17 giugno 2013 - La "Valtellina Extreme" è nata da una idea
del settore ciclismo dell'Unione Sportiva Bormiese guidato da Mario
Zangrando che ha provato ad unire con quatto percorsi diversi tutte le
scalate ciclistiche dell'Alta Valtellina e del comprensorio dell'Alta
Rezia.
Quattro percorsi, 467 km complessivamente, 12.999 metri
di dislivello complessivo per chi completa tutto il circuito nello
spazio di 48 ore. Ma ogni iscritto alla "Valtellina Extreme" può
scegliere, misurandosi con il proprio limite e la propria passione. Per
cominciare con il brevetto "capriolo delle Alpi":- da Bormio a Mazzo, sul Passo del Mortirolo, sul Gavia e rientro a Bormio (115 km e 3.150 metri di dislivello);
- per proseguire con il brevetto "cervo delle Alpi": da Bormio verso lo Stelvio, la discesa in Val Monastero prima della Cima Coppi, la risalita allo Stelvio dal versante altoatesino e rientro a Bormio (altri 102 km e altri 3.200 metri di dislivello);
- la terza tappa, quella che assegna il brevetto "stambecco delle Alpi" muove da Bormio verso Tirano quindi la risalita della Val Poschiavo verso il Bernina, la deviazione per la Forcola e il rientro da Livigno scalando ancora Eira e Foscagno fino a Bormio aggiungendo ai precedenti 128 km ed altri 3.100 metri di dislivello);
- ultima tappa per conquistare il brevetto "camoscio delle Alpi" da Bormio verso la Valfurva e il Gavia con rientro dal versante bresciano del Mortirolo e la leggera e costante ascesa da Mazzo fino a Bormio per altri 122 km e un dislivello di oltre 3.200 metri.
La manifestazione organizzata dall'Unione Sportiva Bormiese, alla sua terza edizione, da due anni è dedicata a Mario Fumagalli, tragicamente scomparso due anni fa a causa di un incidente. La famiglia Zangrando ha voluto ricordarlo dedicando a lui l'Extreme valtellinese e premiando di volta in volta personaggi e gruppi. Quest'anno il premio speciale Camoscio d'Oro è andato a Nazzareno Gioia di Castagnaro (Verona), che ha preso parte a tutte le edizioni della randonnée. Altro premio speciale per la squadra più numerosa, la Biciclissima di Turbigo capitanata da Fulvio Gambaro.
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