa la qualità dell’aria che viene respirata da tutti i cittadini.

Ho ritenuto doveroso questo mio intervento senza polemica alcuna in quanto con la moderna comunicazione le notizie sono date in tempo reale e raggiungono il mondo intero e pertanto non posso permettere che notizie prive di fondamento rappresentino situazioni della nostra città non corrispondenti alla verità che ledono la sua immagine sotto ogni aspetto.

Pietro Del Simone

BORMIO: L’è fora Geneiron e l’Ors fora de la tana

A Bormio, il 31 gennaio e il 2 febbraio, ritornato le tradizioni di L’è fora Geneiron e l’Ors fora de la tana.

La giornate si allungano e l’aria pungente sta cedendo il passo ai primi timidi accenni di primavera. È un momento da festeggiare, oggi come un tempo. Se ora noi accogliamo con il sorriso la bella stagione che si avvicina, in un passato non troppo lontano la fine di gennaio rappresentava un importante traguardo per tutte le famiglie contadine: era terminato il mese più lungo e freddo, quello che
poteva incidere significativamente sulle cataste di legna e sulle scorte alimentari accumulate nelle dispense. Proprio per questo Bormio salutava chiassosamente il suo ultimo giorno: il rumore delle raganelle prima e delle scatole di latta poi, era un invito all’allegria e alla speranza; la vita diventava un pochino più facile, la terra si preparava a regalare nuovi frutti, la neve si ritirava permettendo agli
uomini di raccogliere nuova legna nei boschi.

La rumorosa e allegra tradizione di L’è fora Geneiron, che ancora oggi vede al calar della luce del giorno i bimbi del paese riversarsi mascherati nelle strade al suono dei campanacci e dei barattoli di latta, aveva quindi lo scopo di salutare il
clima rigido che li stava abbandonando e di risvegliare la terra. Le giornate si allungano e l’aria pungente sta cedendo il passo ai primi timidi accenni di primavera.

Ma anche gli adulti, il 2 febbraio, festeggiavano a modo loro l’addio al freddo pungente con l’Ors fora de la tana. Un tempo si raccontava che il secondo giorno di febbraio gli orsi si risvegliassero dal letargo per appurare le condizioni climatiche e decidere se proseguire nel lungo sonno o dare inizio alla propria fase attiva. Da qui, la tradizione tramandata tra gli adulti, di far uscire dalla propria
abitazione amici e parenti, facendo simulare loro il plantigrado che lascia per la prima volta il proprio rifugio dopo il lungo inverno; i malcapitati venivano quindi accolti quando scendevano in strada con la frase canzonatoria “L’è fora l’ors de la tana!”

I due rituali, che celebravano il risveglio della natura e il ritorno all’operosità, ci ricordano lo stretto legame che univa i nostri antenati alla terra, unica fonte di sostentamento prima dell’avvento del turismo. Cose d’altri tempi? Forse. Tuttavia è bene ricordare che, a dispetto della profonda trasformazione del tessuto socio-economico verificatasi nel bormiese nella seconda metà del XX secolo, la stretta relazione e dipendenza tra la popolazione locale e l’ambiente in cui vive continua a persistere: se il nostro sostentamento non è più strettamente legato ai frutti dei campi, il territorio che ci ospita con le sue risorse ed attrattive continua ad essere il principale motore dell’economia turistica su cui si basa il Bormio.

Museo Civico di Bormio

PROGETTO LEGNO: 10 AZIENDE LOCALI A BASILEA

27 gennaio 2012 - La missione è stata organizzata nell’ambito del Progetto Legno con Confartigianato. A marzo è prevista l’accoglienza in valle di operatori e professionisti dalla Svizzera.

Trasferta svizzera per 10 aziende della provincia del settore legno e arredo che hanno aderito al Progetto Legno Svizzera, avviato l’autunno scorso in collaborazione con Confartigianato Imprese Sondrio e finanziato da Regione Lombardia - D.G. Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione, per partecipare a Swissbau, la principale fiera dell’edilizia e del settore immobiliare della confederazione, che si è svolta a Basilea.

