Come da tradizione anche il 1° maggio di quest’anno nella giornata dedicata alla “Festa dei Lavoratori” l’ANMIL e le Organizzazioni Sindacali CIGL CISL e UIL hanno voluto ricordare i Caduti sul lavoro con una Santa Messa nel Convento di Montana in Valtellina. Il bilancio è pesante, sono in totale 11 le vittime sul lavoro nell’anno 2013 inserite nel libro della memoria conservato nella chiesa del convento di Colda, sei i nomi dei caduti per infortunio più cinque i morti per malattie professionali.
Toccante la testimonianza di Giocondo Cerri, Segretario Provinciale della CIGL, che ha raccontato il proprio dramma familiare vissuto tramite la morte del nipote, Thomas Montini, 34 anni, deceduto in incidente stradale. “Stava tornando verso casa per accompagnare la moglie ad una visita medica durante la quale avrebbe saputo se sarebbe diventato padre- racconta Cerri- oggi c’è un bimbo di due mesi e mezzo orfano da ancor prima della nascita e che non conoscerà mai il padre.”
Tra i nominativi dei caduti quest’anno figurano tre lavoratori stranieri. “Davanti a questi drammi familiari- ha commentato Giacomelli - non esistono differenze di razza, religione o cultura. Il nostro pensiero- ha sottolineato Giacomelli in accordo con il Presidente della Provincia Massimo Sertori - va anche a tutti gli imprenditori e lavoratori che si sono suicidati a causa delle difficoltà economiche che si sono ritrovati costretti ad affrontare, anche loro sono da considerarsi vittime sul lavoro.”
Tra i nominativi dei caduti quest’anno figurano tre lavoratori stranieri. “Davanti a questi drammi familiari- ha commentato Giacomelli - non esistono differenze di razza, religione o cultura. Il nostro pensiero- ha sottolineato Giacomelli in accordo con il Presidente della Provincia Massimo Sertori - va anche a tutti gli imprenditori e lavoratori che si sono suicidati a causa delle difficoltà economiche che si sono ritrovati costretti ad affrontare, anche loro sono da considerarsi vittime sul lavoro.”
Il Presidente di Confartigianato Imprese Sondrio Gionni Gritti ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto dell’ottimo lavoro fatto con ANMIL nelle scuole ed ha sottolineato che l’obbiettivo è quello di portare il tema delle sicurezza agli alunni della provincia per contribuire in maniera concreta alla crescita della “cultura della prevenzione e della sicurezza”.
La cultura - conclude Giacomelli- deve divenire un punto fondamentale per avere un futuro migliore. Un grazie particolare alle autorità ed alle istituzioni che ci permettono di portare avanti tutte le iniziative volte alla prevenzione degli infortuni sul lavoro”.
La cultura - conclude Giacomelli- deve divenire un punto fondamentale per avere un futuro migliore. Un grazie particolare alle autorità ed alle istituzioni che ci permettono di portare avanti tutte le iniziative volte alla prevenzione degli infortuni sul lavoro”.
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