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giovedì 16 gennaio 2014

"VORREI PORTARE UN CONTRIBUTO A FAVORE DELL'ABOLIZIONE DELLA PROVINCIA DI SONDRIO"

15 gennaio 2014 - Circa un paio di anni fa ho assistito ad un convegno sulla fauna selvatica. Una grande presentazione che sicuramente sarà costata un sacco di soldi. Una Dirigente ha illustrato grafici e documenti dai quali risultava che il prelievo di selvaggina a causa del bracconaggio risultava essere irrisorio. Non so dovequesti funzionari, che immagino costino tanti soldi alla collettività, abbiano residenza e quanto conoscano la realtà...
"VORREI PORTARE UN CONTRIBUTO A FAVORE DELL'ABOLIZIONE DELLA PROVINCIA DI SONDRIO"
Massimo Sertori e la sua battaglia per salvare la Provincia di Sondrio
Da alcuni anni, in modo sempre più crescente, si assiste ad un incremento di episodi di bracconaggio che a questo punto sono davvero pericolosi. Oramai gruppi di "eroi" girano tutto l'anno con i fucili in macchina. Iniziano a luglio e smettono solo in febbraio, marzo quando i cervi, quelli che si sono salvati, sono troppo magri.
Iniziano a sparare quando gli animali sono ancora sui pascoli e finiscono in pieno inverno quando i cervi rimasti si abbassano nelle selve di fondo valle. ln questa stagione i pochi capi sfuggiti alla carneficina autunnale, dalla Val Grosina si sono spostati nella zona soliva del Comune di Grosotto, Mazzo e Vervio.
Qui inostri "eroi" fanno ancora meno fatica nel loro lavoro. Tutti i pomeriggi, specialmente nei giorni di festa, uccidono gli animali nei pressi dei centri abitati, come ad esempio nelle selve delle Calunghe e di Vervio, oppure nelle frazioni di S. Sebastiano, Roncale e Rogorbello.
Tutti sanno che un solo gruppo familiare di Grosio, in questo anno, ha già ucciso più di 20 capi e ovviamente non si fermano ora. La scusa è che c’è poco lavoro e allora vendono la carne "rubata".
Seguendo questa logica, nel caso che la crisi morda ancora di più, dove si andrà a finire?
La cosa più comica è che a presidiare questo territorio a così alta presenza di bracconieri sia rimasto un solo uomo, forse poco considerato, il guardia caccia Quadrio. Ovviamente la lotta è impari.
Il mio consiglio è quello che qualche dirigente che sta al calduccio presso l'Ufficio Caccia e Pesca di Sondrio, a mo di esperienza pratica, faccia qualche di turno di vigilanza, magari il giorno di Natale o Capodanno. Che piaccia o no quanto sopra descritto è la pura verità e casomai la realtà è ancora peggiore.
Non posso firmare questo scritto per paura di rappresaglie perché viviamo in una situazione di degrado della democrazia e del rispetto delle regole.
Un cittadino di Grosio che si considera "diversamente Grosino"

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