15 novembre 2011 - I finanzieri hanno scoperto la truffa di un imprenditrice sondriese che aveva finto di vendere i propri beni per non pagare le tasse.
Ci aveva provato, ma aveva fatto i conti senza l'oste ed in questo caso l'oste sono i finanzieri del Comando Provinciale di Sondrio. Un imprenditrice sondriese, nella giornata di ieri, ha subito il sequestro della villa in cui vive. La donna aveva studiato questo piano: "spogliarsi' di tutti i suoi beni, pur continuando a goderne, per risultare nullatenente e sfuggire così, per la seconda volta, alle maglie del Fisco.
Il tutto nasce nel 2010 quando i militari della Compagnia di Sondrio avviano una verifica nei confronti di una ditta operante nel settore della vendita e costruzione di edifici che aveva edificato una serie di villette nel comune di Caiolo (SO); nell'occasione i finanzieri avevano accertato che la vendita delle villette era avvenuta con il noto meccanismo della "sottodichiarazione", cioè una parte cospicua del dovuto era stata consegnata dai singoli acquirenti "in nero". In cambio, i nuovi inquilini avevano ricevuto un piccolo sconto consentendo, comunque, all'imprenditrice di portare a casa, completamente esentasse,
circa 180.000,00 euro, un terzo dell'intero valore dell'operazione immobiliare.
Intanto, però, l'imprenditrice aveva già iniziato a far prendere forma al suo piano. Conscia, infatti, di essere intestataria di numerosi beni quali immobili, terreni ed autovetture, e della possibilità che tali beni potessero essere tassati, aveva iniziato a "spogliarsi" di tutto attraverso cessioni fittizie agli appartenenti al suo nucleo familiare e non. Il tutto, ovviamente, con il chiaro intento di non pagare nemmeno un centesimo di euro di quanto dovuto allo Stato e che, nel frattempo, tra sanzioni ed interessi era arrivato ad oltre 275.000,00 euro.
Il piano sarebbe andato a buon fine se in finanzieri, come di consueto, non avessero continuato a monitorare il caso. Soperto il trucco hanno segnalato alla Procura di Sondrio l'imprenditrice con l'accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
La Procura ha deciso di intervenire immediatamente emettendo un decreto di sequestro preventivo di uno degli immobili, del valore di oltre 450.000 euro, di cui l'imprenditrice si era spogliata e che, nel frattempo, era stata intestata all'anziana suocera, peraltro ricoverata in casa di cura.
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