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giovedì 15 maggio 2014

LETTERA AI CANDIDATI SINDACI DI TIRANO PRIMA DEL CONFRONTO PUBBLICO

Gentile redazione di Intorno Tirano,
Sono un giovane ragazzo che è nato e vive a Tirano e che per la prima volta potrà partecipare attivamente alla vita politica della città, non avendo potuto votare per le precedenti elezioni comunali per motivi di età.
Nonostante la politica nazionale non mi abbia mai interessato poiché l’ho sempre ritenuta da me distante, estranea, torbida e negativa, il mio forte attaccamento a Tirano mi ha indotto, nell’ultimo periodo, ad appassionarmi e interessarmi con entusiasmo circa le elezioni che si terranno alla fine di maggio.
La fonte principale con cui mi tengo informato su questa tematica è il suo giornale on-line che, fino ad oggi, seppur con qualche piccolo scivolone, è riuscito a mantenere una buona neutralità e ad aggiornare prontamente i lettori sui temi salienti della campagna elettorale. Per questo lavoro che lei sta facendo mi sento di porgerle un riconoscente grazie poiché, essendo spesso distante da Tirano per motivi di studio, posso tenermi aggiornato ogniqualvolta lo desideri.
Leggendo i suoi articoli e i commenti ad essi, però, ho trovato con enorme dispiacere un comun denominatore che mai mi sarei aspettato di riscontrare in un contesto politico modesto come è quello che ci stiamo preparando ad affrontare. Prima di specificarlo apertamente, riporto qui alcuni esempi, così da suffragare la mia ipotesi:
  • “Tra voi c’è una persona falsa”, nei commenti all’articolo sulla presentazione di Radici e Futuro;
  • “Conseguenza di 10 anni del governo del Simone”, “da una separazione non nasce mai nulla di buono, ma solo problemi e negatività”, dall’articolo sulla presentazione di Rinnova Tirano;
  • “Per dieci anni ci siamo sentiti promettere ad ogni campagna elettorale che la tangenziale è finanziata e l’appalto sta partendo. Bisogna finirla con le promesse elettorali, fare meno proclami”, “la precedente amministrazione ha brillato per non decidere su argomenti fondamentali per Tirano”, dalla presentazione di Rinnova Tirano;
  • Ombre sul PGT e Della Vedova;
  • “Modalità di gestione degli interessi pubblici applicati a Tirano negli ultimi anni”, dall’articolo sul PGT;
  • Della Vedova accusato di non essere trasparente, di non comportarsi in modo etico e di anteporre l’interesse personale a quello della collettività, dall’articolo Codice etico e Trasparenza;
  • “Fotografate con l’inganno”, dall’articolo omonimo;
  • “Dubbia moralità”, nei commenti sulle ombre sul PGT;
  • Xenofobia, razzismo, sulla questione Tshimanga;
  • Governo pro domo sua, da un commento sul gruppo Facebook di Radici e Futuro.
Falsità, problemi, negatività, ombre, opportunismo, inganno, razzismo, xenofobia, incapacità. Questi sembrano essere i temi che la maggior parte delle liste in corsa ha voluto sviluppare; sono questi i temi che stanno aleggiando sopra questa campagna elettorale e che potrebbero rovinarla definitivamente se non si decide di cambiare strada il più presto possibile.
Le chiedo con tutto il cuore di leggere questa mia lettera durante l’incontro che si terrà il 14 maggio, poiché ora vorrei cogliere l’occasione per fare una semplice richiesta alle tre liste i cui rappresentanti, con tutta probabilità, saranno seduti di fronte a lei nel momento in cui starà leggendo le mie parole.
Prego tutti voi, da questa sera all’inizio del silenzio elettorale, di impegnarvi nel condurre una campagna elettorale la più corretta possibile, lavorando per comunicare i vostri punti di forza e non le debolezze altrui. È uno sforzo che dovete fare per l’intera città. Sono sicuro che Tirano, così come me, vuole farsi dire quanto bravi possiate essere, e non quanto pessimi possano essere i vostri avversari; si è portati a ricordarsi molto più facilmente degli sbagli (e a dar loro maggior peso) piuttosto che del bene compiuto, ma sforzatevi di soprassedere e di lasciar trarre le conclusioni ai cittadini, evitando di evidenziare ad-hoc ciò che può mettere in cattiva luce qualsiasi lista: occupatevi di voi stessi e del vostro gruppo. Penso che tutti siano stanchi e stufi di malevolenze e negatività.
Gli atteggiamenti cui ho assistito fino ad oggi hanno mostrato il peggio della politica, quella politica che ho rifiutato e che ho bollato come non-esempio per la vita, e per questo spero vivamente che, almeno a Tirano, si possa tornare sulla giusta strada. In caso contrario, rischieremo di essere amministrati da persone che tutto sono fuorché un esempio da seguire, che sono capaci di vedere solo il marcio e non il bello, attive nello screditare e non nel valorizzare, di fare sgambetti e costruire trappole per raggiungere obiettivi altrimenti irraggiungibili con le sole proprie forze.
Ricordandovi infine che state concorrendo per il posto di sindaco in una città di circa 9.000 abitanti, e non per la presidenza del consiglio, auguro a tutti e tre i candidati sindaci e ai loro gruppi una piacevole, serena e soprattutto corretta campagna elettorale.
Un giovane tiranese semi deluso, ma speranzoso

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