Nel programma della due giorni non soltanto la visita agli oltre 1300 stand della fiera, ospitati in tre padiglioni, con più di 100 mila visitatori, ma anche momenti di incontro e di confronto con aziende, operatori e professionisti locali del settore legno. In particolare, nel corso di uno specifico workshop, gli imprenditori della provincia di Sondrio hanno potuto conoscere il mercato svizzero, le sue esigenze e le sue richieste in materia di prodotti e di servizi. Il seminario si è concluso con una degustazione di prodotti tipici allestita a cura del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina

Il Progetto Legno Svizzera, una proposta di formazione e di business transfrontaliero per un comparto specifico, che in provincia ha un’antica tradizione, e verso un Paese confinante, già partner privilegiato negli scambi commerciali, prevede incontri formativi per gli imprenditori e, nel prossimo mese di marzo, l’accoglienza in valle di operatori e professionisti provenienti dalla Svizzera per migliorare la reciproca conoscenza e presentare l’offerta delle aziende locali.

585 MILA EURO PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Arte e Cultura, Ambiente e Servizi alla Persona: questi gli ambiti di intervento dei due nuovi bandi promossi da Pro Valtellina.

La Pro Valtellina va avanti e presenta per il 2012 due nuovi Bandi destinati alle associazioni e agli enti non profit del territorio. Quasi seicento mila euro a sostegno di progetti meritevoli nel campo storico artistico, di educazione ambientale e, come da tradizione, ai bisogni delle persone, necessità sociali e socio sanitari. Una cifra rilevante se si considera il periodo di crisi, a ribadire ancora una volta la vicinanza della Pro Valtellina alla comunità ed al territoriale provinciale.

Un primo Bando con scadenza 30 marzo metterà a disposizione la somma di 285
mila euro per progetti in grado di valorizzare il patrimonio storico artistico della
provincia e di sviluppare la comunità mediante forme di educazione ambientale.
Saranno quindi privilegiate le iniziative focalizzate alla valorizzazione dell’identità
locale e capaci di sviluppare le potenzialità del territorio facendo rete tra le
associazioni. Ma ancora progetti che sapranno sviluppare e diffondere comportamenti per conservare e proteggere l’ambiente, fiore all’occhiello della Valtellina.

Un secondo Bando con scadenza 5 ottobre cercherà di dare risposte sollecite e
concrete ai bisogni sociali, alle urgenze delle persone e alle emergenze sanitarie. 300 mila euro destinati ai bisogni più rilevanti della gente, alle richieste sempre più numerose di aiuti concreti per far fronte alla quotidianità.

Ma c’e’ di più. Rispondere ai bisogni del territorio non è il solo obiettivo della Pro
Valtellina. Coinvolgere la collettività, responsabilizzarla e condividere un percorso insieme. Questo è alla base dei bandi a raccolta, grazie ai quali le organizzazioni richiedenti dovranno coinvolgere la comunità locale per suscitare donazioni a favore del progetto.

Testi e modalità di partecipazione ai bandi disponibili sul sito www.provaltellina.org.

BRAULIO VERTICAL TOUR 2012

Sabato 4 e domenica 5 febbraio, a Bormio, si terrà una gara di free style.

braulio vertical tour

LE FOTO DEGLI ALLENAMENTI DI BRUMOTTI IN VALMALENCO

27 gennaio 2012 - Vittorio Brumotti ha scelto ancora una volta la Valtellina per i suoi allenamenti e test.

LE FOTO DEGLI ALLENAMENTI DI BRUMOTTI IN VALMALENCO

Foto JuriBa

Vittorio Brumotti ha scelto ancora una volta la Valtellina per i suoi allenamenti e test: infatti, domenica scorsa, sulle piste di Chiesa in Valmalenco, il noto personaggio televisivo con alcuni componenti del suo staff, ha potuto testare diversi materiali che lo accompagneranno nel tentativo di raggiungere la vetta del tetto del mondo - il Monte Everest mt. 8.848.

