2 ottobre 2012 - Operazione anti bracconaggio messa a segno
dalla Polizia Provinciale nel centro della città di Sondrio; nei guai è
finito un macellaio.
L’attività degli agenti del Comandante Graziano Simonini
risale a domenica scorsa quando, in seguito ad una segnalazione, hanno
effettuato un accurato controllo presso una macelleria nel centro della
città di Sondrio dove è stato rinvenuto un cervo femmina, abbattuto illegalmente e nascosto nei locali seminterrati dell’esercizio commerciale.A confermare i sospetti degli agenti, coordinati sul posto da Giorgio Gusmerini, già allertati da una segnalazione, alcune macchie di sangue che conducevano ai locali sotterranei della macelleria. Con il supporto dei veterinari dell’ASL e in presenza del titolare dell’esercizio commerciale, gli agenti hanno provveduto ad un’accurata verifica dei locali. Il cervo, già eviscerato, è stato abbattuto con un calibro vietato e per di più in un periodo in cui la caccia a questo ungulato è chiusa.
Il titolare della macelleria si è rifiutato di fornire elementi utili all’individuazione dell’eventuale responsabile dell’abbattimento.
La Polizia Provinciale, quindi, ha proceduto al sequestro del capo inviando la comunicazione di reato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Sondrio.
Oltre alle sanzioni amministrative, il proprietario della macelleria rischia anche la reclusione da seimesi a tre anni. Le ipotesi di reato contestate, infatti, sono: l’esercizio della caccia senza licenza e senza porto d’armi, l’abbattimento di fauna selvatica vietata con messi vietati e il furto.
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