Il premio è nazionale, particolarmente ambito dalle aziende che avanzano le loro candidature, molto seguito da buyer e operatori, in quanto rappresentativo di un settore vivace qual è quello dei formaggi, le Latterie Valtellinesi già lo scorso anno, con il lancio del latte fresco 100% Valtellina, erano arrivate in finale per la campagna di affissione e valorizzazione del prodotto tipico, ma è con il progetto “Un tappo per amico”, varato nell’autunno scorso, che sono riuscite ad affermarsi nella terna dei vincitori assoluti, accanto a colossi quali Granarolo e Parmareggio, nella categoria riservata ai ‘progetti charity’.
Ogni anno “Formaggi e Consumi Awards”, l’iniziativa lanciata nel 2011 dall’omonima rivista specializzata, premia i migliori progetti di comunicazione, gli spot, il packaging legati ai prodotti lattiero-caseari, dando visibilità sia alle grandi aziende che alle cooperative e ai consorzi, radunando una giuria formata da buyer e operatori della comunicazione, tra cui dirigenti di insegne della grande distribuzione, dettaglianti e manager di gruppi editoriali. Una giuria molto qualificata che, tra le decine e decine di candidature avanzate da tutta Italia, individua i migliori progetti per ognuna delle dieci categorie previste. Le premiazioni si sono svolte martedì scorso nell’ambito di Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione, che si è chiuso ieri a Parma.
Per il 2013 le Latterie Valtellinesi, realtà che ingloba oltre 120 allevatori di Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario, hanno puntato tutto sul progetto realizzato per le scuole della provincia di Sondrio, decidendo di privilegiarne l’aspetto solidale, per concorrere in un’unica categoria, quella riservata ai ‘progetti charity’, escludendo tutte le altre. “La nostra è stata una scelta precisa – spiega Maurizio Giboli, responsabile del progetto ‘Un tappo per amico’, che ha ritirato il premio a Parma – volendo far emergere su tutti gli altri aspetti comunicativi il valore sociale dell’iniziativa. La soddisfazione per noi è dunque doppia, ma il merito di questa affermazione è tutto degli alunni, oltre novemila in totale, che hanno raccolto i tappi per ottenere in premio materiale e attrezzature per le loro scuole. Sono stati loro, insieme agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e alle famiglie, a comprendere per primi le finalità del progetto e a condividerle. Il risultato è che una realtà produttiva locale qual è la nostra, spinta dalla forza del territorio, si è fatta valere al pari di aziende di caratura internazionale”.
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