"Fin da subito - ha detto il candidato Sindaco Gianmartino Della Vedova - abbiamo ritenuto che il giusto modo di operare fosse di aprire un dialogo con i nostri concittadini, non perché ci manchino idee o proposte, ma perché la presunzione di sapere tutto è il primo passo verso errori spesso gravi. Per questo abbiamo deciso di preparaci, definire le linee guida del programma e al tempo stesso aprirci ai suggerimenti delle componenti della comunità tiranese, in primis associazioni e parti sociali".
Il risultato di questo processo è l'invito alle associazioni sportive, culturali e attive nel sociale a incontrare il candidato sindaco e la sua squadra. Il primo incontro è stato il 6 maggio con le associazioni sportive, il giorno successivo quelle attive nel sociale e l'8 maggio le associazioni culturali.
Sono stati incontri davvero preziosi che ci hanno permesso di confermare quello che pensavamo e rafforzare alcune linee guida del programma, su tutti la necessità di creare dei momenti d’incontro e confronto costanti. Vorremmo istituire dei tavoli di confronto tra le associazioni, un "consiglio dei presidenti" che costantemente possa trovarsi con l'Amministrazione per coordinare le attività delle associazioni.
Sono stati incontri davvero preziosi che ci hanno permesso di confermare quello che pensavamo e rafforzare alcune linee guida del programma, su tutti la necessità di creare dei momenti d’incontro e confronto costanti. Vorremmo istituire dei tavoli di confronto tra le associazioni, un "consiglio dei presidenti" che costantemente possa trovarsi con l'Amministrazione per coordinare le attività delle associazioni.
Un altro tema delicato è quello degli spazi, molte associazioni sopravvivono in sedi piccole e poco funzionali, quelle culturali spesso hanno bisogno di maggiori spazi, anche per i loro spettacoli, le sedi sono oggi troppo disperse nel territorio comunale, difficile fare squadra se non ci s’incontra. Ci sono molti spazi anche pubblici che potrebbero essere recuperati o meglio gestiti con un po’ di buona volontà. “Quello che faremmo se avessimo la responsabilità di amministrare Tirano – conferma Della Vedova - è, sicuramente, istituire dei tavoli di lavoro con cadenza almeno trimestrale nei quali programmare e gestire le attività e affrontare concretamente i problemi del volontariato sportivo, sociale culturale. Mappare i possibili spazi da affidare alle associazioni sulla base delle necessità emerse e guardare avanti, perché a Tirano manca uno spazio polifunzionale e il palazzetto al centro sportivo è sicuramente un elemento su cui bisogna puntare perché aiuterebbe davvero molti settori, dallo sport agli spettacoli”. Dall'incontro e confronto tra associazioni e amministrazione dovranno emergere dei calendari eventi condivisi, coordinati e promossi in sinergia.
Un altro tema delicato è quello dei costi delle attività, siamo sicuri che lavorando tutti insieme si possono trovare risorse anche importanti proprio facendo forza sul numero delle persone coinvolte e sul coordinamento delle attività. Un esempio potrebbe essere la creazione di una "polisportiva virtuale" che consenta a tutte le società sportive di mantenere la loro specificità, ma che su interessi comuni, come la ricerca di finanziamenti per realizzare strutture sportive o per eventi condivisi, potrebbero consentire di avere una massa critica sufficiente per ottenere finanziamenti pubblici o privati.
Un ulteriore conferma a quanto pensavamo è la potenzialità anche turistica del volontariato, l'attività sportiva e culturale che le tante associazioni tiranesi fanno potrebbero diventare piccoli o grandi momenti di attrazione e spettacolo. Gli esempi sarebbero tanti, pensiamo all'esibizione di un coro in un angolo suggestivo di Tirano, in una corte, in un palazzo, in una chiesa: chi canta sarebbe felice di condividere la sua passione con turisti e concittadini. Con buona volontà e coordinamento si otterrebbero straordinari risultati.
Un ulteriore conferma a quanto pensavamo è la potenzialità anche turistica del volontariato, l'attività sportiva e culturale che le tante associazioni tiranesi fanno potrebbero diventare piccoli o grandi momenti di attrazione e spettacolo. Gli esempi sarebbero tanti, pensiamo all'esibizione di un coro in un angolo suggestivo di Tirano, in una corte, in un palazzo, in una chiesa: chi canta sarebbe felice di condividere la sua passione con turisti e concittadini. Con buona volontà e coordinamento si otterrebbero straordinari risultati.
Alla luce di quanto emerso l’impegno della prossima amministrazione sarà di consentire al mondo del volontariato di interagire maggiormente, facendo da volano per incontri periodici e condivisione di calendari. Si dovrà impegnare a trovare delle soluzioni per gli spazi che ancora non sono adeguati e migliorare quelli che già esistono ma non sono all’altezza. Rendere il volontariato, nei suoi vari aspetti, centrale nella crescita sociale della comunità di Tirano.
Tirano Radici e Futuro
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