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venerdì 3 settembre 2010

COMMOZIONE DI MARCO CONFORTOLA PER LA MEDAGLIA D'ORO ALLA MEMORIA DI GERARD MC DONNELL

3 settembre 2010 - L'alpinista Marco Confortola ha accolto con commozione la decisione del Comitato del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina di Pinzolo di conferire (il prossimo 18 settembre) una medaglia d’oro alla memoria ai famigliari dell’alpinista irlandese Gerard Mc Donnell, che con lui ha condivisio un bivacco e un difficile tentativo di soccorso sul K2 nel 2008.

“Gerard, che per me resterà per sempre Jesus, quel giorno ha dimostrato di essere un uomo, e non solo un alpinista – dichiara Confortola, che di quella triste vicenda porta indelebile il ricordo nei piedi amputati -.

Dopo un difficile bivacco a 8.400 metri e una lunghissima notte trascorsa insieme a scaldarci a vicenda, abbiamo tentato con tutte le nostre forze di portare un aiuto ad alcuni colleghi rimasti impigliati nelle corde fisse dopo il parziale crollo del seracco. E’ stato un momento molto, molto critico. Dopo ore e ore senza cibo, compiere sforzi di quella portata a 8.400 metri d’altitudine e senza ossigeno ci ha veramente svuotati di tutte le nostre forze. Ma andava fatto, e Gerard non ha esitato ad offrire il suo aiuto quando gli ho chiesto di darmi una mano. Purtroppo, però, quello è stato l’ultimo momento che abbiamo trascorso insieme. Ancora non me lo spiego, ma con grande rammarico non ho avuto il piacere di condividere con Jesus anche la discesa dalla montagna”. Dopo aver a lungo tentato di contribuire alle operazioni di salvataggio, e mentre queste erano ancora in corso, Mc Donnell è infatti improvvisamente risalito sino ad uscire dalla visuale di Confortola. “Ho proseguito ancora a lungo il soccorso – continua Confortola – ma Gerard non è mai tornato”.

La decisione di conferire la medaglia d’oro alla memoria di Gerard rappresenta per Marco Confortola una scelta lodevole. “Quando io a Roma ho ricevuto la medaglia al merito sportivo ho detto che metà di quel riconoscimento spettava a Jesus. Ora anche Gerard riceve un premio per quello stesso episodio e questo mi rende molto felice, pur nella tristezza e nel dolore di una vicenda che non si cancellerà mai dalla memoria di chi l’ha vissuta”.

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