"Nessuna bocciatura, ma una nota tecnica sull'attuale situazione normativa che per altro ben conosciamo. Ciò che ancora manca è il piano di gestione della zona sic (sito di interesse comunitario Ndr) dove dovrebbero sorgere le strutture alberghiere, ma soprattutto la volontà politica di creare le regole perchè questo progetto, fondametale per lo sviluppo turistico della media valle, possa vedere la luce". Giandomenico Ciapparelli, amministratore della Tu.Ti.Tri Natura e Ambiente, commenta così il comunicato tecnico diffuso dall'Amministrazione Provinciale e redatto del gruppo di esperti che stanno lavorando alla stesura del Piano d'Area non ancora completato.
"Non solo - aggiunge Ciapparelli - un'ulteriore nota positiva è rappresentata dal fatto che nei piani di sviluppo rientra, ed è stato promosso a pieni voti, il Coaster (mezzo di trasporto innovativo e a impatto zero), il vero fulcro del nostro progetto". Dalla Provincia, dunque, secondo Ciapperelli vi è stata la conferma rispetto ad una situazione già da tempo ben chiara alla Società.
"Dal fatto che manchi ancora un piano di gestione del sic (sito di interesse comunitario Ndr) in questione, ovvero regole chiare di come lo si intenta tutelare - spiega Ciapparelli - derivano due aspetti per noi molto importanti. Ad oggi - aggiunge Ciapparelli - non si possono costruire le strutture alberghiere legate al progetto turistico né i 25mila metri cubi che il Comune di Tirano ha inserito nel suo programma del territorio così come nessun terreno di Trivigno bassa risulta edificabile. Ebbene - prosegue - quando vi sarà il piano di gestione della zona sic potrebbe essere tranquillamente compreso uno specifico piano di sviluppo turistico".
In che modo? "Semplice - sottolinea ancora una volta con fermezza Ciapparelli - grazie ad una chiara volontà politica che vorrà assumersi la responsabilità di decidere quale futuro dare all'area in questione. Nessuno vuole cambiare le regole - aggiunge Ciapparelli - al contrario le regole non vi sono e devono ancora essere pensate e scritte. La nostra filosofia - prosegue - è ben chiara. Fin da subito abbiamo voluto un progetto che tuteli la natura e che sia davvero un credibile volano turistico ed economico per un'area oggi depressa da questo punto di vista, basti pensare ai 200 posti dilavoro in più, senza contare quelli legati all'indotto, e ai 10 milioni di euro derivanti dal nuovo giro d'affari. Siamo stati trasparenti cercando sempre il confronto a tutti i livelli e credo - conclude Ciapparelli - che per questo e per il peso che l'iniziativa potrebbe avere per il futuro dell'intera valle, la politica debba davvero, con coscienza, consapevolezza e spirito di servizio, fare le dovute riflessioni e considerazioni. Un serio tavolo di confronto - riprende - sarebbe quanto meno una giusta e doverosa risposta indipendentemente dall'esito finale che, mi auguroe confido, una volta definito il quadro normativo del sic, sarà positivo".
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