Ancora una volta la crisi economica che ogni giorno sembra passata e che invece ogni giorno torna alla ribalta. Dopo la Grecia, settimana scorsa è stata la volta dell’Irlanda che, dopo tanti tentennamenti e numerosi rinvii, sembra essersi definitivamente convinta della necessità di un intervento dell’Unione Europea per sanare i problemi del suo sistema bancario, pesantemente compromesso.
Qui entrano in gioco i maiali. E’ si, perché l’Irlanda fa parte dei P.I.G.S. (in inglese pigs=maiali), ovvero Portogallo, Irlanda (alcuni dicono Italia, ma sono solo i soliti detrattori del belpaese), Grecia e Spagna; i quattro Paesi che sembra possano minare la stabilità dell’euro. Aperta parentesi, sono tutti Paesi periferici rispetto alla Germania, la locomotiva d’Europa. Anche l’Italia è periferica; non saremo ancora un maialino, ma forse è meglio che cominciamo a correre anche noi come la Germania. Chiusa parentesi.
E cosa c’entrano i social network? C’entrano eccome. Ecco una citazione da un forum di ragazzi italiani (http://forum.irlandando.it/belfast/9374-crisi-irlanda.html) datata Ottobre 2008:
“Ciao, sono, a Galway. Dopo anni di economia galoppante l'irlanda si è bloccata e probabilmente precipiterà. Diverse compagnie hanno fallito, immettendo nel mercato del lavoro migliaia di disoccupati. Inoltre l'inerzia della fama dell'economia irlandese continua a portare centinaia di stranieri (polacchi, italiani, portoghesi..).Qui lavoro non c'e ne è!!! Parlando con tutti gli stranieri che sono qui sono pochi quelli che resteranno. Molti tornano a casa, altri vanno a Londra. Gira voce che a Belfast la situazione è molto diversa, in meglio. E' vero? Si trovano lavoretti facilmente e ben pagati? Fatemi sapere, qui ogni giorno arrivano nuovi cercatori di lavoro e diminuiscono posti di lavoro!!!”
Ora, io non so se questo ragazzo allora ventiquattrenne fosse un genio dell’economia oppure se sia stato solo fortunato. Però in quello che dice c’è una montagna di buon senso e di realismo. E’ mai possibile che il governo irlandese, la banca centrale europea, l’unione europea, il fondo monetario internazionale, il G20, il G7, il Financial Stability Forum e l’intelligence finanziaria internazionale in genere ci abbiano messo più di due anni a decretare una crisi che un semplice (non me ne vogliano i partecipanti) forum di immigrati (anche qui non me ne vogliano, emigrare per cercare lavoro porta onore a chi lo fà) italiani in Irlanda aveva individuato già due anni fa con la genialità propria del buon senso? Forse è possibile che quel ragazzo sia stato molto fortunato, e che l’intelligence finanziaria abbia operato in modo adeguato ma i casi del destino le abbiano giocato contro. Forse è andata così, forse no. A voi la scelta.
Sergio Pini
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