Grazie all’organizzazione di Juri Baruffaldi, in collaborazione con la società impianti F.A.B. di Chiesa in Valmalenco e il Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, 100% ABBOMBAZZA, ha testato 2 Bike con diverse geometrie sulle quali aveva già apportato delle modifiche dopo i premi test fatti ad agosto sul Monte Cevedale, testato anche dei nuovi pneumatici con 350 chiodi e diverso abbigliamento tecnico preparato appositamente per questo tipo di performance.

Brumotti, campione di bike trial, sette volte nel Guinness con imprese al limite, tenterà nuovi record sul tetto del mondo.
Con questa incredibile sfida tenterà di superare ogni limite e conquistare nello stesso tempo 3 diversi World Record Guinness:

  • Scalare letteralmente con la bike alcuni tratti del monte Everest
  • Il primo uomo ad arrivare sul tetto del mondo con una bike
  • Una volta giunto in vetta tenterà di compiere il maggior numero di salti con la ruota posteriore

A fine febbraio si stanno definendo una serie di nuovi test/allenamenti sempre nella nostra Provincia, test definitivi in vista della partenza a fine marzo per l’Everest: che la Valmalenco gli porti bene!

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MARCHESI AMILCARE

marchesi AMILCARE

COLA EMIDIO

cola EMIDIO

VANGELO VIA MAIL: "TACI"

27 gennaio 2012 - “Taci” – Marco 1,21-28 - Quarta domenica del Tempo Ordinario. (Di don Roberto Seregni)

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
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La guarigione dell’indemoniato è il primo esorcismo raccontato nel Vangelo di Marco. Mi colpisce che questa scena avvenga nella sinagoga e non in una viottola della periferia di Cafarnao... La prima liberazione, cioè, avviene dentro la comunità, nel luogo della preghiera e dell’incontro. La scelta che ha guidato i primi passi della vita pubblica del Rabbì invita ciascuno di noi a partire da “dentro”, da quell’impasto meraviglioso di santità e di peccato, di slanci e di fatiche, di eroismi e di mediocrità che sono le nostre comunità.

Prima di puntare il dito fuori, siamo interpellati a scrutare la nostra vita comunitaria, a smuovere i macigni che impediscono di percorrere le strade della fraternità, a ritrovare sentieri di speranza, a far circolare aria fresca, a sbarrare i vicoli senza uscita della superficialità e a non impantanarci nei fanghi del formalismo.

Ricordiamo sempre che la Chiesa non è una comunità di perfetti ma di peccatori perdonati e redenti che invitano alla conversione e testimoniano che cambiare si può.
Basta sceglierlo.
Basta mettersi nelle sue mani.
I discepoli di Gesù che hanno sperimentato sulla loro pelle la potenza trasformante del perdono, annunciano che stare con Gesù è più bello di quanto si possa immaginare e più straordinario di quanto si osi sperare.

No, non serve essere perfetti.
Il Rabbì non se ne fa nulla di una combriccola dei superman della fede.
Gesù vuole discepoli che si lascino perdonare, amare, trasformare; uomini e donne che abbiamo il coraggio e la follia di camminare al suo fianco e di annunciare a tutti che con Lui o senza di Lui non è la stessa cosa.

Mi colpisce che la prima parola rivolta da Gesù all’indemoniato sia un invito al silenzio: “Taci”. Marco utilizza un verbo molto forte che richiama il gesto di mettere la museruola. Per essere raggiunti, toccati e trasformati dalla Parola occorre stare in silenzio, fermarsi, interrompere le frenesie pastorali e dare tempo al seme gettato in terra di marcire e di portare frutto.
Taci. Fermati. Ascolta. Guarda. Sentiti. Vivi.


