Obiettivo dell'iniziativa, organizzata dall'Oncologia Medica di Sondrio in collaborazione, con le associazioni culturali ASMA e Donatori di Musica ai quali, da quest’anno si è aggiunta la Onlus Giuliana Cerretti, è quello di portare nei luoghi di cura momenti dedicati all'arte e alla cultura offrendo così ai pazienti, ai loro famigliari e conoscenti un'occasione di svago e di condivisione.
Questa manifestazione ospedaliera “Armonie in voce” va ad aggiungersi alle due precedenti; Dik Dik e School Band di Morbegno.
Il coro, tutto al femminile, nasce nel dicembre del 2008, quando un gruppo di donne, coordinate dal maestro Daria Chiecchi, si è unito per preparare canti Natalizi con cui animare il Presepe vivente organizzato dal comune di Chiesa in Valmalenco. Il gruppo, ben affiatato ed entusiasta per la buona riuscita alla manifestazione, ha deciso di fondare l'associazione corale "Armonie in Voce", avente come scopo lo studio e l'apprendimento metodico della tecnica del canto lirico, la valorizzazione e la divulgazione di brani classici di canti legati alla cultura popolare e della montagna, al fine di promuovere la peculiarità della Valmalenco.
Il coro che vanta un repertorio di brani d’opera molto impegnativi ha partecipato con successo a numerose manifestazioni organizzate da diversi Enti della Provincia di Sondrio. Ultima da ricordare sabato 4 giugno nella miniera della Bagnada.
“Siamo molto soddisfatti – dice il dr. Luigi Gianola, direttore generale dell’AOVV – di questa iniziativa pensata per i degenti dell’ospedale, il personale ospedaliero e tutti i cittadini valtellinesi desiderosi di approfittare di questa interessantissima offerta musicale. Questo appuntamento è un ulteriore attestazione della sintonia tra la sanità pubblica e la società civile che attraverso il prezioso contributo di organizzazioni non sanitarie offre ai malati alle loro famiglie un prezioso supporto dimostrando grande impegno sociale e civico. I percorsi terapeutici, a cui vengono sottoposti i pazienti Oncologici, sono più che impegnativi, sia per il corpo che per la psiche. Spero che iniziative come queste possano risultare di sostegno alle famiglie di tutti coloro i quali si ritrovano a dover percorrere il difficile cammino della malattia oncologica”.
L’accesso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Seguirà rinfresco offerto dall’azienda ospedaliera.
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