La Basilica se l’è costruita a casa sua e ogni giorno la contempla in salotto. L’opera riproduce nei minimi particolari e in scala 1:200 il grandioso Monumento. Domenico, con il suo modo di fare modesto e schivo d’ogni complimento, mi spiega che per riprodurla ha lavorato più d’un anno. L’ha costruita usando legno di obece e noce per la struttura, rame per la cupole e le “piöde“ per il tetto.
Che dire davanti a tanta maestria? Viene spontaneo il pensiero di porre ai piedi delle statue della Beata Vergine Maria e di Mario Homodei questo capolavoro che è degno di rappresentare l’effige del “tempio in suo onore“ che la Vergine volle fosse costruito dai Tiranesi.
e.m.
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