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mercoledì 20 aprile 2011

LE FOTO DEL TEATRO "L'ALBERO PARLANTE" DELLA SCUOLA STATALE DELL'INFANZIA

Sabato 16 aprile 2011 alle ore 14,30 al cinema Mignon di Tirano i bambini di 5 anni della scuola statale dell’infanzia “Quadrifoglio” di Madonna di Tirano hanno messo in scena lo spettacolo teatrale “ L’Albero Parlante “ tratto da un racconto di nonno Ezio, con la partecipazione di tutti i bambini.

Si è rivissuta, con la partecipazione del bisnonno Leo Tancini, la storia dei bambini di tanti anni fa, quando era necessario andare alla sorgente per attingere l’acqua da utilizzare in casa.

"Ma nonno, chiede un nipotino, tu le hai ancora sentite le voci degli alberi?" Ed il nonno risponde in modo poetico raccontando l’intera storia: un giorno di tanti anni fa alcuni bambini, che andavano con il secchio a prendere l’acqua alla sergente, sentirono una voce che li chiamava -Bambini, bambini! – E i bambini si voltarono , ma non videro nessuno. La voce li chiamò ancora-Bambini, bambini!- E così si accorsero che la voce veniva da un albero, un vecchio grande castagno.

Bambini cari, disse l’albero, prendete un po’ d’acqua dal fontanino ( la sorgente si chiama proprio così) e portatela alle mie radici , che ho sete . In cambio io vi farò diventare i bimbi più belli del mondo.

Subito i bambini andarono alla sorgente per dissetare il vecchio castagno, ma mentre riempirono il secchio……”

La storia continua; ma ora parliamo dello spettacolo: il regista Marco Ambrosini ha magistralmente coinvolto i bambini nel gioco teatrale ed essi hanno liberato l'immaginazione e sono stati bene insieme.

Lo scenografo e coreografo Michelino Falciani ha trasmesso con competenza l’arte del linguaggio del corpo dei bambini.

Il maestro di musica Doriano Ferri ha condotto i bambini in modo divertente a familiarizzare con i suoni e la musica.

Le insegnanti hanno promosso il discorso sull’acqua come risorsa da salvaguardare, necessaria alla vita e bene comune, oltre ad essere per i bambini un naturale elemento di gioco e di divertimento.

Le belle fotografie di Ivan Previsdomini hanno accompagnato la scenografia con magico tono.

E… vi assicuro, che il grande albero di castagno ha mantenuto la sua promessa perché, terminato lo spettacolo i bimbi con il loro sorriso e la loro allegria sono apparsi a tutti i “ bimbi più belli del mondo “ .

Un grazie a tutti i piccoli attori e alla insegnanti Del Simone Daniela, Illini Marina, Franzini Ermanna, Viganò Simona per la loro bravura e, a presto, per uno altro grazioso spettacolo teatrale.

e.m.

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l regista Marco Ambrosini ha magistralmente coinvolto i bambini nel gioco teatrale: si sono raccontati, hanno liberato l'immaginazione, sono stati bene insieme, facendo emergere la dimensione affettiva, nuove forme di comunicazione, il ruolo fondamentale della componente fantastica, l’importanza di fissare e di rispettare le regole necessarie alla vita sociale.

Lo scenografo e coreografo Michelino Falciani ha trasmesso con competenza l’arte come mezzostraordinario di esplorazione perché utilizza i linguaggi del corpo per esprimere alcuni dei bisogni più profondi dell’essere umano: l’aspirazione alla bellezza, alla creatività, all’espressione di sè. Attraverso l’arte si può trasformare la realtà, comunicare emozioni e raccontare le proprie storie.

Il maestro di musica Doriano Ferri ha condotto i bambini in modo divertente a familiarizzare con i suoni e la musica, suscitando esperienze sensoriali e ritmiche in modo giocoso.
Il canto corale stimola la memorizzazione, l’autonomia personale e la cooperazione nel gruppo, incoraggiando alla socializzazione ed alla collaborazione e promuovendo lo star bene con se stessi e con gli altri, oltre alla scoperta delle molteplici possibilità espressive della nostra voce.

Le insegnanti hanno promosso il discorso sull’acqua come risorsa da salvaguardare, necessaria alla vita e bene comune, oltre ad essere per i bambini un naturale elemento di gioco e di divertimento, una materia che offre loro possibilità di conoscere e di esplorare.
Le insegnanti hanno saputo stimolare la curiosità, suscitare interesse, promuovere il loro desiderio di capire ed indagare la realtà naturale che li circonda, ampliando la conoscenza di persone, luoghi e tempi diversi dai nostri, in un contesto di gruppo.

Si è rivissuta anche, con la straordinaria partecipazione del bisnonno Leo Tancini, la storia dei bambini di tanti anni fa, quando era necessario andare alla sorgente per attingere l’acqua da utilizzare in casa: "Ma nonno - chiede un nipotino - tu le hai ancora sentite le voci degli alberi?" Ed il nonno risponde in modo poetico raccontando l’intera storia della sorgente Fontanino.

La rappresentazione sul palco sarà quindi il momento conclusivo di un’esperienza coinvolgente vissuta in modo giocoso e spontaneo in questi due mesi di scuola, in un'atmosfera di serenità, buon umore, rigore e rispetto reciproco.

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