Il Sindaco di Tirano Franco Spada ha scritto a Poste Italiane con l'intento di evitare la chiusura dell'Ufficio Postale di Madonna di Tirano, prevista per il 13 aprile 2015. L'annuncio della cessazione dell'attività, unitamente a quella di altri uffici postali provinciali, aveva subito scatenato la reazione dell'amministrazione tiranese e non solo. Infatti, nei giorni scorsi, anche Regione Lombardia si è mobilitata: in un incontro tenutosi in Commissione Bilancio, Poste Italiane ha rassicurato circa il mantenimento delle attività nei Comuni montani.
Queste rassicurazioni non hanno comunque impedito al Sindaco di Tirano di andare avanti nella difesa dello storico ufficio postale situato in Piazza Basilica, che conta un bacino di utenza di circa 3.000 persone, fornendo una serie di argomentazioni a riguardo.
"Tale sportello, - ha scritto il primo cittadino - oltre fornire servizio prevalente alla comunità di Madonna di Tirano (lo sportello dista 1,5 km dall’ufficio centrale e per molti utenti la distanza supera i 2km), è funzionale all'erogazione di servizi anche alla consistente presenza turistica - italiana e straniera proveniente dalla vicinissima Svizzera - legata al Santuario della Madonna di Tirano, considerato il più importante monumento della Provincia di Sondrio oltre che simbolo della Valtellina.
La chiusura dello sportello di Madonna di Tirano, oltre all'oggettivo forte disagio degli utenti che prefigura per Poste Italiane una perdita di clientela su taluni servizi (sulla stessa Piazza si trova uno sportello bancario locale), concentrerà l'intero servizio postale di Tirano, nonché lo smistamento per l'intero mandamento, presso l'attuale sede di Via Belotti i cui sportelli sono già molto utilizzati dalla popolazione (attualmente diversi utenti si rivolgono all’ufficio di Madonna per evitare il congestionamento della sede di Via Belotti).
La localizzazione della sede centrale - sita nell'area storica di Tirano - presenta da anni una notevole criticità dovuta alla presenza quotidiana nell'adiacente Piazza Cavour di tutto il parco macchine di Poste Italiane funzionale allo smistamento mandamentale (oltre alle auto dei molti utenti)... Ulteriore problematica di criticità è rappresentata dal carico viario che si produrrà sull'uscita di via XX Settembre all'incrocio con la Strada Statale dello Stelvio. Allo stato attuale tale incrocio costituisce uno dei punti più critici della viabilità statale in Valtellina con code chilometriche difficilmente gestibili per il traffico turistico verso le località dell'Alta Valtellina.
Concentrare ulteriormente i servizi postali presso un unico edificio - continua il Sindaco di Tirano - rischia di acuire le proteste da parte della cittadinanza per l'attuale situazione già insostenibile e creare un corto circuito nei rapporti tra Poste Italiane, l'Amministrazione comunale ed i cittadini.
Preciso inoltre che non più di tre mesi fa, il precedente dirigente di Poste Italiane della Provincia ha informalmente richiesto la disponibilità all'occupazione di suolo pubblico (parcheggi antistanti Piazza Cavour) per posizionare il container necessario a seguito della prevista ristrutturazione dell'edificio in via Bellotti.
Personalmente penso che chiudere l'ufficio a Madonna e contestualmente chiudere per lavori la sede centrale di Tirano sia una scelta poco razionale e ingestibile nei rapporti tra Poste Italiane, Amministrazione Comunale e Cittadinanza. La disponibilità alla gestione di tale situazione da me espressa in sede dell’incontro sopraccitato oggi risulta ovviamente messa in discussione.
Personalmente penso che chiudere l'ufficio a Madonna e contestualmente chiudere per lavori la sede centrale di Tirano sia una scelta poco razionale e ingestibile nei rapporti tra Poste Italiane, Amministrazione Comunale e Cittadinanza. La disponibilità alla gestione di tale situazione da me espressa in sede dell’incontro sopraccitato oggi risulta ovviamente messa in discussione.
... La logistica presente sul territorio, la tecnologia per la gestione di reti di trasmissione dati, i vettori ferroviari funzionali al trasporto postale, i bassi valori immobiliari locali, la presenza di capannoni disponibili per il deposito di merci, lo sviluppo del settore E-commerce e le potenzialità verso il mercato Svizzero mi portano a proporre a Poste Italiane di valutare la possibilità di investimento in Tirano dove l'Amministrazione Comunale ha nella disponibilità fabbricati e spazi per sviluppare tali investimenti in collocazioni più idonee e logisticamente più funzionali sia per lo smistamento che per i servizi alla clientela individuale.
Penso altresì che sia possibile trovare sinergia tra Poste Italiane ed il territorio per quanto concerne l'espletamento di servizi di competenza comunale che possono essere evasi dalla Vostra società, quali i servizi di riscossione tributaria, la gestione delle sanzioni amministrative e delle notifiche. Tale scelta - conclude Spada - comporterebbe lo sviluppo delle attività di Poste Italiane sul territorio, consolidandone il proprio ruolo nei confronti dei cittadini e giustificando nel contempo investimenti da parte della Società".
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