È stato festeggiato domenica, nella sala polifunzionale di Bianzone, il primo anniversario della Cooperativa Sociale Intrecci nata un anno fa dalla fusione della cooperativa Il Prisma di Tirano, Alveare di Livigno e Bucaneve di Sondrio.
Una novantina tra soci e dipendenti che hanno partecipato all’evento. «Siamo stati molto soddisfatti della partecipazione – ha affermato Gianfranco De Campo, direttore di Intrecci -. Più della metà dei dipendenti è intervenuta ieri alla festa della nostra cooperativa». Tra i partecipanti anche alcuni rappresentanti delle istituzioni cittadine tra cui i sindaci di Tirano, Villa e Bianzone e la presidente della Comunità Montana.
Ha fatto gli onori di casa Attilia Galli, presidente di Intrecci, che ha ricordato la nascita della cooperativa avvenuta il primo dicembre del 2013. «Siamo contenti di festeggiare il primo anno dalla nascita di Intrecci» ha dichiarato la presidente. Annamaria Saligari, presidente della Comunità Montana di Tirano, nel suo intervento ha rivolto apprezzamenti per il lavoro di integrazione e accorpamento svolto dalle tre cooperative sociali, una lezione che dovrebbero imparare anche altri enti presenti sul territorio. Saligari ha continuato sottolineando che le cooperative sociali sono una risorsa per il territorio soprattutto in questo periodo di crisi. Anche i tre sindaci presenti hanno ribadito che la cooperazione sociale è una realtà di sviluppo e di integrazione importante sul territorio.
Ha preso, infine, la parola Benedetto Della Vedova, attualmente sottosegretario agli Affari Esteri, presente alla festa della cooperativa in qualità di socio fondatore del Prisma e primo presidente, intervenuto sul tema della riforma del Terzo Settore e dell’Impresa Sociale. «Sono tre i motivi per cui sono contento di essere qui oggi – ha esordito -.
- Il primo è che l’intuizione avuta ventisette anni fa e nata grazie al sostegno delle amministrazioni è cresciuta ed è diventata una realtà significativa.
- In secondo luogo, sono a qui a testimoniare l’importanza di questo tipo di azienda che integra l’attività d’impresa con quella sociale: se si dovesse scommettere su un settore per il futuro è proprio il Welfare, perché lo Stato dovrà appoggiarsi sempre di più su queste realtà anche defiscalizzando certi servizi».
- Il sottosegretario ha concluso il suo intervento ricordando gli scandali di Roma capitale: «il terzo motivo per cui sono contento di essere qui è poter confermare che la maggior parte delle realtà esistenti sono buone. All’estero ci guardano con invidia per il nostro territorio, l’economia e la storia italiana: dovremmo imparare anche noi a valutarci di più».
La festa di Intrecci è proseguita con il pranzo, offerto dalla cooperativa, preparato e servito dai volontari dell’Operazione Mato Grosso di Tirano.
Camilla Pitino
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