Il primo atto formale è stato sancito: oggi la Regione Lombardia a guida leghista ha dato avvio al percorso per una Provincia di Sondrio autonoma. L’abbiamo sognato per secoli, sperato per decenni, e proprio nel momento più difficile della storia del nostro ente, svuotato da una legge inutile, quando non pensavamo ad altro che a evitare lo sfacelo, il governatore Roberto Maroni ci ha dato un segnale concreto della sua attenzione nei confronti del nostro territorio, molto più di una speranza o di una vuota dichiarazione d’intenti, come quelle contenute nella legge Delrio, ma un atto ufficiale, deliberato dalla giunta regionale, con il quale dare avvio al percorso per una Provincia di Sondrio autonoma.
Da oggi si comincia e il segnale è reso ancora più concreto dalla decisione della Regione di lasciare alla nostra provincia, unica in Lombardia, le competenze su agricoltura e foreste. È tutt’altro che casuale perché a Milano sanno che Sondrio è diversa dalle altre, che non può essere trattata allo stesso modo: è un riconoscimento concreto, nei fatti, non una dichiarazione d’intenti fine a se stessa. A Roma, dove governano Renzi e il Pd, parlano e promettono, a Milano, dove governano Maroni e il centrodestra, agiscono e fanno. La differenza è evidente.
Come Lega Nord non abbiamo mai smesso di sperare nell’autonomia, di lavorare per ottenerla, consapevoli che il percorso sarà lungo e accidentato, ma sapendo di avere dalla nostra parte la gente di Valtellina e Valchiavenna e un fidato alleato nel governatore Maroni che non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno. Ce l’aveva detto e ripetuto che avrebbe fatto di tutto per salvare la Provincia di Sondrio dalla legge Delrio ed è stato di parola.
Autonomia vuol dire autogestione, significa che le tasse che paghiamo rimarranno sul nostro territorio e serviranno a garantire i servizi e a realizzare le opere pubbliche, a promuovere il turismo e a sostenere le imprese. Soprattutto serviranno a garantire un futuro ai nostri figli che devono poter avere la possibilità di vivere e lavorare in Valtellina e in Valchiavenna.
La segreteria provinciale della Lega Nord
Con il provvedimento di riforma del sistema delle autonomie locali, approvato questa mattina in Giunta Regionale, prendiamo atto che la Legge Delrio, tanto denigrata e ostacolata da parte della Lega Nord, ha posto le basi per raggiungere, come dice il Presidente della Provincia Della Bitta, un risultato storico per la nostra valle. E' difficile, comunque, esprimersi su un provvedimento senza conoscerne l'esatto contenuto e che dopo l'approvazione in giunta regionale, per diventare esecutivo, deve ancora seguire tutto il percorso di approvazione nelle commissioni e nel consiglio.
Il Presidente Maroni ci anticipa che in questo provvedimento le deleghe e le competenze sono state lasciate tutte alle province tranne quelle all'agricoltura, foreste, caccia e pesca, che passano alla Regione Lombardia con le uniche eccezioni della Città Metropolitana di Milano e della provincia di Sondrio. Ci auguriamo che a queste deleghe, che rimangono alla nostra provincia, vengano corrisposte anche le risorse economiche necessarie. La vera partita si gioca sul demanio idrico. Siamo certi che, come era gia' stato stabilito nella deliberazione del Consiglio Provinciale dello scorso mese di agosto, nel provvedimento approvato questa mattina dalla giunta regionale ci sia anche, e finalmente, il trasferimento delle competenze e delle relative risorse economiche del demanio idrico. Siamo in ritardo di qualche anno, e quello che è avvenuto in provincia di Belluno e' l'esempio; meglio tardi che mai!
IL SEGRETARIO PROVINCIALE PD
Salvatore Ambrosi
Salvatore Ambrosi
Nessun commento:
Posta un commento