Buona settimana
don Robi

venerdì 27 gennaio 2012

1849: UNA CAZZERUOLA FATTA VOLARE DALLA FINESTRA E UN FUCILE NASCOSTO IN UNA GERLA DI FIENO

Quella che vi stiamo per raccontare è una delle tante storie avvenute nella nostra Tirano narrate in prima persona da Giovanni Visconti Venosta nella sua opera Ricordi di gioventù... (Di Ivan Bormolini)

La vicenda, o per meglio dire le vicende, descrivono a chiare lettere quanto siano stati tesi i rapporti tra i soldati croati a capo dell’esercito austriaco e la popolazione, e nello specifico, il nostro illustre concittadino fa riferimento alle vessazioni che la sua famiglia dovette subire dalla smisurata prepotenza di questi rudi uomini d’armi.

La dimora dei Visconti Venosta in quei periodi era stata in parte occupata proprio dai soldati croati e dal loro comandante; ovviamente i modi rozzi di quel gruppo di militari stridevano in modo evidente con gli usi ed i costumi dei Visconti Venosta. Presto, infatti, la grande casa venne trasformata in una caserma dove certo non si andava per il sottile e non si badava a ciò che di prezioso o culturalmente importante vi fosse nel palazzo.

Per Giovanni Visconti Venosta, per sua madre, così come per il resto della famiglia, lo spettacolo appariva ogni giorno più desolante e struggente tanto che gli stessi Visconti Venosta si saranno più volte chiesti: quale reazione opporre a quegli ufficiali e a quegli attendenti a cui la famiglia era, contro ogni sua volontà, obbligata a dare alloggio?
Apparentemente nessuna, ma un giorno la madre di Giovanni si trovò di fronte ad una scena talmente riprovevole per la sua persona e per la sua dimora, che non curante di eventuali sanzioni e con evidente stato di rabbia reagì. Ecco come si svolse la scena raccontata dallo stesso Giovanni Visconti Venosta:

"… Per entrare nel salotto dove mia madre stava di solito si attraversava un salone che conduceva, da un altro lato della casa, ad alcune stanze occupate dagli uffiziali cui eravamo obbligati forzatamente a dare l’alloggio.
Che cosa vede un giorno mia madre?
Gli attendenti degli uffiziali avevano piantato in mezzo al salone un fornello, servendosi dei colonnini e di parte del davanzale del balcone che avevano distrutto; poi con delle sedie spezzate avevano acceso il fuoco sotto una cazzeruola, da cui usciva un fumo nauseante.
Mia madre a quello spettacolo, uscì per un momento dalla sua calma consueta, e pigliata la cazzeruola pel manico la fece volar fuori dalla finestra; poi si richiuse nel suo gabinetto.
Per alcuni minuti si sentì rintuonare la casa di voci irate,e di sciabole ripercosse sullo scalone; poi tutto ritornò nel silenzio di prima.
Ma alcuni giorni dopo ci capitò dal comando militare di Sondrio una sentenza con la quale la famiglia Visconti Venosta, colpevole di contegno ingiurioso verso gli attendenti degli ufficiali alloggiati in casa, veniva punita con l’occupazione della casa, a tempo indeterminato, dando alloggio cioè un’intera compagnia ossia duecento soldati... ".

Oltre al danno materiale e sicuramente morale, dunque, anche la beffa ad ennesima riprova e dimostrazione della prepotenza degli austriaci, delle loro leggi e del loro esercito; sta di fatto che a poche ore dall’intimazione della Sentenza arrivò la compagnia occupando immediatamente i locali che più garbavano al capitano rilegando così gli scoraggiati proprietari all’uso di poche stanze.

