"Nessun passo indietro sulla questione del 75% delle tasse. Ma se vado a Roma a chiedere di concedercelo, il governo si mette a ridere. Per questo ho deciso di fare ricorso al popolo sovrano. Perché se vado a trattare avendo alle spalle il consenso di 10 milioni di lombardi, le cose cambiano.
Per questo abbiamo deciso di fare il referendum consultivo su questo tema". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla diretta streaming del quotidiano online 'Affaritaliani'.
Per questo abbiamo deciso di fare il referendum consultivo su questo tema". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla diretta streaming del quotidiano online 'Affaritaliani'.
NO BATTAGLIA PARTITICA - Il Governatore, ha osservato che non si tratta "di una battaglia di una sola parte politica", ricordando che il Consiglio regionale, la consultazione è stata approvata "anche con il sostegno di un importante movimento politico di opposizione".
COSTI MENO ALTI DEL PREVISTO - Posto che "sentire l'opinione del popolo, non è un 'costo' ma un esercizio democratico che sta alla base della Costituzione repubblicana, Maroni ha garantito che il referendum sull'autonomia verrà fatto risparmiano rispetto al costo inizialmente preventivato. Lo faremo, ha spiegato, "in due modi: introducendo il voto elettronico e saremo la prima Regione a fare una sperimentazione del genere in Italia.
Inoltre - ha aggiunto - porteremo i lombardi al voto insieme ad una tornata amministrativa, quando già sono allestiti i seggi. In totale - ha concluso - spenderemo molto meno dei 30 milioni previsti". (Ln)
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