E' stato presentato ieri, a Brescia, dal giornalista Thomas Bendinelli,Ecomafie 2010, un libro (scritto da Legambiente e dall’associazione Libera di don Ciotti) che registra e prende in esame tutti i reati delle ecomafie e le loro infiltrazione al nord. Le notizie riguardanti la nostra regione, raccontate nel Rapporto Ecomafia 2010 – Il caso Lombardia, derivano da da atti giudiziari, articoli di stampa e altre fonti giornalistiche raccolte dal 2009 fino alla data del 28 giugno 2010.
"I dati del 2009 sul ciclo illegale dei rifiuti ricalcano nella sostanza quelli del 2008, con 153 infrazioni accertate (erano 144 nel 2008), quasi il 3% sul totale nazionale, con un aumento marcato, però, delle persone denunciate che raggiungono quota 241 (erano 164 nel 2008)... " (Cfr. Rapporto Ecomafie 2010 – Il caso Lombardia).
Per quanto riguarda la regione Lombardia, che si colloca al 9° posto tra le regioni per i crimini di illegalità ambientale, la provincia di Brescia è la prima nelle illegalità legate alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. La provincia di Sondrio, sesta nelle precedente classifica con 14 infrazioni accertate, entra tristemente protagonista, con 81 infrazioni commesse, per il ciclo illegale del cemento, che comprende:
- l’abusivismo edilizio,
- gli appalti pubblici truccati
- le escavazioni illegali nei fiumi.
I reati commessi nella provincia di Sondrio rappresentano l'1,1% dell'intero territorio nazionale e hanno riguardato la denuncia di 88 persone e i sequestrati di 9 aree.
L'operazione più importante svolta dalle forze dell'ordine nella nostra provincia, legata alla raccolta e smaltimento illegale di rifiuti, è quella datata 30 gennaio 2010: ad Ardenno la Guardia di finanza di Sondrio ha sequestrato un’azienda di autodemolizioni dove è stata individuata una discarica abusiva di 10 mila metri quadrati, con oltre 20 tonnellate di rifiuti (materiali ferrosi).
Per consultare l'intero rapporto clicca qui
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