16 gennaio 2012 - Grazie alla legge di iniziativa popolare "Zero privilegi" stanno arrivando dei sostanziali tagli ai costi della politica della Regione Lombardia.
Era iniziata questa primavera in Lombardia, e quest'estate anche in Provincia di Sondrio, la raccolta firme per il sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare denominata "Zero privilegi" e che ha trovato come principiale promotore il Movimento 5 Stelle. Da aprile sono state raccolte 11.200 firme per:
- dimezzare gli emolumenti dei consiglieri (indennità di funzione e diaria),
- abolire il rimborso forfettario delle spese dei consiglieri (chiedendo quindi rimborso a piè di lista)
- abolire sia il vitalizio assegnato agli ex-consiglieri al compimento del 60esimo anno di età, sia l’indennità di fine mandato.
Dopo le controproposte di PDL, PD e Lega, che hanno cercato di attenuare i tagli, domani, martedì 17 gennaio, in ottemperanza degli obblighi di legge, si voterà in aula consiliare di Regione Lombardia per il Progetto di Legge di Iniziativa Popolare n.122 “ZeroPrivilegi”.
"Avremmo preferito che l’Ufficio di Presidenza... portasse prima possibile al voto la richiesta di tanti cittadini lombardi - ha dichiarato il Comitato Promotore sul proprio blog - e non avesse invece agito per depotenziarne le richieste fornendo l’alibi ai consiglieri regionali di essere già intervenuti su questo tema.
In conclusione consideriamo il risultato ottenuto finora parziale ma assolutamente positivo: l’abrogazione sia del vitalizio sia della indennità di fine mandato consentiranno di risparmiare molti milioni di euro alle esangui casse pubbliche.
Queste abrogazioni - continua il Comitato - non erano assolutamente scontate e sono state conseguite per la pressione della nostra legge di iniziativa popolare.
Diverso invece il discorso della “spuntatina” del 10% all’indennità e della diaria: assolutamente insufficiente e senza alcun riferimento oggettivo".
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