Multe ai comuni per banali motivi ,condanne come quella inflitta alla famiglia dei Visconti Venosta, arresti e di tanto in tanto qualche fucilazione, erano in quei periodi dei fatti che si verificavano con una certa frequenza e facevano vivere la popolazione in uno stato di continua apprensione che aumentava quando, alle vessazioni dei comandanti del luogo, si aggiungevano quelle messe in atto dai comandanti delle province che come descrive il Visconti Venosta non andavano per le sottili incutendo terrore tra gli abitanti:

“... Ogni tanto capitava a Tirano, improvvisamente da Sondrio, qualche uffiziale superiore ,o qualche commissario di polizia, accompagnato da una scorta di soldati che venivano a far perquisizioni o a prender nuovi provvedimenti di sicurezza.
Non so come, poiché allora era un secreto, qualcuno del paese n’era spesso prevenuto alcune ore prima e, allora, i principali patrioti, a buon conto, pigliavano subito il largo: tra questo c’eran sempre il buon Parroco di Tirano Don Carlo Zaffrani (1) ,mio fratello Emilio ,mio zio Merizzi, i fratelli Salis, il dottor Andres, l’ingeniere Antonio Della Croce e Luigi Negri. Parecchie volte arrivavano simili avvisi durante la notte, e allora alla spicciolata si pigliava la montagna e si andava al di là del confine a Campocologno o a Brusio, ricoverandosi in qualche osteria... ”.

La casa dei Visconti Venosta, pur essendo adibita a caserma, non era certo immune da controlli sui beni della famiglia ed una perquisizione rischiò di compromettere seriamente la posizione di questi proprietari di fronte alla inflessibile giustizia austriaca.

“... Un giorno si corse un brutto pericolo. Mio zio Merizzi venne a dirci di buon mattino che nella notte erano arrivati da Sondrio un Maggiore e un Commissario che avevano fatto circondare di soldati il paese e che avevano principiata una severa perquisizione nelle case per scoprire se ci fossero armi”.

A quel punto la madre, sapendo che le armi erano state consegnate da un pezzo alle autorità, avvisò comunque il fattore dell’imminente perquisizione convinta di non aver nulla da temere, ma purtroppo il buon uomo alle sue dipendenze nascondeva un fucile perfettamente funzionante consegnatogli un anno prima da un volontario.

Fu per tutti un momento di grande ansietà. Mia madre fece chiamar subito un vecchio cantiniere di casa per fargli spezzar l’arme e nasconderne poi i pezzi. Ma il cantiniere vedendo mia madre tanto agitata disse: “Stia tranquilla quest’arme scomparirà, ma non la romperò, né la consegnerò; la metterò in salvo, ci penso io. Ogni protesta da parte nostra fu inutile, il cantiniere nascose il fucile in una gerla in mezzo al fieno; poi ,con la gerla sulle spalle attraversò il paese, passò in mezzo ai soldati ,e andò a sotterrarlo in una vigna.
Poco dopo avevamo la perquisizione in casa,e intanto se ne ritornava tranquillamente da una spedizione che avrebbe potuto costargli la vita.
Mia madre non mancò dimostrargli largamente la sua gratitudine per l’atto generoso”.

A cura di Ivan Bormolini

(1) Don Carlo Zaffrani: fu prevosto di Tirano dal 1844 al 1860,di lui nel suo libro “Tirano”il Varischetti disse: “Di origine Comasca e nutrito di buoni studi letterari,insegnò retorica al collegio Gallio di Como.Promosso alla parrocchia di Tirano nel 1844,vi profuse ammirevole zelo e seguì con simpatia tutti i movimenti patriottici e risorgimentali

Dello Zaffrani c’è una nota scritta da Giovanni Visconti Venosta che recita:

“Il prevosto di Tirano,don Carlo Zaffrani,un buon prete patriota,e ottimista anche più di noi e di mia madre,vedeva gli austriaci andarsene ad ogni più piccolo avvenimento;e intanto,pigliava il largo,a ogni buon conto,ogni volta che capitava in paese qualche Commissario straordinario di polizia, dacché aveva visto che si imprigionavano e si impiccavano anche i preti.”

FONTI: Ricordi di Gioventù di Giovanni Visconti Venosta
La chiesa di San Martino in Tirano di G.Garbellini e W.Marconi