15 giugno 2013 - Due episodi di truffa e reato sono stati
smascherati in questi giorni dalla Polizia della provincia di Sondrio.
Nel pomeriggio di giovedì scorso, un uomo ha affidato ad
un suo conoscente, titolare di una edicola del centro cittadino di
Sondrio, una borsa, chiedendogli la cortesia di custodirla,
nell'intesa che da lì a poco sarebbe passato a ritirarla. Dopo pochi
minuti, presso l'edicola, si è presentato un'altra persona che,
approfittando dell'assoluta buona fede del titolare dell'edicola, si è fatto consegnare la borsa assicurando che avrebbe provveduto a restituirla personalmente al legittimo proprietario,
un suo "amico". Grande è stato lo stupore di quest'ultimo quando,
tornato in serata all'edicola, ha scoperto che la borsa, che conteneva
una fotocamera digitale del valore di circa 300,00 euro, era stata già
ritirata.A seguito della denuncia presentata il giorno dopo in Questura, gli agenti della
Squadra Volante, in breve tempo, grazie alle indicazioni fornite dagli stessi denuncianti, hanno identificato e rintracciato l'uomo, un 63enne di Sondrio, con pregiudizi penali; a questi si aggiungerà quindi il reato di truffa.
Un'altra denuncia per furto è scattata, al termine di indagini effettuate dagli agenti della Squadra Mobile, nei confronti di un 29enne di Chiuro che, nello scorso mese di aprile, in una discoteca di Albosaggia, dopo aver raggirato l'addetto dei guardaroba, si è impossessato di una giacca in pelle del valore di circa 600,00 euro.
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