Nel bosco incantato dove tutto era pietra ho incontrato Yasmine e Giusy, evanescenti fatine, e Liberamente, un avverbio che si è fatto elfo,e comici come Verdone, e Mengu, l'omo selvadego, che li terrorizzava tutti con il suo bastone. E tra i tanti che ho incontrato molti erano privi di una mano, o almeno così sembrava, e comunque parevano non dolersene troppo.
Ho poi incontrato un grosso amministratore che come in un rituale magico ripeteva continuamente”perchè sta di fatto che siamo quelli che hanno preso per due volte la fiducia della città” e diceva qualcosa su qualcuno che non era all'altezza di fare qualcosa e anzi era era pericoloso, ma non si capiva bene, certo non si riferiva all'omo selvadego. E l'upupa raggiante che gli stava appollaiata sulla spalla sinistra, in precario equilibrio su una sola zampa, fiera del suo ciuffo erettile, ripeteva in modo monotono e un po' stizzito”deve spiegare, deve chiarire”; e anche lei non è che ce l'avesse con l'omo selvadego, che quello sì che se si arrabbia diventa un soggetto pericoloso.
Sta di fatto che Martino Della Vedova non solo ha fatto parte di quel gruppo che per due volte ha ottenuto la fiducia della città, ma è colui che più di ogni altro ha raccolto la fiducia dei cittadini di Tirano, sia nel 2004 (217 voti) che nel 2009 (279 voti) e contribuito in modo significativo all'affermazione di quella lista. Lo stesso non si può certo dire del Signor Ciapponi: 99 voti nel 2004, solo 90 nel 2009 dopo aver fatto per 5 anni l'Assessore (un giudizio dei cittadini sul suo operato?) nonostante i consensi della lista siano cresciuti da 2324 nel 2004 a 3582 del 2009. 90 voti di preferenza, sufficienti appena ad essere l' ultimo dei consiglieri eletti e solo perchè in ordine alfabetico precedeva il candidato De Piazzi Michele che aveva ottenutole sue stesse preferenze.
Qualcuno mi suggerisce che più che il merito conta il Fattore C, ma questa mi pare francamente una cattiveria.
Francesco Perego
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